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Ciao a tutti. Sono una ragazza di 22 anni. Sono al 3 anno di infermieristica e purtroppo da quando ho iniziato l'ultimo anno soffro di ansia e paure. La notte non riesco ad addormentarmi serena e faccio sempre sogni inerenti all'università. Non riesco a chiedere ad un dottore di farmi da relatore alla tesi. Ieri l'ho visto e non ho avuto il coraggio di fermarlo perché avevo paura che mi dicesse che l'argomento che ho scelto fa schifo, che non poteva farmi da relatore. Inoltre ieri ho iniziato il tirocinio al pronto soccorso e oggi dovrei fare il turno di pomeriggio ma sto piangendo perché ho paura di andare. Ieri alla fine non è andata male però il medico mi ha fatto delle domande a cui non ho saputo rispondere e mi sono sentita stupida, ignorante e incapace. Questa notte non ho dormito bene e adesso non voglio andare a tirocinio. Poi in turno oggi c'è un infermiere abbastanza severo e ho paura di fare errori ed essere derisa. Vorrei essere come le mie amiche che riescono a fare le cose senza avere queste paure inutili. Loro hanno già il relatore e hanno iniziato a scrivere la tesi. Io no e questa cosa mi fa stare malissimo. Ho paura che questa università non sia stata una buona scelta per me. Ho troppa paura delle persone che sono più in "alto" di me come i medici ad esempio. Il bello è che in futuro lavorerò in stretto contatto con loro. Però io non riesco ad immaginare per me un altro futuro che non sia da infermiera.
Questo periodo è uno schifo me. So benissimo che mi sto facendo del male a mettermi queste ansie inutili. Sono un pó di mesi chhe ho anche il ciclo irregolare e temo che sia legato a questo.. Non so che fare e tra poche ore devo andare in ospedale e ho un asia assurda e non riesco a smettere di piangere. Sono troppo stupida.

stupida, ignorante e incapace [...] schifo

Chi te le ha dette queste parole quando cresce i a casa coi tuoi? A chi le hai sentite? ....Tuo padre?

Sono troppo stupida.

Le parole che hai sentito e/o che ti sei sentita dire da una vita ora le hai fatte tue. E ogni volta che te le ripeti, ti ipnotizzi su questo fronte. Ti imponi di credere che sei così. Ti consiglio di sostituire tutte queste parole d'ora in poi con altre oggettivamente più affini alla realtà, tipo "che sbadata/che ingenua" al posto di "stupida/cretina/scema/ e simili".
"Incapace" non necessariamente implica che tu debba essere capace in determinate cose. Ognuno ha i suoi limiti e le sue possibilità, oltre a questi non gli è possibile andare se non pagando a caro prezzo (stress, fatica, senso di impotenza e insoddisfazione). È bene conoscersi e riconoscersi. Ci sono campi e situazioni oggettivamente più grandi di noi, è spingerci troppo in là è inutile perché il nostro fine empirico è trovare e stare al nostro posto. L'indicatore sistemico che ti segnala un agire alterato è dato dalle sensazioni a livello fisico ed emotive che ti pervadono dal profondo.

Ho troppa paura delle persone che sono più in "alto" di me

È questo che ti hanno insegnato da piccola. La paura dell'autorità.
Paura dell'autorità di solito proviene dalla paura del padre. In casa tua chi porta i pantaloni? Mamma o papà?

Ho paura che questa università non sia stata una buona scelta per me [...]
Però io non riesco ad immaginare per me un altro futuro che non sia da infermiera.

Ascoltati dentro. Se lo dici col cuore, senza ragionarci per convenienza, allora è questa la scelta giusta. E non ci sono scuse che tengano (paura, ragionamenti etc). Perché questo è!

So benissimo che mi sto facendo del male....

Ma è più forte di te smettere. Hai delle resistenze molto alte. Più alte sono le resistenze e più grande è il tuo tentativo di proteggerti da quel dolore che c'è dietro. Forse la solitudine è stata una figura importante del tuo vissuto.

queste ansie inutili.

Inutili no. Le hai sviluppate per necessità. Necessità di sopravvivere. Queste tue ansie sono uno dei meccanismi di difesa che hai sviluppato per proteggerti.

e non riesco a smettere di piangere.

Non è un male piangere. Lo è non assumersi le proprie responsabilità. È questo che per ora ti viene a mancare e ti fa sentire di camminare su un terreno poco stabile. Ti senti e ti comporti con atteggiamento da vittima. E ti viene spontaneo in relazione al tuo vissuto, perché è a casa tua che ti hanno insegnato e che hai imparato a ricoprire questo ruolo.
Da parte tua percepisco un grande vuoto affettivo. Forse tuo padre è stato super critico e tua madre super ansiosa, oppure al contrario una madre troppo forte e un padre assente, non posso saperlo. Fatto sta che da entrambi ti sei sentita soffocare. O per lo meno, forse anche tu hai scelto di soffocare la tua vivacità e di reprimere il dolore giorno dopo giorno.

Ciclo irregolare da un po' di mesi.

Certo! Il corpo è l'indicatore per eccellenza che scandisce la matrice del nostro stato d'animo.

Quanto alla paura di chiedere assistenza per la tua tesi.
Il non meritare l'amore degli altri. Questo ti suona per caso?
"Io non merito attenzione, io non merito aiuto, io sono insignificante, perché mai gli altri potrebbero perdere tempo con me?".
Credimi, lo meriti! È giusto così. Meriti l'amore per quello che sei. Per il tuo solo vivere e respirare. Per la tua bellezza.
Per ora lo so che le mie parole non ti dicono niente, ma se provi a lasciarti andare al tuo sentire, forse percepirai che sono sincere. Per quel che mi riguarda hai la mia fiducia e il mio sostegno. Spero che ciò possa aiutarti per avere quel po' di coraggio che ti basta per andare incontro alla vita, che per ora è il passo verso la laurea, il coronamento dei tuoi sforzi e dei tuoi desideri.
Io so che dentro hai tanto calore, hai tanta vivacità, e aspettano solo di uscire
Quando vuoi, quando senti che metti un piede indietro, io sono qui con te. Coraggio piccola donna

Spero che la mia voce ti sia vicino

Tutto quello che volevo dire l'ha già scritto la Grande Capa, perciò semplicemente ti auguro di riscoprire il tuo lato nascosto e di entrare in sintonia con ogni parte di te, sia quale sia.

benvenuta.