Ebbene, a settembre, alla veneranda

Insomma, mi iscrivo, faccio le pratiche ecc. L'istruttore all'inizio sembrava un tipo simpatico ma poi mi è iniziato a stare antipatico per l'aria sempre infastidita che aveva con me per via dei miei impegni. Mi spiego meglio: tutto il primo semestre, ovvero fino a dicembre avevo lezione in uni sia mattina che pomeriggio fino alle 6 ed essendo pendolare non riuscivo sempre ad andare a lezione di teoria, che si teneva alle 5, fascia oraria in cui io ero fuori città, in università appunto. Lui faceva sempre battutine come "eh chi non muore si rivede" oppure "ma per forza devi andare a lezione?"
Io ci passavo sopra ma certamente questo non gli ha fatto guadagnare punti di simpatia. Mi sbatto per fare gli esami del primo semestre e per leggermi il santo benedettissimo libro e fare i quiz e ci riesco, passo la teoria al primo colpo.
Piccolo appunto: io mi sono sì iscritta in autoscuola ma se pensiamo che a lezione ci sono andata contando tutti i giorni solo un mese ho regalato all'istruttore 200 euro così, avendo fatto quasi tutto per conto mio ma vabbè pazienza.
Dopo un paio di settimana dall'esame di teoria inizio a fare le guide e qui iniziano i dolori, non avendo mai avuto motorino e non avendo mai toccato macchina prima da allora (sapevo accenderla ma quello non è avere confidenza con l'auto).
Le prime guide avevo, come penso tutti, problemi con lo sterzo, nelle svolte giravo troppo o troppo poco e faticavo a mantenere perfettamente dritta la mia traiettoria sul rettilineo. Le guide obbligatorie erano 12 da mezz'ora ed incluse nei bei 350 euro della teoria ve ne erano solo 7, quindi dopo la settima guida ho iniziato a pagare 12 euri

Inoltre non ho mai capito perchè a tutti quelli più "imbranati" ovvero che non sapevano guidare un pò da prima il freno lo faceva usare dopo la sesta guida e non sempre, avendo così gente come me che inchiodava pesantemente le prime volte non avendo sensibilità.
Le guide per me erano un inferno, uscivo sudatissima perchè lui non perdeva occasione per mettermi pressione, sbuffando, ridacchiando quando sbagliavo. Ho fatto la bellezza di 27 guide prima dell'esame ma comunque i fondamentali li avevo ben acquisiti anche se non ho capito come mai col freno dell'auto della scuola guida non andavo tanto d'accordo mentre nelle altre macchine che ho "provato" non ho riscontrato problemi

Sono successi due episodi prima dell'esame che mi han fatto aumentare l'ansia alla guida
- Il giorno prima dell'esame (ultimissima guida) ero su una strada a doppio senso, con macchine parcheggiate a destra e sinistra e io tendendo un pò troppo a destra sono passata troppo vicina ad una macchina parcheggiata in divieto di sosta e fermata (messo perché la strada in quel punto si restringe leggermente) che non solo era parcheggiata male ma che aveva un proprietario pistola che ha pensato bene di aprire la portiera senza guardare proprio mentre passavo io. L' ho schivato per miracolo e l'istruttore ha iniziato a urlare come un pazzo bestemmiando Dio, i Santi e tutti il calendario, dicendo che io devo prevedere quello che fanno gli altri, che la mattina stanno tutti addormentati, che "vaff****** a voi e la patente, che non è che io mi devo uccidere, che se capita qualcosa sono fatti miei"..potete immaginare io come stavo..
- Sempre quel giorno ha iniziato a dire "domani non ti posso assicurare la promozione, i pedali è meglio se li uso io, non hai la frenata di precisione necessaria per l'inversione, devi fare 800000 guide con tuo padre dopo, non sei in grado" Quindi capirete bene in che stato sono arrivata all'esame però ho frenato bene, non ho preso specchietti delle macchine parcheggiate a destra e l'unica cosa che ho fatto è stata una curva in 4 ma a 20 perché l'esaminatrice mi aveva messo tensione e cercava di farmi sbagliare e mi ero scordata di scalare ma andavo pianissim, infatti l'esaminatrice non se n'era accorta per la velocità ma per il rumore del motore come mi disse lei stessa.
Il pomeriggio della presa della patente ho guidato io per un breve tratto fino a casa e i giorni seguenti mi esercitavo con mio padre e mio fratello fiduciosa delle mie capacità, ma un bel giorno mi sono iniziata ad agitare perchè andavo troppo piano e c'era la coda dietro e sono ritornata a casa.
Il mio terrore più grande e ora riderete, è prendere gli specchietti mentre passo


Ora dopo gli esami della sessione estiva vorrei mettermi ogni giorno in auto per fare pratica ma ogni volta è come se risentissi le parole dell'istruttore che mi faceva capire che ero un incapace e quindi mi convinco di esserlo e in più ho il terrore del giudizio degli altri automobilisti che penseranno "ma quanto è deficiente questa"
E poi ho sta cosa del tendere a destra che mi fa avere paura ma so perfettamente che se vado piano gli specchietti non li tocco ma il mio subconscio opera contro di me.
