Ciao e grazie della risposta. Tu hai le stesse cose che tengo io. Purtroppo quei farmaci mi fanno l'effetto contrario perché li combatto e quindi dopo aver provato tutte le varie famiglie si sono arresi.
La meditazione la sto provando ma non riesco ad essere costante perché il tempo è poco. Non mi riesco ad alzare la mattina anche alle 10 perché non voglio affrontare la giornata. Dalle 12:30 poi l'affronto e faccio anche tante cose.
Rabbia, emozioni negative, delusioni con amicizie e amore e altri traumi. Queste sono le mie sofferenze...
Provato ipnosi, emdr, cognitivo comportamentale ma sono molto resistente a tutto. Ma invece sono molto sensibile a tutto quello che mi circonda.
Lena_ ha scritto:Ciao caro Imothep,
Io ho sofferto per quasi un anno e mezzo di ansia con somatizzazione e, anche nel mio caso, interessava l'apparato digerente. Io non riuscivo praticamente più a mangiare se non in quantità minuscole perché avevo lo stomaco chiuso e mi sentivo subito piena e qualunque cibo mi dava il reflusso. Ho visto non so quanti medici, ed ero costantemente divorata dall'ansia di sentirmi male se mangiavo. Alla fine, dopo una gastroscopia in sedazione cosciente, mi sono resa conto che sotto l'effetto dei sedativi (benzodiazepine, il cui effetto mi è durato un bel po') ero rilassatissima e ogni mio problema di stomaco era svanito e riuscivo a mangiare quantità normali di cibo. Lì ho capito che era tutta ansia, per davvero.
Ho fatto meditazione, sono andata in terapia, ho iniziato a scrivere dei diari; mi sono presa cura di me in ogni maniera e ho liberato la rabbia e tutte le emozioni negative che avevo dentro. Mi sono aiutata con il biancospino che è una pianta che riduce ansia e stress e con lo zenzero per lo stomaco. E piano piano sono migliorata, anche se ho ancora molto lavoro da fare in generale sui miei traumi passati.
Ti consiglio di ascoltare che dolore emotivo c'è alla base del tuo dolore fisico. La meditazione aiuta con il dolore, hai mai provato? Non so se scrivi dei diari, ma farlo aiuta a buttare giù le proprie emozioni e viverle. Posso consigliarti anche di non cercare di controllare il tuo corpo: non è un tuo nemico, è la tua mente che sta comunicando attraverso reazioni psicosomatiche che c'è qualcosa di cui devi prenderti cura. Cosa ti fa soffrire tanto, al di là del mal di pancia?