Ho veramente tanta paura e mi servirebbe un aiuto

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Ho veramente tanta paura e mi servirebbe un aiuto

Messaggioda Bioman » 13/12/2015, 20:53



Ciao a tutti, mi trovo in un periodo molto pesante e avrei veramente bisogno di qualche consiglio per affrontare questa situazione.

Io ho 29 anni e l’anno scorso mi sono trasferito a Milano per lavoro. Qui in città ho conosciuto una ragazza, con cui sono stato per un paio di mesi. C’è da dire che ho avuto pochissime storie fino ad ora, quindi per tutto il periodo in cui siamo stati insieme, io ero sempre in uno stato di grande ansia (che mi accompagna anche in altre situazioni già da diversi anni), avevo paura di sbagliare qualcosa o di non sapere cosa fare o dire…
Dopo due mesi lei ha deciso di lasciarmi, probabilmente non ci siamo trovati… questo è successo ad Aprile, e da allora non c’è stato un giorno in cui non abbia pensato a lei, anche se probabilmente il motivo è che io, da sempre, ho una specie di dipendenza affettiva, nel senso che ho bisogno di essere impegnato in una relazione per non stare male, quindi forse mi manca avere una ragazza più che lei, non so…

Proprio per questa specie di dipendenza, ho deciso di rivolgermi ad uno psicologo, dopo qualche mese di terapia abbiamo pensato di abbinare anche degli antidepressivi come aiuto per cercare di risolvere il problema.
Io però ho veramente paura che non serva a niente, ho paura che non riuscirò a trovare mai nessuna adatta a me e che rimarrò da solo per sempre, e anche nel caso riuscissi di nuovo ad incontrare qualcuna temo di non essere adatto a portare avanti una relazione…

C’è qualcuno che vive o ha vissuto una situazione simile e che ha qualche consiglio? Uno dei miei problemi è che non ho nessuno con cui parlare di questo, mi sentirei in imbarazzo a discuterne con i miei amici, quindi mi piacerebbe veramente parlarne con qualcuno di voi se volete… grazie :)
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Messaggioda Premio Nobel » 13/12/2015, 22:44



Ciao Bioman, io ho 23 anni ( tra una settimana in realtà) tuttavia ho avuto modo di provare quella che tu chiami "dipendenza affettiva"...
Due anni fa, infatti, ho avuto l'unica mia ragazza ( una storia di meno di una settimana) ma bastò comunque per farmi perdere la mia verginità. Tuttavia lei si comportò sempre in maniera infantile e brutta, non era e non è una bella persona questa ragazza... lo stesso modo in cui mi trattò e poi mi mollò mi trattò malissimo e mi posi una domanda= E' stata positiva come cosa oppure no? ( cioè il fatto che comunque abbia avuto una storia, che abbia fatto sesso io lo consideravo come una cosa fondamentale)

Mi risposi di no: Non si può essere disposti a tutto per una ragazza, è sbagliato per due motivi:
1) altrimenti sono disposto a cedere anche la mia personalità e dignità per lei
2) una persona che è disposta a svendersi così tanto risulta essere veramente di poca qualità, e quindi probabilmente non troverà qualcuna
( cosa curiosa, successivamente studiai in università alcune visioni economiche che sembravano giustificare da un punto di vista economico queste mie conclusioni...)

Per porre rimedio a ciò ho iniziato a non dare più così tanto valore alla mia solitudine ed al pericolo di restare da solo... non perchè non esista questo pericolo, o perchè non voglia evitare di restare da solo ( conosco personalmente gente che è "adulta" ed vive in solitudine, e non vorrei diventare come loro), ma perchè non sono stato più disposto a rinunciare a così tanto per avere una ragazza...
Da allora non ho concluso con nessuna, effettivamente questo è vero, però preoccupandomi così tanto non avrei concluso di più comunque, ma sarei stato più triste comunque...
Quello che ti potrei consigliare ( anche se mi rendo conto che potrei non centrare il punto, per la differenza di età) è la cosa seguente: provare a comparare quanto sei disposto a rinunciare per metterti con una ragazza con quanto consiglieresti ad un tuo amico di sacrificare per mettersi con una ragazza
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Messaggioda LuxUmbra » 13/12/2015, 23:31



Ciao Bioman, riesco a capire molto bene quello che provi, non tanto sul fattore ansioso, ma piuttosto sul fatto che tu senta di aver bisogno di una persona accanto per star bene. Avere questa dipendenza.
Per tanti anni io ho sentito come te il bisogno di essere amata, di voler un qualcuno con cui condividere i miei giorni, di invecchiare; ma andando avanti con gli anni, con le delusioni che ho raccolto e il cinismo che è cresciuto dentro me, questo sogno l' ho un po' accantonato. Sento ancora quel desiderio, ma è qualcosa di diverso, forse perché adesso non ho più neanche le forze di prendermi cura di me, forse perché conosco adesso la mia natura, sono consapevole del fatto che questa mia natura non potrà darmi qualcosa di solido e stabile. Ho sempre avuto infatti storie molto instabili, sbagliate, perché io sono cosi e non riesco a contrastarlo; anche adesso sto portando avanti una specie di relazione squilibrata da cui un po' dipendo, ma diciamocelo chiaro, un po' tutti alla fine finiamo col dipendere da qualcuno, in un modo o nell' altro, certo, se la cosa diventa troppo morbosa e problematica allora non va bene, ma... credo sia inevitabile.
Detto questo non dovrà essere l' unica fonte di felicità e appagamento l' eventuale compagna, ma solo "la ciliegina sulla torta", bisogna contare anche su altre cose; è fondamentale preservare l' individualità.
La solitudine fa paura e molte persone e per evitarla finiscono per accontentarsi. Ma non dev'essere cosi! L' amore dev'essere condivisione, passione, vicinanza e anche lontananza perché ognuno deve poter avere i propri spazi, non dev'essere una persona che smorzi la solitudine, ma anzi che possa attraverso quella, farci ritrovare più vicini.
Io non voglio illuderti dicendoti le solite frasette stupide "ah quando meno te lo aspetti arriverà" "arriverà prima o poi quella giusta", beh potrebbe anche non accadere e non dovrebbe neanche essere una cosa che per forza deve accadere altrimenti la tua vita non avrebbe più "senso" o perderebbe di valore. E' vero, l' amore è una cosa meravigliosa, avere qualcuno che si prenda cura di noi, che ci ami, ci coccoli, ci faccia divertire e quant' altro è bellissimo, chi è che non lo vorrebbe, ma se non trovassimo questa persona? Saremmo spacciati? Saremmo dei falliti?

Io ovviamente mi auguro che riesca a trovare un amore forte, ma davvero forte, che possa anche farti passare l' ansia, che possa farti sentire a tuo agio, senza che tu debba comunque snaturarti.
Cerca di aver più sicurezza in te, devi essere naturale, le cose devono essere naturali.
Poi non conosco bene la tua situazione perciò non posso darti grandi consigli, ma sai, quando abbiamo davanti la persona che si accorda di più alla nostra anima, vien più facile lasciarsi andare e sentirsi a proprio agio, perché ci farà bene, ci farà star bene...
Ti auguro tanta fortuna e cose vere. :)
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Messaggioda Lariat » 14/12/2015, 11:01



Ciao Bioman, quando parli di "dipendenza affettiva" capisco bene cosa intendi. Non sei l'unico, ci sono molte persone che non riescono a fare a meno di un rapporto affettivo o che comunque sviluppano una vera e propria necessità nei confronti della presenza del partner, ovviamente di grado variabile a seconda della personalità..
Io ad esempio mi rivedo molto in quello che hai scritto, sono giovane ma praticamente, da quando sono adolescente, non ho mai passato un periodo da sola. Sono la prima a capire che questo non è giusto né mi fa bene, metà delle mie storie sono state sentite e l'altra metà era frutto di una profonda e lacerante necessità di sapere che non sarei rimasta sola, che non avrei dovuto affrontare il futuro senza qualcuno accanto...
Ma sai alla fine a che conclusione sono arrivata? Che purtroppo sono fatta così. Ci ho pensato e ripensato, mi sono fatta mille domande, e alla fine sono arrivata alla conclusione che ci sono persone più indipendenti di altre, persone più fragili, che non sempre sanno cosa vogliono.. Col tempo, ho imparato ad accettare questa mia debolezza, questo essere sempre dalla parte di chi chiede, dalla parte di chi ha paura. Con questo, non dico che non devi combattere questo lato di te. La vita e l'umore, gli obiettivi e la serenità, la stabilità non dovrebbero dipendere da nessun'altro che te stesso... Ma puoi provare ad abbracciare questa piccola debolezza, pensare "ok, questa necessità, questa paura di rimanere solo, di non essere in grado di trovare qualcuno, c'è. Come posso fare in modo che non mi crei danno?".
Hai scritto che, se anche trovassi qualcuno, hai paura di non riuscire a portare avanti una relazione. Perché? Per esperienza, posso dirti che persone come noi tendono ad avare difficoltà a sviluppare relazioni comunemente riconosciute come "sane"... ma questo dipende da individuo a individuo! L'unico consiglio che mi sento di darti è: non ti impaurire, non ti colpevolizzare, non ti far condizionare da questi pensieri di dipendenza, altrimenti sarai il primo a sabotare inconsciamente tutto quello che verrà con idee del tipo "ma sarà amore? O sono io che ho bisogno per forza di stare con qualcuno?". Così non si vive e non è giusto.
Come ha scritto LuxUmbra, è inutile usare frasine fatte, mica è detto che per forza ci sia sempre la nostra metà della mela in giro! Ma non è nemmeno così improbabile che tu trovi una persona con cui stai bene e con cui vi sentiate entrambi felici e a vostro agio... Basta viverla nel modo giusto! Ti auguro il meglio e che la terapia funzioni... Una spintarella non fa mai male, anche se il grosso viene da noi!
Un abbraccio
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Messaggioda yunachan16 » 13/02/2016, 19:53



io non so se sto passando quello che passi te, l'unica cosa che posso dire è che secondo me sbagli a dire cose tipo "non trovero' mai nessuna".
io sto avendo una relazione nel senso che forse anche io soffro di dipendenza affettiva - ma non penso che NON trovero' mai nessuno!
Anzi, una cosa che faccio (non so se a te possa aiutare ma a me aiuta moltissimo) è essere sicura di me quando esco!
piu' la scrivo , più mi sembra una sciocchezza... eppure quando esco di casa con un bel vestito e truccata, è come se sentissi di "spaccare il mondo" .......!! :)
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Messaggioda Giuseppe90 » 13/02/2016, 20:13



Purtroppo non so bene cosa consigliarti, ma penso di capire il tuo stato d'ansia, di recente ho conosciuto una ragazza e le poche volte che ci siamo visti, io avevo sempre un'ansia tremenda, ansia di sbagliare, di deluderla, di sbagliare a dire qualcosa. A causa di tutto il mio malessere (almeno credo) con lei è finita. Io ero e forse lo sono ancora convinto di non riuscirci mai a riuscire a stare sereno in compagnia di una ragazza. Non saprei che pensare ma una persona mi ha detto che non era quella giusta, con la ragazza giusta non avrei avuto l'ansia che ho avuto con lei, spero abbia ragione e speriamo in meglio.
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Messaggioda Tabisti » 14/02/2016, 10:12



Ciao!
Hai fatto la cosa giusta ad entrare in terapia, anche se forse gli antidepressivi sono un po' troppo se il problema è solo uno stato di ansia generalizzato.
Secondo me i farmaci vanno presi solo di fronte a patologie serie (bipolarità, depressione grave, schizofrenia) perché altrimenti ti creano una dipendenza mentale e ti allontanano dalle tue risposte.
Poi per carità, c'è gente che pure per fare gli esami all'università si prende dei pasticconi! Ma con che risultato? Che all'esame successivo sono ancora in preda all'ansia perchè si sono sottratti, hanno perso l'occasione di imparare a gestirla da soli.
Detto questo, prendere i farmaci è una tua scelta: se va bene a te, allora va bene a tutti. Desideravo solo farti capire che deve essere una scelta ponderata.

Per il resto, è piuttosto normale essere pessimisti circa le relazioni amorose, perchè tutti noi abbiamo avute le nostre fregature e quindi tendiamo ad aspettarcene ancora in futuro.
Tuttavia, assumere un atteggiamento positivo sul punto non può fare altro che farti bene. Cosa voglio dire?
Che sta a te scegliere come vivere: nella prospettiva di trovare la persona giusta che saprà infonderti un dolce calore rassicurante in fondo al cuore, oppure in quella diversa dell'eterna solitudine.
Stando a un calcolo meramente probabilistico, è più facile che si realizzi il primo scenario...altrimenti qui saremmo tutti estinti da un pezzo!
Ricorda, però, che anche questa è una tua scelta: vivere con fiducia o vivere senza fiducia nel futuro.

Una volta che avrai risolto il problema della dipendenza affettiva ogni cosa andrà al suo posto, perchè ti sbarazzerai dell'ansia per sempre.
La dipendenza affettiva si alimenta delle tue paure e produce tonnellate di ansia.
Sarai un uomo libero di amare ed essere amato quando avrai costruito un bel rapporto con te stesso: quel giorno ti stimerai e ti sentirai all'altezza di un confronto umano con una donna.
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Messaggioda Sognatore recidivo » 14/02/2016, 12:26



ho una grande paura di essere nella tua stessa situazione solo che io non riesco a capire se è una caratteristica della mia personalità oppure qualcosa che è venuto con il tempo non essendo praticamente mai stato solo da almeno 16 anni ad oggi...non posso darti consigli anzi comincio ad avere un visione pessimistica della cosa e come dice lariat la mia paura è che io ormai sia fatto cosi...
nel mio caso non credo che passerà molto per scoprirlo.
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Messaggioda Resiliente » 14/02/2016, 13:30



è abbastanza comune vedere il problema, ma non vedere la soluzione. la dipendenza affettiva non la si risolve trovando la persona giusta, la metà della mela, ma trovando sé stessi e riconoscendo il proprio valore= autostima. Così facendo in automatico non ti porrai più il problema quando troverai una ragazza di fare o dire la cosa giusta, perché capirai che ogni cosa che dici e fai per te stesso è la cosa giusta. Un bicchiere mezzo vuoto non diventa pieno solo perché ne trova uno simile a se. Devi riempirti di te stesso, il resto arriverà di conseguenza.
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