Aiutatemi vi prego

Salve a tutti sono nuova del forum, mi sono iscritta perché ho bisogno di "parlare" con qualcuno, non riesco più a tenere tutto per me, sto per esplodere... Ho 18 anni, mi sono diplomata giugno scorso con ottimi voti, fatto delle vacanze stupende, ho delle amiche e un ragazzo fantastici, la mia famiglia è grande, unita e ci vogliamo tutti bene. Dal mese di agosto ho cominciato a chiedermi quale percorso scegliere per l'università, ed è una cosa che mi ha dato molto da pensare (sono la tipica ragazza bravina in tutto che non eccelle in nulla), però non avevo particolari preoccupazioni in quanto sentivo che qualunque cosa avrei fatto l'avrei fatta bene e al meglio delle mie potenzialità. A settembre però sono andata nel pallone. Tutte le università avevano chiuso le loro iscrizioni, dell'unica alla quale desideravo davvero iscrivermi non ero riuscita a superare il test... ricordo precisamente che ho passato un 10 giorni a letto, soffrivo d'insonnia e avevo perso l'appetito, non mi andava di uscire o di vedere nessuno, però cercavo di farmene una ragione, tutto sommato cazzeggiando (vedendo telefilm, giocando ai videogiochi) riuscivo a distrarmi, non ci davo molto peso, pensavo che in fondo io sono anche andata un anno avanti a scuola e che avrei potuto trovare tante cose da fare in questi mesi per non sprecare il mio tempo, ma che anzi, mi avrebbero aiutata a capire cosa volevo fare veramente. Un pomeriggio qualunque ricordo solo che sono uscita dalla doccia, ero sola in casa, mi sono guardata allo specchio e mi sono accorta che tremavo come una foglia, mi sono toccata il collo e non avevo mai sentito il mio cuore battere così, ho iniziato a piangere, mi girava la testa e non riuscivo a respirare, sono stata una ventina di minuti rannicchiata a terra senza potermi muovere. La prima cosa che mi venne da pensare fu che avevo la pressione bassa, quella sera uscii e mangiai tanto, ancora non mi sentivo nel pieno delle forze ma pensai che era normale (avevo anche le mie cose e in genere mi fanno stare sempre da schifo). Però dopo 3 giorni consecutivi che mi succedeva la stessa cosa iniziai a spaventarmi, ogni mattina mi svegliavo col terrore che succedesse e verso sera succedeva... Mi accerto di non avere nulla a livello fisico ma non mi do pace, allora un giorno mentre ho l'attacco mi sforzo di capire qual è il sentimento che provo e capisco che è paura... una paura devastante. Cerco su internet e vengo a sapere di questa cosa terrificante chiamata "attacco di panico". Mi sforzo di pensare che sia una cosa passeggera, che mi passerà presto, ma capisco di non essere più la stessa di prima, ho dei momenti in cui mi sento "spersonalizzata", non capisco quasi più chi sono, l'unico momento bello della giornata è quando mi metto a letto e dormo perché nei miei sogni nulla di tutto questo accade, sono felice proprio come prima. Dopo un paio di mesi nemmeno più quello mi è rimasto... ho solo incubi terribili e soffro d'insonnia, non riesco a nascondere questo problema alla mia famiglia perché mi capita di avere attacchi di panico anche davanti a loro, ma la maggior parte delle volte cerco di fuggire, magari sotto la doccia dove anche se piango nessuno può sentirmi. Il mio ragazzo sa del problema ma evito l'argomento, non voglio sembrargli "pazza" (perché effettivamente mi sto creando problemi dal nulla, non c'è qualcosa nella mia vita che davvero non vada). Ho resistito 4 mesi ma ora sto impazzendo, non riesco più a vivere, 2 settimane fa ho avuto un attacco di panico in pizzeria, non mi era MAI successo in pubblico, mi sono vergognata da morire, la gente mi guardava come se fossi malata e sono dovuta scappare. Ditemi che si può guarire, ditemi che posso farcela, voglio tornare la ragazza sicura di sè ed amata da tutti che ero... ero divertente e gioiosa, ora non voglio neanche uscire più di casa... Mentre sto scrivendo ora sto piangendo, è una situazione terribile, non ce la faccio più, penso sempre che sarebbe meglio che non esistessi. Scusate se mi sono dilungata così tanto ma era necessario, vi ringrazio se avete letto fin qui. 
