Buongiorno a tutti.
Scrivo perché sono disperato e in preda a somatizzazioni varie.
Due settimane fa ho rifiutato una bellissima proposta di lavoro e me ne sto pentendo tantissimo, all’inverosimile.
Sarei stato vicino a casa, con uno stipendio molto buono 2300 euro/mese) e un orario di 37,5 ore settimanali. Oltretutto in un settore molto bello.
Al momento della decisione ho detto prima di si e poi, colto da ansia e attacco di panico, ho detto no. È stata una decisione senza senso, perché avrei avuto soltanto che benefici ma, da stupido, ho avuto paura e rifiutato. Credo di averlo fatto per una sorta di sindrome dell’impostore, mi sembrava tutto troppo bello per meritarmelo.
Inutile dire che ora sono in una situazione negativissima. Ho tachicardia, ansia, pensieri negativi, vergogna di me stesso. Mi sento un essere stupido e immeritevole, sento di aver perso l’occasione della vita. A tutto questo aggiungo che da due settimane non dormo più di due ore a notte e spesso di giorno sono in uno stato catatonico. Non mi riconosco, non avrei mai rifiutato una proposta così bella e invece l’ho fatto. Vorrei morire, penso che non abbia senso continuare a vivere così. Materialmente non mi manca niente eppure per me questa situazione sarebbe stato il top.
Avete qualche consiglio da darmi? Io la vedo tanto nera, non sono mai stato così male in vita e penso spesso a farla finita.
Grazie in anticipo.