Ansia, stress, disturbi del sonno e ossessioni

Forum di aiuto su Paura e Ansia: Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), Disturbo d’ansia generalizzato (GAD), Disturbo da attacco di panico (DAP), Disturbo post-traumatico da stress, Disturbi del sonno, Fobie sociali o semplici (omofobia, agorafobia, etc).
Di qualunque tipo di ansia o paura si tratti, può essere superato!
L'insonnia è la conseguenza dell'ansia, delle tante peeoccupazioni che affollano la nostra mente, parliamone e buttiamole fuori dal nostro letto!

Ansia, stress, disturbi del sonno e ossessioni

Messaggioda Ailinn71 » 26/12/2019, 12:44



Quest'anno più di altri per mè è stato davvero pesante, specialmente a partire da luglio, quando sono stata ricoverata in TSO per 21 giorni, nel reparto di psichiatria 2. La diagnosi è stata "comportamento psicotico" e forte stress.
Per mè è stato un vero e proprio inferno; sono stata letteralmente imbottita di farmaci che mi hanno cambiata radicalmente.
Non riuscivo quasi più a parlare, deglutire, avevo spesso incubi notturni, quando già in una situazione normale faccio fatica a dormire per tutta la notte, e addirittura non riuscivo quasi più a camminare.
Poco alla volta sono stata tirata fuori da questo incubo ma i segni evidenti ci sono ancora, e sicuramente il problema che avevo prima non si è risolto, in special modo la mia ossessione profonda e l'ansia che spesso mi accompagnano durante le giornate passate a cercare un lavoro che, a 48 anni, sembra non esserci più.
Il mio disturbo del sonno, una sempre più crescente ansia e un forte stress anche post-traumatico, persistono e alla fine della giornata mi sfiancano.
Qualcun'altro ha avuto esperienze simili ? come vi sentite ?
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Messaggioda Michele70 » 26/12/2019, 13:39



Quando avevo circa 19 anni ho tentato il suicidio con psicofarmaci, mi hanno portato in ospedale, lavanda gastrica.

Pensavano che l'avessi fatto per una delusione d'amore, ma quella era la classica goccia.

Non ricordo molto, come una specie di amnesia, solo una conversazione con un altro paziente, e soprattutto all'uscita dell'ospedale ho incontrato una infermiera che sembrava conoscermi molto bene.

Io non la ricordavo per nulla, mi è rimasta una strana sensazione, come se lei avesse conosciuto un altro me stesso.

Mi sono chiesto, chi fossi realmente io.

Quello solito, impacciato, timido, introverso, oppure quello che aveva fatto piacevolmente amicizia con l'infermiera?!?

Poi nessuno mi è stato particolarmente vicino, sono tornato alla solita vita.
Purtroppo si parla molto di aiutare o di prevenire situazioni simili, come accade anche per altri problemi come la violenza sulle donne, ma in pratica bisogna muoversi e cercare aiuto attivamente.

In questo ultimo periodo ho provato anche a contattare associazioni e cooperative sociali, perché sono parecchio solo, ma non rientro nelle categorie giuste.

Di quella esperienza mi è restata una certa diffidenza con i farmaci, ed ho paura a tenerli a portata di mano.

Cosa posso dirti riguardo alla tua famiglia, la mia non esiste proprio ed anche da piccolo ognuno era chiuso nei suoi problemi per badare a me.

Mi sono restati degli zii con i quali mi sono sentito per telefono, vedrò di andare a trovarli.

Penso che sia il caso (per me) di ripartire dalle persone che ancora mi ascoltano, alle quali posso raccontare quello che provo.
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Messaggioda Michele70 » 26/12/2019, 14:01



Ciao Ailinn

Ho dimenticato di scrivere una cosa molto importante per me, in tutti questi anni di lotta con me stesso, con i miei pensieri imbizzarriti, ho notato che anche il cibo a volte sembrava fare aumentare paure e paranoie.

In particolare mi sembra che i carboidrati e gli zuccheri semplici mi facciano aumentare le fobie, le paure ed i pensieri autodistruttivi.

Ovviamente a me piacciono molto i dolci ed anche pane pasta e simili, quando sono giù di umore tendo a mangiare di più e più dolci e mi sembra che questo finisca di peggiore la situazione, il classico circolo vizioso. :facepalm:

In giro si dice tutto ed il contrario di tutto sull'alimentazione. Io penso che ci si debba osservare, magari non in questi giorni di festa, ma nel quotidiano.

Consumare pochissimi cibi in un pasto o in un giorno e vedere come si sta sia fisicamente che mentalmente, magari il giorno dopo.

Solo che alcune persone reagiscono più velocemente di altre e così non è sempre facile capire.

Alcuni cibi a me creano anche prurito o naso intasato e gocciolante, ho scoperto anche che vado poco d'accordo con l'olio specialmente quello di semi.

Queste sono osservazioni fatte su me stesso... ... Per quello che possono valere. :hi:
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Messaggioda petra944 » 26/12/2019, 14:47



Ailinn71 ha scritto:Quest'anno più di altri per mè è stato davvero pesante, specialmente a partire da luglio, quando sono stata ricoverata in TSO per 21 giorni, nel reparto di psichiatria 2. La diagnosi è stata "comportamento psicotico" e forte stress.
Per mè è stato un vero e proprio inferno; sono stata letteralmente imbottita di farmaci che mi hanno cambiata radicalmente.
Non riuscivo quasi più a parlare, deglutire, avevo spesso incubi notturni, quando già in una situazione normale faccio fatica a dormire per tutta la notte, e addirittura non riuscivo quasi più a camminare.
Poco alla volta sono stata tirata fuori da questo incubo ma i segni evidenti ci sono ancora, e sicuramente il problema che avevo prima non si è risolto, in special modo la mia ossessione profonda e l'ansia che spesso mi accompagnano durante le giornate passate a cercare un lavoro che, a 48 anni, sembra non esserci più.
Il mio disturbo del sonno, una sempre più crescente ansia e un forte stress anche post-traumatico, persistono e alla fine della giornata mi sfiancano.
Qualcun'altro ha avuto esperienze simili ? come vi sentite ?


Anche io ho avuto un forte trauma quando ho perso il lavoro ed è stata la causa delle mie fragilità attuali .
Non so se vi capita anche a voi ma è come se la mente non riesce più ad avere visualizzazioni, una psicologa mi aveva detto è come se per il forte stress tu hai allontanato qualsiasi tipo di esperienza ed è come se tu ti fossi messa a una finestra a guardare il mondo fuori ma la tua mente è vuota si è cristallizzata perchè rifiuti qualsiasi tipo di esperienza . I traumi portano a problematiche di seri stati depressivi .
Non prendo piu' farmaci anche se li ho presi per quasi 2 anni , curo la mia insonnia con i fiori di bach .
Però curare i traumi è veramente difficile ma scusate la mia scetticità (non so se è un termine esatto da tirare in ballo) , ma non credo neanche che le psicologhe abbiano dei buoni strumenti per curare questo problema perchè la psicologa non ti puo' immettere immagini positive nella mente - nella psiche , credo che sia un lavoro che solo noi possiamo svolgere con noi stessi .
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Messaggioda petra944 » 26/12/2019, 14:57



petra944 ha scritto:
Ailinn71 ha scritto:Quest'anno più di altri per mè è stato davvero pesante, specialmente a partire da luglio, quando sono stata ricoverata in TSO per 21 giorni, nel reparto di psichiatria 2. La diagnosi è stata "comportamento psicotico" e forte stress.
Per mè è stato un vero e proprio inferno; sono stata letteralmente imbottita di farmaci che mi hanno cambiata radicalmente.
Non riuscivo quasi più a parlare, deglutire, avevo spesso incubi notturni, quando già in una situazione normale faccio fatica a dormire per tutta la notte, e addirittura non riuscivo quasi più a camminare.
Poco alla volta sono stata tirata fuori da questo incubo ma i segni evidenti ci sono ancora, e sicuramente il problema che avevo prima non si è risolto, in special modo la mia ossessione profonda e l'ansia che spesso mi accompagnano durante le giornate passate a cercare un lavoro che, a 48 anni, sembra non esserci più.
Il mio disturbo del sonno, una sempre più crescente ansia e un forte stress anche post-traumatico, persistono e alla fine della giornata mi sfiancano.
Qualcun'altro ha avuto esperienze simili ? come vi sentite ?


Anche io ho avuto un forte trauma quando ho perso il lavoro ed è stata la causa delle mie fragilità attuali .
Non so se vi capita anche a voi ma è come se la mente non riesce più ad avere visualizzazioni, una psicologa mi aveva detto è come se per il forte stress tu hai allontanato qualsiasi tipo di esperienza ed è come se tu ti fossi messa a una finestra a guardare il mondo fuori ma la tua mente è vuota si è cristallizzata perchè rifiuti qualsiasi tipo di esperienza . I traumi portano a problematiche di seri stati depressivi .
Non prendo piu' farmaci anche se li ho presi per quasi 2 anni , curo la mia insonnia con i fiori di bach .
Però curare i traumi è veramente difficile ma scusate la mia scetticità (non so se è un termine esatto da tirare in ballo) , ma non credo neanche che le psicologhe abbiano dei buoni strumenti per curare questo problema perchè la psicologa non ti puo' immettere immagini positive nella mente - nella psiche , credo che sia un lavoro che solo noi possiamo svolgere con noi stessi .
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Messaggioda Michele70 » 26/12/2019, 16:30



Riguardo ai traumi, da piccolo vivevo in un ambiente parecchio incasinato e molte cose non le ricordo.

Forse la mente ha cercato di proteggersi da alcune esperienze traumatiche.

Quello che sento fin da bambino è una specie di distanza dal resto del mondo. Come se fossi ricoperto da una pellicola o una sorta di barriera.

Purtroppo ho sempre una sorta di timore che mi accompagna fin da quel periodo, e questo mi sta togliendo tutte le energie. Per fare qualunque cosa deve sempre lottare contro queste paure.

Riguardo ai professionisti (psico-qualcosa) secondo me possono dare delle indicazioni, ma poi dobbiamo agire noi fisicamente nel mondo che ci circonda. Un po' come dovrebbe fare un buon genitore che ci aiuta da piccoli ma che ad un certo punto si fa da parte.
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Messaggioda Ailinn71 » 26/12/2019, 17:52



Michele70 ha scritto:Quando avevo circa 19 anni ho tentato il suicidio con psicofarmaci, mi hanno portato in ospedale, lavanda gastrica.

Pensavano che l'avessi fatto per una delusione d'amore, ma quella era la classica goccia.

Non ricordo molto, come una specie di amnesia, solo una conversazione con un altro paziente, e soprattutto all'uscita dell'ospedale ho incontrato una infermiera che sembrava conoscermi molto bene.

Io non la ricordavo per nulla, mi è rimasta una strana sensazione, come se lei avesse conosciuto un altro me stesso.

Mi sono chiesto, chi fossi realmente io.

Quello solito, impacciato, timido, introverso, oppure quello che aveva fatto piacevolmente amicizia con l'infermiera?!?

Poi nessuno mi è stato particolarmente vicino, sono tornato alla solita vita.
Purtroppo si parla molto di aiutare o di prevenire situazioni simili, come accade anche per altri problemi come la violenza sulle donne, ma in pratica bisogna muoversi e cercare aiuto attivamente.

In questo ultimo periodo ho provato anche a contattare associazioni e cooperative sociali, perché sono parecchio solo, ma non rientro nelle categorie giuste.

Di quella esperienza mi è restata una certa diffidenza con i farmaci, ed ho paura a tenerli a portata di mano.

Cosa posso dirti riguardo alla tua famiglia, la mia non esiste proprio ed anche da piccolo ognuno era chiuso nei suoi problemi per badare a me.

Mi sono restati degli zii con i quali mi sono sentito per telefono, vedrò di andare a trovarli.

Penso che sia il caso (per me) di ripartire dalle persone che ancora mi ascoltano, alle quali posso raccontare quello che provo.


In parte mi ci ritrovo con quello che hai descritto: anch'io non mi riconosco in quella persona che sono stata, quasi fossi stata assente, come se avessi avuto un black-out mentale.
In fatto di solitudine e risolvere i problemi da sola, sfondi una porta aperta, perchè anche nella mia famiglia, purtroppo, ciascuno ha sempre pensato a se stesso. Atteggiamenti infantili e molto egoici, con un padre che ci faceva studiare a suon di sberle.
Ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza :-)
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Messaggioda Ailinn71 » 26/12/2019, 17:55



[quote="petra944"Anche io ho avuto un forte trauma quando ho perso il lavoro ed è stata la causa delle mie fragilità attuali .
Non so se vi capita anche a voi ma è come se la mente non riesce più ad avere visualizzazioni, una psicologa mi aveva detto è come se per il forte stress tu hai allontanato qualsiasi tipo di esperienza ed è come se tu ti fossi messa a una finestra a guardare il mondo fuori ma la tua mente è vuota si è cristallizzata perchè rifiuti qualsiasi tipo di esperienza . I traumi portano a problematiche di seri stati depressivi .
Non prendo piu' farmaci anche se li ho presi per quasi 2 anni , curo la mia insonnia con i fiori di bach .
Però curare i traumi è veramente difficile ma scusate la mia scetticità (non so se è un termine esatto da tirare in ballo) , ma non credo neanche che le psicologhe abbiano dei buoni strumenti per curare questo problema perchè la psicologa non ti puo' immettere immagini positive nella mente - nella psiche , credo che sia un lavoro che solo noi possiamo svolgere con noi stessi .[/quote]

si ti capisco benissimo, perchè anch'io vivo con questo problema e anche se in passato sono stata in psicoterapia per 4 lunghi anni, alla fine mi sono auto-psicanalizzata. Io solitamente mi curo con le tinture spagiriche, infatti non ho mai assunto farmaci in vita mia. Ecco perchè parlo di forte trauma, perchè ritrovarmi bombardata di farmaci da un giorno all'altro è stato davvero destabilizzante.

Ringrazio anche tè per la tua testimonianza :-)
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Messaggioda rosablu85 » 26/12/2019, 22:17



Ailinn che tipo di ossessioni hai?
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Messaggioda Ailinn71 » 27/12/2019, 14:07



rosablu85 ha scritto:Ailinn che tipo di ossessioni hai?


Ossessione o mania, non saprei: alla sera devo sempre assicurarmi almeno 3 volte che la porta di casa sia ben chiusa, e che gli interruttori delle luci siano "allineati", e in ultimo l'ossessione delle armi da fuoco.
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