Tutti i giorni in università, sveglia alle 7:15 circa (abito a soli 35km, ci metto poco).
Tutte le sere andavo a dormire prima di mezzanotte ma fissavo il soffitto fino a dopo le tre per cui ho optato per farmi i cavoli miei fino a quando non morivo letteralmente dal sonno per poi buttarmi a letto.
Al mattino seguente (dopo quindi circa 4/5 ore di sonno) una faticaccia a svegliarmi ma con la consapevolezza di doverlo fare per questioni di orari logistici (facevamo una macchinata con degli amici e non volevo fare tardi).
Per cui giù dal letto e tempo 10 minuti ero super attivo ed efficiente per tutto il resto della giornata. Niente sonnellini pomeridiani niente stanchezza niente di niente .
Quest'anno l'università ce l'ho solo al pomeriggio per cui non sono vincolato a svegliarmi presto.
Vado a dormire alla stessa ora, circa le tre però non c'è assolutamente verso che io mi svegli al mattino almeno per studiare o semplicemente per dedicarmi a qualcosa che mi piace .
Tiro le 11:30, mi alzo dal letto come se avessi dormito un'ora, non pranzo perché non faccio in tempo (bevo un succo solitamente) e vado in università.
Torno a casa verso le 19 e niente sonno fino alle solite 2/3 di notte.
Dopo questa brevissima introduzione, per chi ancora sta leggendo (grazie) avrei una domanda.
Che problema ho?
Io vorrei tanto svegliarmi ad un orario decente (9 9:30?) E anche così facendo dormirei comunque di più rispetto all'anno scorso ma nonostante tutte le sveglie, la tapparella alzata col sole che entra, il gatto che cerca di mangiarmi i piedi eccetera, non riesco ad alzarmi dal letto. Ho una sensazione di pesantezza muscolare come se avessi la febbre, mi sento proprio distrutto.
A qualcuno succede? Avete consigli? Grazie
