Giskard ha scritto:A qualcuno di voi è mai capitato di pensare che "riprodursi" non sia una buona idea?
Non che abbia mai dovuto veramente fare una scelta del genere, io non avrò mai dei figli, pur pensando che una vita senza una famiglia propria sia semplicemente squallida.
Insomma io mi sento una persona che "non funziona" in tanti aspetti fondamentali della vita, e non penso me la sentirei di trasmettere le mie "qualità" ad un figlio.
Certo non è detto, ma il rischio che questa creatura passi una vita simile alla mia mi fa riflettere...
Che ne pensate?
La penso cosi anch'io purtroppo, anzi, penso sia una pessima idea in molti casi. Questo mondo e sovrappopolato da creature infelici, tante creature cagate da coppie incosapevoli e confuse, magari violente e incapaci di prendersi cura di una persona, coppie che devono segnare quel ''paletto'', quella tappa imposta della riproduzione, vuoi che sia per una passivita nel pensare e decidere per se stessi, vuoi che sia la questione dell'eta, o della diffusa, egoista convinzione che quello sia l'unico modo per lasciare una traccia di se una volta passati a miglior vita. Percepisco molto spesso delle maternita forzate, si pensa sia l'ora di sfornare quei cuccioletti d'uomo carini e coccolosi che prima o poi crescerenno in creature che soffriranno la vostra assenza/ indifferenza, oppure la violenza fisica, oppure problemi economici gravi con mancanza di prospettive e formazione, creature che diventano parassiti infelici e che pensano alla morte. Oppure che soffrono dell'iperprotettivita dei genitori (mio caso), dei divieti paranoici, soffocati da gabbie dorate, da questi due coniugi che ti alitano addosso preoccupati, preoccupati a morte per qualsiasi cosa.
In breve, non e che posso dire che sarei favorevole all'estinzione, non sono nessuno per dirlo. Io semplicemente mi guardo intorno e percepisco molto, troppo, dolore, sara anche a causa della mia malattia ma, l'infanzia di un bambino, la convivenza in casa, la routine domestica, l'istruzione, gli amichetti e i giochi al parco, sembrano cose tanto carucce ma, in realta gia da li puo cominciare l'incubo, un'infelicita indefinibile dal bambino, una mancanza di comunicazione.
Soprattutto, un figlio non e di proprieta tua, non dovrebbe mai meritarsi di sentirsi dire '' CHI TI HA MESSO IN TESTA QUESTO'', come se non fossimo capaci di sviluppare concetti nostri e personali o ''SE PROPRIO DEVI QUELLA E LA PORTA'' . I genitori frustrati che vogliono plasmare un figlio, impotente e fragile, secondo I PROPRI IDEALI, sono troppi.
Se una donna ha uno spontaneo desiderio di maternita, e spera di dare al figlio qualcosa, educarlo, ma sa, E CONSAPEVOLE, che quel figlio non sara l'idea che ora ha in mente, che le attitudini di quel mucchietto puccioso, le passioni, le inclinazioni, i gusti, non saranno per forza come immagina lei, che non lo sottoporra alla tortura di manipolare l'essere che e, in un'idea capricciosa che lei e il marito hanno in testa, allora ben venga, magari si venga al mondo un figlio che possa contare su chi l'ha voluto, che possa avere delle minime possibilita di inseguire la felicita o, quantomeno, una serenita, qualcosa di positivo.
Perche mi dilungo in tutto questo cosi tanto, perche se ne vedono e vivono troppe di situazioni del genere, e se si deve continuare a riempire, far traboccare il mondo di queste storie infelici, abusive, tristi, quando ne e gia pieno< perdonate l'immoralita, mi viene davvero voglia di inneggiare all'estinzione!
Secondo me sono poche le persone che sono adatte a essere madre e padre, e poche le condizioni adatte. Bisognerebbe solo pensare di piu prima di
di procreare per capriccio, per un convinzione plagiata di massa.
E basta, mi sono sfogata. Perdonate la mancanza di accenti, ma non scrivo da una tastiera italiana
