Mary04 ha scritto:Ho paura di morire, qualsiasi problema che ho, mi succede di pensare alla morte.
Ciao Mary, è certamente una brutta sensazione, ma credo che in certi casi sia importante distinguere tra "quello che sento" e "quello che è reale".
Perché a volte
quello che sentiamo ci inganna - e può addirittura rovinarci la vita.
Per cui quando ci sorge un'emozione o pensiero negativo o angosciante, potrebbe aiutare chiedersi se ciò corrisponde al vero o sia solo un "fantasma" che ci occupa la mente...
Per esempio un ipocondriaco può avere paura di avere un tumore al cervello ogni volta che ha un minimo di mal di testa:
- Se si rende conto che la sua paura è irrazionale e infondata, può arginare il malessere conseguente.
- Se invece si fa "possedere" dalla paura, vivrà continuamente nel terrore.
Nel tuo caso, in assenza di condizioni preoccupanti (che dubito ci siano), puoi ricordare a te stessa che non c'è ragione per cui tu debba morire. E quindi quel pensiero è completamente "fantasmatico".
Naturalmente c'è un problema perché ho visto morire i miei nonni, i miei zii e quindi ogni problema che ho mi sembra di morire.
Certo avere simili esperienze può segnarci. Magari suscitare un senso di sfiducia verso la vita, come se un evento terribile potesse accaderci in qualsiasi momento...
Però è anche possibile che questa tua paura non nasca solo dal vedere persone care che muoiono, ma magari anche da altre esperienze o traumi che possono averti segnata (ma che forse non ricordi).
Sono seguita da una psichiatra, e sto prendendo pillole che mi fanno tranquillizzare ma non riesco a fare nulla
Tieni conto che i farmaci possono attenuare i sintomi, ma non risolvono i problemi della mente.
Mettono una pezza, ma non guariscono la causa, che di solito è nelle convinzioni (solitamente inconsce) che albergano nella nostra psiche.
Per cambiare quelle convinzioni, e togliere loro il potere negativo che hanno su di noi, è solitamente necessario fare un lavoro di scavo e consapevolezza, magari con l'aiuto di un esperto (counselor, psico-terapeuta).
Bisogna "andare alla radice"