Sono uscito di casa... è stato terribile!

[Adry85]

A volte può sembrare banale o superfluo, ma è importante sottolinearlo: spesso le persone giudicano o ridono degli altri senza conoscere il loro vissuto o le difficoltà che stanno affrontando. Se, in qualche modo, si potesse rendere visibile una patologia o una condizione (non intendo letteralmente un cartello, ma qualcosa di simbolico), si potrebbe aiutare gli altri a comprendere meglio la situazione. Questo li porterebbe a riflettere su come reagirebbero se si trovassero nella stessa condizione. Potrebbero capire che certi comportamenti non sono intenzionali, ma il risultato di qualcosa di più grande, e scegliere di trattare l'altra persona con maggiore empatia e rispetto.

[Adry85]

La verità è che non fa' nessuna differenza se gli altri ti osservano o no, il problema è che si sta male, fobia sociale (come quella descritta in questo topic) è un sintomo come un altro.
Essere consapevoli che nessuno ti sta osservando non cambia il proprio stato interiore, o se lo cambia significa che si tratta di un malessere interiore leggero leggero.

Hai ragione in ciò che dici, ed è vero che essere consapevoli che nessuno ti osserva non basta a cambiare uno stato interiore radicato, soprattutto in situazioni di fobia sociale. Tuttavia, a volte esternare chiaramente la propria situazione può equivalere a liberarsi di un peso. Condividere ciò che si prova non cambia necessariamente il problema, ma può aiutare a viverlo con maggiore serenità, invece di cercare di reprimerlo inutilmente. In fondo, se si tratta di qualcosa che devi comunque affrontare, potrebbe essere più leggero accettarlo e renderlo visibile, anziché combatterlo in un modo che non porta a nulla.

[Massimiliano89]

La verità è che non fa' nessuna differenza se gli altri ti osservano o no, il problema è che si sta male, fobia sociale (come quella descritta in questo topic) è un sintomo come un altro.
Essere consapevoli che nessuno ti sta osservando non cambia il proprio stato interiore, o se lo cambia significa che si tratta di un malessere interiore leggero leggero.

Hai ragione in ciò che dici, ed è vero che essere consapevoli che nessuno ti osserva non basta a cambiare uno stato interiore radicato, soprattutto in situazioni di fobia sociale. Tuttavia, a volte esternare chiaramente la propria situazione può equivalere a liberarsi di un peso. Condividere ciò che si prova non cambia necessariamente il problema, ma può aiutare a viverlo con maggiore serenità, invece di cercare di reprimerlo inutilmente. In fondo, se si tratta di qualcosa che devi comunque affrontare, potrebbe essere più leggero accettarlo e renderlo visibile, anziché combatterlo in un modo che non porta a nulla.

Sono perfettamente d'accordo

[Bonifacio]

credo fosse ironico e volesse soltanto sottolineare come in condizioni normali la gente in realtà non ti pensa affatto e al massimo ti osserva casualmente quando cammini per strada, fobia sociale o meno, che in teoria ognuno pensa agli affari propri e che quindi non avresti motivo di temere alcunchè visto che appunto non hai nessun cartello che ti indichi per palesare a tutti la tua paura di essere giudicato.

Secondo me la metti giù troppo semplice

lo so, ma la maggior parte delle volte ti propongono un ragionamento del genere che tutto sommato potrei pure trovare sensato al fine di combattere le paranoie. prima che quella risposta in questione venisse confermata e spiegata meglio, credevo si volesse giungere più o meno ironicamente a tale conclusione, ma adesso possiamo dire che la mia interpretazione fosse sbagliata.

[Massimiliano89]

Peggioramento in corso: non riesco ad uscire di casa senza indossare occhiali da sole per la vergogna

[elle8n]

Fra i mille pensieri che ti affollano la mente quando esci di casa quali sono quelli più intrusivi? Quelli che ti bloccano davvero?

[Massimiliano89]

Fra i mille pensieri che ti affollano la mente quando esci di casa quali sono quelli più intrusivi? Quelli che ti bloccano davvero?

" Tutti rideranno di me perché mi vedono un cretino a un chilometro di distanza. Sono disperato! Oddio non so cosa fare! "

[ClaudiaK]

Peggioramento in corso: non riesco ad uscire di casa senza indossare occhiali da sole per la vergogna

Premetto di essere totalmente in sintonia, sul tema, con Adry85.
Poi ...sommessamente parlo da sociopatica un po' strana, nel senso che (quasi) nessuno direbbe possa esserlo.
E in effetti...la mia vita sociale non ha mai risentito di questo, fino all'estate 2024 (e non sono una ragazzina).
Cerco di essere breve : nell'estate da poco passata io ero reduce da oltre un anno di attentati DEMOLITIVI QUOTIDIANI E DI UNA GREVITA' SENZA PARI da parte dell'ultima persona al mondo da cui NON avrei potuto attendermeli (mio fratello...all'anagrafe).
Non ti voglio annoiare con i casi miei, ma ti voglio dire le conseguenze che mi ha portato questa VIOLENZA ASSOLUTA E QUOTIDIANA.
Ad agosto 2024, sebbene avessi preso le mie distanze da questa "familiarità" super-tossica, ero letteralmente nel baratro di chi conclude di avere qualche serissimo problema, e non solo psico.
Non solo avevo in odio la sola idea di uscire di casa (eppure dovevo!) ma avevo accumulato una serie di sintomi da vera paura... Esempio: avevo problemi A CAMMINARE, con dolori e debolezze fisiche mai provate prima! Ma non basta : io pasionaria del bagno quotidiano nella mia vasca da bagno............GIURO..........ormai avevo il terrore di lavarmi facendo il bagno in vasca, perchè i dolori e le debolezze erano talmente imponenti che pensavo/sentivo che se mi fossi stesa nella vasca non sarei stata capace di rialzarmi. Come se fossi stata una persona sofferente in quarta età!!!
Ebbene...oggi sono tornata la me di prima...ma mi ha aiutato TANTISSIMO il DOVER uscire (sia per lavoro che per esigenze di famiglia) e il NON bluffare mai.
Tra l'alttro detesto essere compatita, per cui lo dicevo da sola di non essere nè sentirmi "in forma".
Non tutti sono benevolenti, certo. E magari c'è anche chi ne gode...
Però c'è sempre quel piccolo grande mondo di persone speciali che...molto semplicemente...quando parli ti ASCOLTANO!
E quelle possono fare miracoli

Mi permetto una domanda: hai idea di come-quando-perchè sia iniziato l'iter che ti ha portato a questa situazione?

Un carissimo saluto più che solidale.