Non so più chi sono.

[Bev89]

Allora, la possibilità di superare questo brutto periodo dipende tutto dalla causa che ti scatena questa tristezza. Tu piangi per un motivo ben preciso? cioè perchè magari pensi a chi è morto, o pensi alla tua vita, o pensi a qualcuno? Oppure il pianto ti viene così senza un motivo?
Noi siamo umani, e in quanto umani certe volte capita di non poter affrontare o superare tutto da soli.
Non siamo supereroi e quindi alcune volte c'è bisogno di un aiuto e non c'è niente di male in questo.
Qualcuno riesce a superare tutto da solo, ma altri hanno bisogno di una mano ed è normalissimo questo.
Non è bene dire ad una persona "devi farcela da sola" perchè se per 5 anni non sei riuscita a superare certe situazioni evidentemente hai bisogno di un appoggio. Tu stessa dici che in alcuni casi sei stata tu un appoggio per gli altri. Quindi adesso è venuto il tuo turno.
Poi le cose vanno affrontate poco per volta.
Io non so che tipo di psicologo hai contattato e conosciuto ma anche se con uno non è andata bene non è detto che con un altro vada meglio.
Io ho vissuto un momento del genere quando sono venuta a vivere in veneto. All'inizio ero molto speranzosa, contenta, ma poi col tempo si sono create situazioni di stallo che mi hanno reso molto molto triste e quasi ogni giorno pensavo a scappare, fuggire, scomparire. Piangevo molto anche, di nascosto. Poi ho chiesto aiuto ad uno psicologo e le cose sono andate meglio.
Per questo ti dico, non vergognarti se da sola non ce la fai. Riprova magari con un altro dottore. Io adesso dormo, sto bene e non ho più nessuna idea di scomparire. Non piango più e ho una vita mia buona. Quindi credimi, le cose si possono sistemare nel modo giusto, basta farsi aiutare da qualcuno e non avere paura di farlo.

La verità è che non lo so. Non so perché io abbia queste crisi, se tutte queste cose insieme o se c'è qualche altra cosa che non sono riuscita a identificare. Non dico che voglio farcela da sola, ma non ho ancora trovato qualcuno che capisca il mio stato d'animo al momento. So che è impossibile per un altro mettersi nella tua testa, ma il fatto che facciano finta di capirmi quando in realtà non sanno niente mi spinge ancora di più a tenermi le cose per me. Peggio ancora ci sono quelli che minimizzano i tuoi problemi quando glieli racconti.

[Royalsapphire]

Ciao amica, benvenuta
Certo che puoi tornare a sorridere e ad essere felice, anzi, il passaggio attraverso il dolore è un passaggio obbligato per tutti, ed è attraverso questo che puoi crescere interiormente, ed è soprattutto grazie a questo che puoi conoscere una felicità profonda.
Io ti vorrei chiedere, come sei messa con la tua rabbia?

Ciao e grazie per la bella risposta mi fa sentire meno sola...per rispondere alla tua domanda, con la mia rabbia sto messa abbastanza male: quando non sono giù di morale ho scatti per ogni piccola cosa e me la prendo con chiunque mi stia vicino. E non è un genere di comportamento che ho sempre avuto, anzi. Sono sempre stata tranquilla come persona, quando avevo una giornata storta ne parlavo con qualcuno e poi passava. Adesso invece scatto per ogni minima cosa.

Proviamo ad addentrarci un po' di più nella tua rabbia.
Prova a dirmi chi, tra le e persone care, ti fa arrabbiare di più, specie se si tratta di situazioni passate, magari in famiglia.
Te lo dico perché di solito, quando si ha questo genere di rabbia, la famiglia c'entra sempre.

[ncode]

Ciao a tutti, sono una nuova iscritta e ho bisogni di aiuto!
....Sono stata un appoggio per chiunque me lo chiedesse. E poi all'improvviso questo blocco ...
Non riconosco più in me la ragazza che ero e di cui andavo fiera, quella piena di talento, di sogni e di speranze e non posso fare a meno di domandarmi se tornerò mai a essere una persona serena e felice.
Qualcuno sa cosa sto passando? Chi vi ha aiutati? Come fate a dormire la notte e a trovare la forza di affrontare la vita?

Tutti possono crollare davanti a situazioni estreme ed è proprio lì che capisci quanto sei forte, se lo sei davvero o se lo eri per qualcuno di cui non ha più importanza (marito, amici, figli, genitori, ecc.). Da ciò che scrivi pare che tu sia piena di incertezze e che sono venuti a mancare i pilastri sui quali basavi la tua sicurezza. Posso capire in parte ciò che provi perchè sono sempre stato un punto di riferimento per tutti (amici, famiglia, parenti, ecc.), leader e modello da prendere ad esempio... tuttavia è capitato anche a me di avere momenti di incertezza, anzi... di forte incertezza!!! Proprio per ciò che rappresento, tendo a nascondere ciò che provo. Ho sempre contato sul mio ottimismo (quello non deve mai mancare) e grazie a questa caratteristica trovo sempre un modo per risollevarmi. Voglio dare anche a te questo consiglio e invitarti a focalizzare il problema più grosso che hai questo momento, anche se fosse più di uno, focalizza sul più importante. Pianifica un piano per risolverlo e parti da quello! Chi ben inizia è a metà dell'opera, ti assicuro che è VERISSIMO! com'è vero che volere è potere. Non contare sugli altri, conta su quella ragazza che è ancora dentro di te, che ha fatto tante cose straordinarie in passato ed è in grado di replicarle!
un grande in bocca al lupo ciao

[kathellyna]

benvenuta.

[Valentina G.]

Ciao a tutti, sono una nuova iscritta e ho bisogni di aiuto!
Ormai sono mesi che non mi riconosco più. Sono scoraggiata, confusa su tutto, non so più chi sono ne chi voglio essere. Ho continue crisi di pianto nei momenti meno opportuni: in casa, per strada, al bar. Piango senza apparente motivo. Mi sento triste e senza più motivi per andare avanti. Ogni istante della mia giornata è costellato da una continua ansia per tutto: quello che non sto facendo per stare meglio, quello che dovrei fare e non riesco a fare, i mille impegni che ho preso e che non mantengo perché non ce la faccio. Non sono più la persona che ero prima. Negli ultimi 5 anni me ne sono successe di tutti i colori: un lutto per me devastante, una separazione, un continuo vedersi sbattere le porte in faccia da tutti. E nonostante tutto questo non sono mai crollata. Sono stata un appoggio per chiunque me lo chiedesse. E poi all'improvviso questo blocco che mi impedisce di vivere come vorrei. Non so da dove viene, non so perché adesso ma so che sono arrivata al mio punto di rottura. Il lavoro non c'è, lo studio va male, in famiglia non sono serena. Dormo pochissimo e mangio ancora meno. Non riconosco più in me la ragazza che ero e di cui andavo fiera, quella piena di talento, di sogni e di speranze e non posso fare a meno di domandarmi se tornerò mai a essere una persona serena e felice. Qualcuno sa cosa sto passando? Chi vi ha aiutati? Come fate a dormire la notte e a trovare la forza di affrontare la vita?

Ho fatto psicoterapia cognitivo comportamentale per circa 1 anno, sono letteralmente rinata a nuova vita.
In bocca al lupo