helena s ha scritto:Stamattina ho avuto una crisi di panico...ultimamente mi vengono spesso...mi sveglio la mattina e trovo la casa deserta..comincio a sentirmi sola e mi sento soffocare...ho provato a chiamare il mio ragazzo ma ha riattaccato..e cosi ho cominciato a piangere a gridare...mi sono graffiata il viso e ho cominciato a tirarmi i capelli...dopo vari minuti mi sono ripresa...e in modo automatico mi sono diretta verso il frigo e ho cominciato a mangiare di tutto...mia madre torna e mi trova ad ingozzarmi...mi guarda triste e se ne va....
Ciao Helena,
ho un paziente che viene a comprare il Rescue (gocce antipanico) in farmacia e che avrà più o meno la tua età. La prima volta che l'ho visto mi ha spiegato che cercava un rimedio di libera vendita che lo tranquillizzasse nelle emergenze. Quella mattina si era ritrovato solo in casa, e sotto la doccia gli venne un attacco di ansia, così uscì subito dal bagno cercando aiuto, e non realizzando che era solo in casa, gli venne un vero e proprio attacco di panico (senso di soffocamento, vertigini, dolori al petto...), afferrò il cellulare per chiamare il suo migliore amico che però era in chiesa e non gli rispose. Ed eccoli in farmacia entrambi. Lui e l'amico. In cerca di un aiuto. Indovina che cosa gli ho chiesto? Beh, gli chiesi a cosa stesse pensando sotto la doccia. Si sa che quando si è in bagno la mente corre a briglie sciolte e si focalizza sui pensieri di maggior "interesse". Lui infatti confermò che stava pensando a un suo problema recente. E poi quando si accorse che era solo, si sentì morire. Sicuramente i rimedi medicinali o omeopatici possono aiutarti a stare bene, ma di certo non ti risolvono i problemi! Quelli siamo noi a doverli risolvere! Anche se siamo pieni di amici, anche se abbiamo una famiglia che ci sostiene, siamo noi quelli che devono fare il grande passo verso la guarigione, o i problemi non sarebbero nostri, ti pare?
Quindi, nel tuo caso, l'accusare certi attacchi così spesso, e l'averne accusato uno mentre hai realizzato di essere sola a casa, indica che tu sia insicura e sensibile! Temi di ritrovarti sola, di venire "lasciata indietro". E questo indica che tu non hai idea del tuo valore, di ciò che tu sei e di ciò che puoi fare, o non avresti questa paura incontrollata di perdere i tuoi affetti. I tuoi affetti sono le tue colonne (tua sorella, il tuo ex ragazzo) e quando ti trovi senza di loro, sei come il ponte senza le sue colonne e quindi ti senti precipitare nel vuoto, quindi ecco l'attacco di panico (chiaramente non dico che questa sia l'unica causa dell'attacco perché gli attacchi di panico sono molto, molto complessi).
Questo è quanto tu dici:
Avevo solo una persona che riusciva a farmi riprendere, che mi è stata vicino per tutti questi anni: mia sorella. Ma adesso si è diplomata (almeno lei) ed è partita per l'università..il mio (ex) ragazzo ormai se ne frega di me quando gli ho detto tante volte che avevo bisogno di lui..che senza di lui non mi restava nessuno...ha fatto orecchie da mercante e se ne è andato. Sto andando verso il fondo e non vedo via d'uscita...
Appunto, tu hai bisogno di quelle persone che ti "conferiscano motivo per esistere". Ora, oserei dire che questa sia la causa principale della fine del rapporto tra te e il tuo ragazzo. L'amore non può basarsi solo su questo! Certo, avere accanto una persona che ci ama ci fortifica, ma questa forza non deve esistere perché esiste quella persona! Questa forza deve essere scoperta dentro di te! E' tua questa forza! Non del tuo compagno! Il tuo compagno ti può aiutare a scoprirla, ma la forza è tua, è dentro di te esattamente come lo sono tutte le tue qualità e i tuoi talenti! La solitudine può spaventare tutti, ma distrugge solo quelli che sentono di non valere niente, di non essere nessuno!!! Il punto è: non è un problema essere nessuno per il mondo! Il problema è l'essere nessuno per se stessi! Questa è perdita di identità! Tu non sei sincera con te stessa se ti dici che non sei nessuno, perché tu hai un'identità, dei valori, delle potenzialità e delle caratteristiche che altri possono avere o non avere! Guardati in giro: per prima cosa vedi che ogni persona svolge un lavoro differente. Poi vedi altre persone che hanno un hobby differente. Altre ancora fanno sport differenti. Più ancora in generale, c'è chi dimostra il proprio affetto in modi differenti. Tutte queste differenze, se vengono lasciate libere di essere espresse, incasellano una persona! Le conferiscono una identità ben precisa! Un ruolo, un posto nel mondo! Tu invece, sei tra coloro i quali sentono di occupare un posto, e quindi di esserci, di esistere, di stare con gli altri (e non lasciati indietro), solo quando sei con persone che hanno saputo affermare una propria identità e ti fanno omaggio della loro quando sono con te. "Sono sua sorella, lei è quì, ora so che tutto andrà bene!", "Sono col mio ragazzo, lui mi ama, quindi so che nel mondo ci sono anch'io!". Queste considerazioni sono molto tenere, ma non sono giuste! Giuste per te!! Tua sorella e il tuo ex ragazzo riescono a vivere anche senza di te, non ti chiedi come mai? Tua sorella è andata via per l'università! Lei a differenza di te sa chi è! Conosce bene la sua identità! E per questo ha sogni e scopi da inseguire!! Stessa cosa il tuo ex! Loro non hanno paura del mondo perché sanno chi sono e sanno come farsi strada! Tu non hai niente in meno di loro, ma per ora sei più fragile perché non hai ancora acquisito quella sicurezza che si impara solo dando importanza e fiducia a se stessi. Per trarre forza da te stessa devi sapere che su di te ci puoi contare! Che per te non vale il detto "non sono nessuno", perché non è assolutamente vero che per te non sei nessuno!
Allora dì a te stessa "Io sono Helena s, sono la colonna portante della mia vita, e adesso comincerò a costruire una realtà in cui vivere!"
Dovrei cominciare tutto daccapo e magari verrei derisa dagli alunni più piccoli (dato che la scuola privata non me la posso permettere) che mi additerebbero come una fallita...mio padre non mi pagherebbe i libri e l'autobus...a malapena mi da i soldi per mangiare...per il lavoro dovrei almeno avere esperienza (che non ho) e diploma altrimenti non ti prendono..e poi di una ragazza brutta e grassa non se ne fanno niente...vogliono la tipica ragazza immagine...io non rientro in quella categoria...è una vita da buttare nella spazzatura la mia...non valgo niente
Ecco qui ti faccio subito un esempio di ciò che intendo!
Tu hai pensato bene di ricominciare la scuola, ottima scelta! Ma scarti subito l'idea al pensiero che gli alunni più piccoli ti derideranno. Beh ma scherziamo??? Anche se fosse??? Ti fai spaventare dalle derisioni di gente che non usa il cervello anziché dall'idea di non realizzare il tuo futuro?? Dicendo quello che dici sopra, affermi praticamente che sono più importanti i - possibili - maltrattamenti di compagni di classe (con cui peraltro passeresti pochi anni di vita), del tuo futuro lavorativo, della tua realizzazione come persona, della tua indipendenza e della tua libertà, nonché della tua felicità e autosoddisfazione!!!
Comincia ad essere te stessa dando il giusto valore alle cose! Te lo direbbe pure tua sorella! Non lasciarti spaventare da degli imbecilli, lasciati spaventare invece dall'assenza di futuro che ti aspetta se non ti prendi il diploma !!
E poi a chi dici "brutta e grassa", a te??? Ma scherzi??? Guardati in giro e vedi quante coppie rotondette felici ci sono, e vedi quanta gente grassa è reputata bella! E vedi quanta gente magra è reputata brutta! Non puoi capire quanto sia alto il numero di ragazza alte, magre e oggettivamente belle, che però sono reputate dagli umoni come "ragazze insulse priva di attrattiva e di fascino!". Non è la bellezza oggettiva che fa la persona! Ma è il suo fascino! E' il fascino il fulcro della vera bellezza! E, se posso dirti, se alla persona ci aggiungi la cultura, diventa ancora più affascinante, perché proietti le persone a guardare al di là, al non fermarsi a ciò che vedono! Scusa ma tu stessa, passeresti volentieri una serata con una persona bellissima che però sbuffa e si lamenta tutto il tempo, oppure con una che invece ti parla di tante cose, che magari non sai, e ti tiene di continuo sulla corda oltre che stimolarti a condividere a tua volta degli argomenti interessanti?!
Prendi Erin Brockovich, la sua storia potrebbe piacerti! Lei era bella formosetta e non certo il top della bellezza, oltre al fatto che non aveva un buon gusto nel vestire, e non aveva nessuna laurea. Ebbene ha aiutato un piccolo studio di avvocati a sventrare i piani di una grossissima società, ed è diventata miliardaria! Era disoccupata con 4 figli a carico e il lavoro, più che trovarlo, l'ha quasi "estorto"! E' uscito il film, potresti guardarlo!
Quindi, per farla breve, tieni sempre fissi i tuoi obiettivi e il resto ti sembrerà sopportabile, e inoltre la solitudine non ti farà così paura! Tu sei tutto quello che puoi creare, devi solo dare sfogo ai tuoi desideri! Vuoi smetterla di dipendere dai tuoi? Vuoi prenderti il diploma? Vuoi fare un lavoro "X" ? Beh questo mi sembra già un ottimo piano A !! Mi sembra che solo solo per questo, tu non possa più dire a te stessa che non sei nessuno! E mi sembra che la solitudine ha poco da spaventarti, perché nessuno può fermarti se sai quello che vuoi! ...Solo tu puoi fermare te stessa!
![Hi :hi:](./images/smilies/hi.gif)