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Ciao a tutti, ho un "problema" che mi sta davvero condizionando parecchio la vita. Soffro di vertigini ed ho paura dell'altezza. Questa cosa, viene fuori quando devo attraversare i ponti e in tutti i luoghi "alti" (montagne, campanili, luoghi panoramici ecc...). Ogni volta che devo affrontare un ponte o salire in alto, mi viene il panico già solo alla vista. Questa fobia però, mi sta davvero facendo vivere male, in quanto, per evitare di dover fare queste cose, spesso rinuncio ad uscire con gli amici ecc..., perché capita che scelgano luoghi dove si devono attraversare ponti o salire sulle colline per vedere castelli ecc... . Siccome mi è già capitato di avere attacchi di panico in situazioni simili e mi sono vergognata, solitamente, invento scuse per non andare. Sinceramente, temo che potrebbero non capire e magari peggiorare la situazione o giudicarmi. Però, mi sono stufata di vedere i miei amici che vanno a divertirsi e io sempre a rinunciare. Come posso fare? Me ne frego e se mi viene l'attacco pace, oppure gliene parlo, con la speranza che capiscano e possano aiutarmi? Poi sinceramente non voglio rovinargli la giornata. Sono davvero triste, perché non posso andare avanti così. Grazie!

Cameliablu ha scritto:Ciao a tutti, ho un "problema" che mi sta davvero condizionando parecchio la vita. Soffro di vertigini ed ho paura dell'altezza. Questa cosa, viene fuori quando devo attraversare i ponti e in tutti i luoghi "alti" (montagne, campanili, luoghi panoramici ecc...). Ogni volta che devo affrontare un ponte o salire in alto, mi viene il panico già solo alla vista. Questa fobia però, mi sta davvero facendo vivere male, in quanto, per evitare di dover fare queste cose, spesso rinuncio ad uscire con gli amici ecc..., perché capita che scelgano luoghi dove si devono attraversare ponti o salire sulle colline per vedere castelli ecc... . Siccome mi è già capitato di avere attacchi di panico in situazioni simili e mi sono vergognata, solitamente, invento scuse per non andare. Sinceramente, temo che potrebbero non capire e magari peggiorare la situazione o giudicarmi. Però, mi sono stufata di vedere i miei amici che vanno a divertirsi e io sempre a rinunciare. Come posso fare? Me ne frego e se mi viene l'attacco pace, oppure gliene parlo, con la speranza che capiscano e possano aiutarmi? Poi sinceramente non voglio rovinargli la giornata. Sono davvero triste, perché non posso andare avanti così. Grazie!

secondo me non c'è altro che la psicoterapia per guarire.
Non devi immaginare di dover andare da un terapeuta per anni: se trovi un professionista di orientamento cognitivo comportamentale potrai risolvere i tuoi problemi in un tempo ragionevole

Valentina G. ha scritto:

Cameliablu ha scritto:Ciao a tutti, ho un "problema" che mi sta davvero condizionando parecchio la vita. Soffro di vertigini ed ho paura dell'altezza. Questa cosa, viene fuori quando devo attraversare i ponti e in tutti i luoghi "alti" (montagne, campanili, luoghi panoramici ecc...). Ogni volta che devo affrontare un ponte o salire in alto, mi viene il panico già solo alla vista. Questa fobia però, mi sta davvero facendo vivere male, in quanto, per evitare di dover fare queste cose, spesso rinuncio ad uscire con gli amici ecc..., perché capita che scelgano luoghi dove si devono attraversare ponti o salire sulle colline per vedere castelli ecc... . Siccome mi è già capitato di avere attacchi di panico in situazioni simili e mi sono vergognata, solitamente, invento scuse per non andare. Sinceramente, temo che potrebbero non capire e magari peggiorare la situazione o giudicarmi. Però, mi sono stufata di vedere i miei amici che vanno a divertirsi e io sempre a rinunciare. Come posso fare? Me ne frego e se mi viene l'attacco pace, oppure gliene parlo, con la speranza che capiscano e possano aiutarmi? Poi sinceramente non voglio rovinargli la giornata. Sono davvero triste, perché non posso andare avanti così. Grazie!

secondo me non c'è altro che la psicoterapia per guarire.
Non devi immaginare di dover andare da un terapeuta per anni: se trovi un professionista di orientamento cognitivo comportamentale potrai risolvere i tuoi problemi in un tempo ragionevole

Altre soluzioni?

io non le so ... mi dispiace ma ti auguro di trovarle, è un peccato vivere a metà a causa di un problema che di per sè è risolvibile

Valentina G. ha scritto:io non le so ... mi dispiace ma ti auguro di trovarle, è un peccato vivere a metà a causa di un problema che di per sè è risolvibile

Ok, grazie!

Ciao Cameliablu,

ti capisco perfettamente, perchè io convivo con lo stesso problema da quando ero piccola.
Mi faceva panico anche un semplice letto a castello... quindi credimi che comprendo ogni tua sensazione. Non devi fartene una colpa. Secondo me la cosa più semplice che al momento puoi fare, è parlare con i tuoi amici. Magari scelgono anche qualche meta dove non bisogna per forza "salire". Anche le mie di amicizie sono al corrente del mio problema, ognuno fa quel che può alla fin fine. Credimi che ti verranno incontro... il bene e la voglia di stare insieme, rimane sempre più forte di ogni situazione. E non pensare di rovinare nulla, assolutamente. Penso che a loro ciò che importa, sia la tua presenza.

Anche a me l'altezza mette a disagio.
O meglio, mi mette a disagio quando non c'è una barriera fra me ed il vuoto (non ho paura dei grattacieli se c'è il vetro o dell'aereo guardando dal finestrino, anzi, adoro i panorami dall'alto).
Mi fa più paura il salire, o il rimanere sospeso in alto, che lo scendere (verificato sulle montagne russe).
Il clang clang delle montagne russe quando sali poi lasciamo perdere :-D

Semplicità ha scritto:Ciao Cameliablu,

ti capisco perfettamente, perchè io convivo con lo stesso problema da quando ero piccola.
Mi faceva panico anche un semplice letto a castello... quindi credimi che comprendo ogni tua sensazione. Non devi fartene una colpa. Secondo me la cosa più semplice che al momento puoi fare, è parlare con i tuoi amici. Magari scelgono anche qualche meta dove non bisogna per forza "salire". Anche le mie di amicizie sono al corrente del mio problema, ognuno fa quel che può alla fin fine. Credimi che ti verranno incontro... il bene e la voglia di stare insieme, rimane sempre più forte di ogni situazione. E non pensare di rovinare nulla, assolutamente. Penso che a loro ciò che importa, sia la tua presenza.

Ciao semplicitá, ti ringrazio per la risposta. Sono contenta di trovare qualcuno che mi capisca. Magari proveró a parlare con i miei amici, e vedremo come la penseranno al riguardo. La cosa che mi spiace, è magari "obbligarli" a scegliere una meta che magari non gli interessa molto, solo per il mio "problema".

A.M. ha scritto:Anche a me l'altezza mette a disagio.
O meglio, mi mette a disagio quando non c'è una barriera fra me ed il vuoto (non ho paura dei grattacieli se c'è il vetro o dell'aereo guardando dal finestrino, anzi, adoro i panorami dall'alto).
Mi fa più paura il salire, o il rimanere sospeso in alto, che lo scendere (verificato sulle montagne russe).
Il clang clang delle montagne russe quando sali poi lasciamo perdere :-D

Ciao A.M., esattamente, anche io se sono nei luoghi "chiusi" (aereo, macchina ecc...), non ho tanta paura. Se esistessero i ponti chiusi non penso avrei tutti questi problemi. Anche a me fa paura il "vuoto" e il salire.

Ma non sarà un obbligo, non pensarla così, lo farebbero con piacere. Magari possono organizzare qualche serata per qualche meta più bassa, solo per il semplice gusto di stare insieme a te, e vedervi tutti insieme. Per le mete alte poi hanno sempre modo di andarci! Secondo me il parlarne diventa la cosa migliore, perchè poi non vorrei pensassero che tu non abbia voglia di condividere del tempo con loro, quando non è affatto così, anzi! Invece in questo modo potrete trovare modo di assecondarvi e venirvi incontro! Un abbraccio.

Semplicità ha scritto:Ma non sarà un obbligo, non pensarla così, lo farebbero con piacere. Magari possono organizzare qualche serata per qualche meta più bassa, solo per il semplice gusto di stare insieme a te, e vedervi tutti insieme. Per le mete alte poi hanno sempre modo di andarci! Secondo me il parlarne diventa la cosa migliore, perchè poi non vorrei pensassero che tu non abbia voglia di condividere del tempo con loro, quando non è affatto così, anzi! Invece in questo modo potrete trovare modo di assecondarvi e venirvi incontro! Un abbraccio.

Ok, ci proveró. Grazie mille ancora.