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Periodo poco sereno

MessaggioInviato: 31/01/2016, 10:46
da SweetStellina
Buona domenica a tutti!! Sono qui per sfogarmi di un qualcosa che mi porto da un po' di tempo con me e che non mi sta facendo vivere questo periodo con la serenità che desidererei. Premetto che ci sono stati dei litigi familiari che mi hanno un po' rattristata (che fortunatamente si sono risolti), ma oltre a questo si sono aggiunti molti elementi: l'università mi sta praticamente uccidendo sia fisicamente che psicologicamente (sono tutti i giorni fuori casa -anche 12 ore al giorno - e faccio trasferimenti continui dalla sede delle lezioni agli ospedali in cui devo tirocinare); a parte questo, immaginatevi anche lo stress che si vive stando in uno dei luoghi come l'ospedale in cui il burnout regna sovrano: tutto ciò viene convissuto con un gruppo di colleghi che non stimo perché hanno manifestato in questi tempi nei miei riguardi una profonda cattiveria, oltre che tutta una serie di comportamenti sia di pensiero che di azione che mi hanno fatta sempre di più allontanare da loro (se già prima ero lontana, figuriamoci adesso): non starò a spiegare i motivi nel dettaglio, ma fondamentalmente c'è una profonda presunzione, oltre che un senso di competizione negativa che proprio in una professione ospedaliera non va affatto bene e non fa lavorare il team con armonia. Insomma, sto vivendo il tutto come se avessi una specie di fobia sociale quando ci sono loro (infatti cerco di non far sapere i fatti miei, scrivo poco sul mio profilo per non farli sparlare su qualsiasi cosa a loro potesse venire in mente). Insomma, mi sento come in una gabbia, come in una prigione e non vedo l'ora di finire perché davvero mi sento osservata e scrutata in ogni mia azione (oltre che giudicata costantemente) e questo mi fa stare troppo male, e dunque veramente spero che finisca presto per non vederli più (davvero mi auguro di non poterci più avere a che fare perché oltre ad avere una forte presunzione, sono persone che sminuiscono i loro colleghi, e con persone del genere non vorrei mai lavorarci e altrettanto auguro ad altri di non averci a che fare - tant'è che nel nostro contesto universitario pochi si avvicinano a loro con confidenza). Inoltre, ultimamente mi sento molto trascurata dal mio ragazzo: io lo amo e gli voglio un bene profondissimo e lo considero l'uomo della mia vita, ma con questi suoi comportamenti distaccati (non volontariamente, ma solo perchè per lui è diventato tutto abitudinario per quanto io cerchi di fargli capire che non è così, che dipende da noi come trasformare queste abitudini in piccoli momenti di vita ancora non vissuta e sempre nuovi e autentici), mi sta facendo mettere tutto in discussione, anzi noto che ci sono più altri miei colleghi che mi prendono più in considerazione e che mi stimano (anche e soprattutto nella professione) che lui, e questo mi fa profondamente far star male.
Insomma, è proprio un brutto periodo in cui ho sempre un forte senso di ansia, di paura generale per il futuro, per il contesto che mi circonda (vedo troppa falsità, troppa formalità) e soprattutto in questi tempi ho notato che non decidevo proprio a decidermi per gli esami perché non volevo vedere Tizio e piuttosto stare con Caio, e mi facevo mille congetture mentali pur di stare serena.
Mi rendo conto che non va affatto bene così, anche perché già ho passato un periodo del genere quand'ero adolescente con persone che mi avevano molto ferita. Nonostante questo, comunque, ci sono persone che mi vogliono molto bene e di cui sento una vicinanza e un affetto specialissimi: forse è proprio questo, oltre alla forza che mi viene data in più da Qualcuno, che mi fa continuare senza mollare, senza arrendermi dopo ogni caduta, a rialzarmi ogni volta.

Periodo poco sereno

MessaggioInviato: 13/02/2016, 19:24
da yunachan16
Nonostante non te la passi bene (come hai detto sopratutto per l'università), sono molto contenta di sapere che hai persone che ti stanno a fianco e che comunque ti aiutano! :)

Periodo poco sereno

MessaggioInviato: 13/02/2016, 19:36
da 9teen95
A parole è tutto molto facile mentre sappiamo che agire non è altrettanto, quindi quello che scrivo è sicuramente minimizzante, ma sull'ambiente lavorativo io vivo una situazione tra colleghi non estremamente serena ma farsi scivolare le cose addosso è sempre la cosa migliore, alla fine non sono persone importanti! Non sono della famiglia insomma, non sono amici, sono colleghi e come tali puoi scegliere a quanta distanza tenerli... Alla fine bisogna solo pensare a svolgere i propri compiti con la massima efficienza possibile, il resto è solo un contorno! Se uno fa del suo meglio, che altro c'è?
Per quanto riguarda i rapporti di coppia le giornate no e un po' di sciattezza finché è poca può andare, la tolleranza che tutti abbiamo quando siamo innamorati è alta, ma se la cosa persiste e si evolve in peggio beh... Dovresti dirgli semplicemente di aprire gli occhi e annaffiare il melograno che si sta seccando!
Ripeto scrivere è facile e richiede 10 minuti, agire non è altrettanto semplice e richiede impegno e costanza...
Spero questa situazione si evolva in positivo!