Università, ansia e inutilità?

[kathellyna]

benvenuta.

[2Heads]

Cara università, primo fattore di nevrosi sui giovani di oggi! Sei di fronte a un bivio, forse non è quello che tu vuoi veramente nel tuo profondo. Ascoltati ed avrai la risposta. Forse hai traslato sull'università dei problemi che hanno origini molto ma molto più interne.
Io non ero sicuro di voler fare l'università, capisco che è stata un ripiego. Ma anche in crisi nera e ansia a livelli totali, studiavo e in qualche modo gli esami li passavo. Nessuno mi obbligava a farlo, l'avevo scelto io. E nessuno obbliga te.
Ascoltati e decidi che vuoi fare...

Ammetto che l'università che ho scelto non mi piace affatto, inizialmente credevo fosse la scelta giusta ma da quando ho finito i tre anni dando la maggior parte degli esami e sono "cresciuta" ed entrata a far parte del mondo del lavoro mi sono resa conto che questa laurea non mi servirà a niente (a meno che non faccia anche la specialistica...) e che tutto lo sforzo che ho fatto fino ad ora non sarà utile. Per esempio sono anni che non vado in vacanza, solo perché mi sento in colpa se non sto a casa davanti ad un libro...anche se lo fisso senza nemmeno girare pagina. Sto a pomeriggi chiusa in casa a fissare il vuoto, o trovo altre attività che mi distraggano dallo studio. Boccio l'esame...e mi rimetto subito a studiare, organizzo il piano di studio e dopo un paio di settimane smetto, finché non arrivo alla settimana prima dell'esame e sto malissimo, tra attacchi d'ansia, insonnia, sensi di colpa ecc...

[2Heads]

Devi innanzitutto ritrovare la motivazione giusta a studiare. Credo sia normale sentirsi un po' spaesati giunti a questo punto del proprio percorso accademico, non saper bene a cosa si andrà incontro una volta finiti gli studi e confrontarsi con gli altri che sembrano sempre più felici e realizzati di noi. Intanto, non devi pensare che gli altri siano così perfetti, anche loro come tutti hanno/hanno avuto i loro problemi, ma magari adesso li hanno superati e stanno andando avanti. Ed è quello che devi fare anche tu. Pensa al lavoro che vorresti fare, poniti quello come obbiettivo e vai avanti nello studio. Non so quanto tempo ancora ti manca per laurearti (o forse non l'ho capito io nel tuo discorso), ma stringi i denti e vai avanti.
Poi dici che i tuoi problemi sono iniziati quando hai fatto quel viaggio all'estero: posso chiederti il perché? Forse bisogna partire proprio da lì per analizzare la situazione e quindi risolvere il problema.
Buona fortuna

Mi rendo conto che quello che voglio fare, con la mia università non potrò mai farlo...a meno che non segua anche la specialistica di un'altro corso di studi.
In realtà non mi manca molto, un esame e mezzo...che però ho già bocciato 2 volte nell'ultimo anno.

Io prendo come riferimento quel periodo perché sono stata 6 mesi a "vivere" senza troppi pensieri, e tornata in Italia mi sono ritrovata davanti 5 esami lasciati indietro, e mentre i miei compagni di corso si laureavano io ne bocciavo uno dietro l'altro, fino a ritrovarmi ad avere attacchi di panico i giorni prima. Superato l'esame per me più duro credevo di aver buttato giù il muro, ma la cosa invece si è fatta sempre più dura e difficile.

[eli701196]

Allora l'unica cosa che puoi fare è prendere il fatto che ti manchi così poco a finire come stimolante per andare avanti. Pensa la liberazione che sentirai quando avrai finito tutto! Dopo, potrai scegliere quale percorso è meglio per te: o continuare il percorso dell'università fatta fin'ora (che però non è ciò che tu vorresti fare) oppure fare la specialistica del corso di studi che ti permetterà di fare ciò che vuoi davvero.
Ti manca davvero poco, poi finito questo potrai fare ciò che più ti piace. Coraggio!

[mayonaise]

Stesso identico problema. Non ho soluzioni da proporti, ma seguo volentieri l'evolversi di questa discussione. In quale facoltà studi?

[2Heads]

Stesso identico problema. Non ho soluzioni da proporti, ma seguo volentieri l'evolversi di questa discussione. In quale facoltà studi?

Intanto buongiorno,
io studio lingue...non è un'università difficilissima, ma ad ognuno il suo
Sono "felice" (per modo di dire...ovviamente ) che ci sia qualcuno nella mia stessa situazione. Nel mio giro di amici sono praticamente l'unica ad avere grossi problemi con l'università, apparte mia cugina...che però ha fatto l'ottima scelta di smettere dopo averne cambiate 3 (io invece non me la sono sentita, e voglio tentare il tutto per tutto...)...Tu cosa studi?

[kiono]

Io sono al secondo fuori corso. E senza prendermi troppo per il c*lo, non finirò mai l'università.
Non ho più voglia di studiare, non trovo più interesse in quello che studio.

[mayonaise]

Stesso identico problema. Non ho soluzioni da proporti, ma seguo volentieri l'evolversi di questa discussione. In quale facoltà studi?

Intanto buongiorno,
io studio lingue...non è un'università difficilissima, ma ad ognuno il suo azzo:
Sono "felice" (per modo di dire...ovviamente ) che ci sia qualcuno nella mia stessa situazione. Nel mio giro di amici sono praticamente l'unica ad avere grossi problemi con l'università, apparte mia cugina...che però ha fatto l'ottima scelta di smettere dopo averne cambiate 3 (io invece non me la sono sentita, e voglio tentare il tutto per tutto...)...Tu cosa studi?

Studio Giurisprudenza. Anch'io dove mi giro sento di gente che fa sfilze di esami in una sessione, riesce a preparare esami da 10 crediti in 5 gg e prende tutti 30. Non so se sia vero però, perché qualcuno lo vedo proprio a pezzi...vedo ogni tanto gente piangere o farsi prendere da crisi isteriche. Credo che questa facoltà sia veramente un incubo. Oggi ho sostenuto la mia ultima integrazione causa mio passaggio alla magistrale...erano solo 3 cfu, ma ero come al solito in ansia. È andata bene, anzi, stavolta mi sono trattenuta dallo sbiascicare fandonie solo per riempire i silenzi...avevo studiato...e come al solito ci ho messo molto tempo. C'era una ragazza che aveva la mia stessa idoneità che l'ha preparato in un giorno. Mi chiedo come sia possibile, erano 2 libri di 160 pagg ciascuno...ok che io lavoro anche, ma se dobbiamo fare il paragone, ci dovevo mettere poco anch'io...

Io sono al secondo fuori corso. E senza prendermi troppo per il c*lo, non finirò mai l'università.
Non ho più voglia di studiare, non trovo più interesse in quello che studio.

Anche io penso le tue stesse cose. Provo disinteresse, se non disgusto, per quello che studio. Mi annoia, delle volte neanche ci arrivo a capirle certe astruserie. È abbastanza deprimente. Cerco di tirare avanti, anche se l'ansia mi distrugge. Anche quando ho iniziato la facoltà e mi piaceva ero abbastanza in ansia per gli esami, ma ero anche convinta della mia preparazione...adesso mi sembra sempre di aver studiato poco. Eppure studio, studio tanto, ma mi "entra" veramente poco. La mia speranza è di trovare il modo per recuperare quello stato di cose, attualmente per me è una tortura studiare e peggio ancora fare gli esami. Anche quando li passo rimango molto delusa da me stessa perché la qualità del mio studio è pessima, la mia capacità di esprimere concetti è paragonabile a quella di un bambino di 3 elementare. Lo so che se li passo vuol dire che così schifo non faccio (anche perché non prendo 18, ma molto di più), ma ho sempre l'impressione che mi stiano facendo la carità. È orribile quello che sto dicendo, ma è quello che la mia testa pensa.

[2Heads]

Io sono al secondo fuori corso. E senza prendermi troppo per il c*lo, non finirò mai l'università.
Non ho più voglia di studiare, non trovo più interesse in quello che studio.

Io sono al terzo invece una disperazione, io ho perso proprio la passione...sinceramente sento di aver buttato via un sacco di tempo e più che altro mi sembra di buttarlo via ulteriormente poiché ormai mi sono fissata sul fatto che questa laurea non mi servirà a niente ecc ecc ecc...

[2Heads]

Stesso identico problema. Non ho soluzioni da proporti, ma seguo volentieri l'evolversi di questa discussione. In quale facoltà studi?

Intanto buongiorno,
io studio lingue...non è un'università difficilissima, ma ad ognuno il suo azzo:
Sono "felice" (per modo di dire...ovviamente ) che ci sia qualcuno nella mia stessa situazione. Nel mio giro di amici sono praticamente l'unica ad avere grossi problemi con l'università, apparte mia cugina...che però ha fatto l'ottima scelta di smettere dopo averne cambiate 3 (io invece non me la sono sentita, e voglio tentare il tutto per tutto...)...Tu cosa studi?

Studio Giurisprudenza. Anch'io dove mi giro sento di gente che fa sfilze di esami in una sessione, riesce a preparare esami da 10 crediti in 5 gg e prende tutti 30. Non so se sia vero però, perché qualcuno lo vedo proprio a pezzi...vedo ogni tanto gente piangere o farsi prendere da crisi isteriche. Credo che questa facoltà sia veramente un incubo. Oggi ho sostenuto la mia ultima integrazione causa mio passaggio alla magistrale...erano solo 3 cfu, ma ero come al solito in ansia. È andata bene, anzi, stavolta mi sono trattenuta dallo sbiascicare fandonie solo per riempire i silenzi...avevo studiato...e come al solito ci ho messo molto tempo. C'era una ragazza che aveva la mia stessa idoneità che l'ha preparato in un giorno. Mi chiedo come sia possibile, erano 2 libri di 160 pagg ciascuno...ok che io lavoro anche, ma se dobbiamo fare il paragone, ci dovevo mettere poco anch'io...

Io invece non riesco più a studiare, mi trovo a passare pomeriggi interi alla scrivania guardando il vuoto...e quindi ovviamente arrivo all'esame e non sono preparata, però ecco...preferirei bocciare perché magari esco tutti i giorni e ca**eggio, non perché non riesco a concentrarmi...