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Io da un pò ho capito di averla, da parecchi anni sono un tipo che tende a cadere in uno stato di depressione che cerco di controllare, credo che la causa sia appunto questa, e altre ma per quelle ci posso solo convivere. Ho trovato diversi articoli che ne parlano e io mi ci rispecchio in pieno http://www.apc.it/disturbi-psicologici/ ... ia-sociale questo e uno dei tanti. leggendola mi ci sono rispecchiato a pieno, facendole breve io cerco sempre di evitare qualsiasi rapporto sociale se non con persone che conosco da sempre, questo perchè se succede non sono più in me, ansia a mille, confusione mentale e senso di giramenti ecc... inutile dire che mi sta letteralmente rovinando la vita. qualcuno di voi è riuscita a superarla, o magari riesce a conviverci?

Buongiorno Giuseppe, ho letto con curiosità l'articolo che hai indicato. è una cosa devastante senza dubbio.
alla fine si parla di metodi e cure: hai mai provato qualcosa ? se si, non hai avuto alcun sollievo, neppure minimo?

Io mi sono arreso. Vivo isolato.

Io ci combatto ancora, ma devo dire che qualche miglioramento sono riuscito ad ottenerlo rispetto a un pò di tempo fa.
Il disagio più forte ce l'ho quando vengo osservato da più persone contemporaneamente, oppure quando mi accorgo che 2 o più persone parlano di me.
Ovviamente questa fobia sociale condiziona parecchio le relazioni sociali, infatti ho grossi problemi a relazionarmi.
Quando non si riesce a dare fiducia agli altri è molto difficile aprirsi e relazionarsi con disinvoltura. Con gli estranei però è diverso, perchè so che probabilmente non li rivedrò e non dovrò averci a che fare, quindi mi relaziono con più sicurezza.

Io soffro soprattutto di timidezza, piu che di fobia sociale.
Mi sono dato dei piccoli obiettivi, magari mettendoci anche molto, ma alla fine li ho raggiunti.
Per farti un esempio stupido: presentarsi e socializzare con la cameriera della tavola calda (che poi va bé che è andata male ma se non provi non puoi sapere! ). Oppure entrare in un centro culturale (si, sembra assurdo ma ci ho messo 2 anni a farlo). Oppure ancora parlare con la paninara sotto casa (ecco, quella invece è diventata una buona amicizia. Tentando, a volte, si ha fortuna).
Partendo da piccoli gesti via via più complessi (da un 'Buongiorno come stai?', fino a una vera e propria amicizia) sono giunto a un buon livello di capacità socievolizzante. Non sono completamente "guarito" ma sicuramente non sono neanche più ai livelli di qualche anno fa, in cui anche solo dire una parola in più dello stretto indispensabile mi costava uno sforzo mastodontico.
Infine, la maggior parte di questi piccoli ma grandi traguardi li devo all'Analisi Transazionale. Non so se potrà fare al caso tuo, ma a me ha giovato moltissimo. http://www.emotional-literacy.com/coreit.htm

Giuseppe90 ha scritto:Io da un pò ho capito di averla, da parecchi anni sono un tipo che tende a cadere in uno stato di depressione che cerco di controllare, credo che la causa sia appunto questa, e altre ma per quelle ci posso solo convivere. Ho trovato diversi articoli che ne parlano e io mi ci rispecchio in pieno http://www.apc.it/disturbi-psicologici/ ... ia-sociale questo e uno dei tanti. leggendola mi ci sono rispecchiato a pieno, facendole breve io cerco sempre di evitare qualsiasi rapporto sociale se non con persone che conosco da sempre, questo perchè se succede non sono più in me, ansia a mille, confusione mentale e senso di giramenti ecc... inutile dire che mi sta letteralmente rovinando la vita. qualcuno di voi è riuscita a superarla, o magari riesce a conviverci?

Attenzione a farti la autodiagnosi...

In genere la terapia consiste nell'esporsi in modo graduale alle situazioni ansiogene...fai una lista delle situazioni ansiogene...e le affronti dalla più facile alla più difficile...passi alla successiva quando la situazione ti dà un'ansia accettabile...chiaramente per essere in grado di affrontare le situazioni ansiogene devi correggere alcune tue convinzioni disfunzionali (del tipo "sarò ridicolo", "mi giudicheranno tutti male...")...e dunque è più che utile una psicoterapia....poi io ti parlo da un punto di vista cognitivo comportamentale...degli altri so poco

Ricordo che i punti chiave della fobia sociale sono la sensazione di non essere in grado di sostenere conversazioni, quella che gli altri ci stiano sempre a guardare, quella di essere più o meno sempre giudicati male (e non per ragioni "prestazionali" del tipo "pensano che faccio schifo perché sono brutto o perché sono solo o perché non ho la macchina....)....poi, chiaro...ci sono vari livelli di gravità..

ps. per un periodo ho pensato di avere la fobia sociale...ma in realtà mi sbagliavo proprio

rispondendo a sun75 posso dire intanto buongiorno anche a te e a tutto il forum, diciamo di no non ho mai provato nessuna cura o metodo, solo ultimamente sto cercando di provare qualche situazione che penso di poter affrontare con poca ansia, ma di solito evito ancora, sarà anche che non cerco un aiuto esterno..

Rispondendo a White Rabbit io faccio sempre auto analisi e il più delle volte saranno sbagliate , ci starò attento cmq e cercherò di seguire i tuoi consigli, anche se credo che riuscirò a combinare qualcosa solo andando da una psicoterapeutica, io spero di non sbagliarmi perchè davvero non so più che potrebbe essere

per Perplex mi hanno incuriosito le Analisi Transazionale cercherò di approfondire il tema.
Che dire grazie a tutti per i consigli

io ci sto combattendo da qualche anno e devo dire che ultimamente ho sentito e visto progressi. mi è stato consigliato un tipo di terapia specifica che si chiama "cognitivo-comportamentale" che pare sia indicata per questo tipo di problema. ovviamente non risolve da un giorno all'altro, c'è da sudare, ma il sudore è servito a qualcosa. vi consiglio di provare, cercate uno psicologo che sia di tipo cognitivo-comportamentale. vi sconsiglio in generale quelli delle ASL... la tipa con cui ero in cura un giorno mi disse "non so più che fare..." ottima cosa da dire, adesso sì che hai incoraggiato il tuo paziente

Con la terapia datami dallo psichiatria alcuni mesi fa inizio a sentire qualche miglioramento. ..

Verso i 13/14/15 anni la avevo, poi ho iniziato a fregarmene di tutti e ho smesso di farmi sti pensieri inutili, alla fine loro restano le vere merde, quelli che giudicano, adesso ormai non mi interessa più nulla ed è raro che mi sento in imbarazzo, cerco di mettermi a mio agio in tutti i modi possibili, per fare un esempio banale, odio vestirmi con cose strette, perciò uso cose larghe in cui mi sento bene.