La mia maniacalità.

Forum di aiuto su Paura e Ansia: Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), Disturbo d’ansia generalizzato (GAD), Disturbo da attacco di panico (DAP), Disturbo post-traumatico da stress, Disturbi del sonno, Fobie sociali o semplici (omofobia, agorafobia, etc).
Di qualunque tipo di ansia o paura si tratti, può essere superato!
L'insonnia è la conseguenza dell'ansia, delle tante peeoccupazioni che affollano la nostra mente, parliamone e buttiamole fuori dal nostro letto!

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Messaggioda Lord Le Fou » 27/05/2013, 19:49



Ho accennato di questo mio aspetto solo ad alcuni della community, ma ho pensato potrebbe esser meglio avere un confronto più largo.
Io noto in me problemi di tipo comportamentale e mentale di tipo ossessivo-compulsivo e/o maniacale.
Cercando in rete ho trovato un opuscolo sulla sindrome maniacale e disturbo bipolare. Mi è sembrato tanto coinciso quanto ben realizzato (casomai voleste leggerlo potete farlo qui).
Io non ho equilibrio nell'umore. Se sto solo, senza interazioni sociali di alcun tipo, riesco a stare tranquillo, addirittura quasi apatico, o vivere le mie emozioni in tranquillità. In presenza di persone (sconosciuti, familiari e non) tendo all'euforico oppure al depresso; nel primo caso combino sempre guai, vengo ripreso, ci si appella alla mia calma; del secondo c'è poco da dire poiché la mia depressione quando si manifesta si vede e non mi prendo il disturbo di mascherarla o sforzarmi di levarla per far piacere agli altri: presto o tardi mi mollano.
Questi sbalzi non scaturiscono da qualcosa in particolare, serio o frivolo che sia, ma arrivano e basta. Non è la mia giornata e gli avvenimenti in essa contenuti a modificare il mio umore, bensì il contrario.
Morale della favola: non ho capacità relazionali, fuggo alle persone che vorrei vicine o le scaccio via di mia iniziativa, altre tendo ad essere soffocante quasi fossi uno stalker, manco completamente di concentrazione con ovvi risultati negativi sul lavoro o qualsiasi attività che la richiedano...
Questo è il lato ossessivo-compulsivo.
Sul lato maniacale...ce ne sarebbero da dire tante, ma accennerò solo alcune che trovo didascaliche.
Qui tutti hanno notato i miei cambi di nickname frequenti. Tendenzialmente molti possono aver pensato lo faccia per gioco, scherzo, burla. Ahimé non è così. Ci sono cose che, per quanto insignificanti siano, mi catapultano in fase maniacale. Questa è una di esse. Uso il nickname per concettualizzare un mio stato d'animo o una mia fase e qualora mi venga negata scatto. Inizia l'ansia, perdo o prendo forze fisiche, vampate di caldo o brividi di freddo, sudorazione nervosa...perdo la razionalità.
Il caso del nickname è associabile a quelli in cui le persone sbagliano chiamandomi con altri nomi, usano nomignoli che non so perché mi infastidiscono oltremodo o sento la mia identità (o ideale della mia identità) non rispettati.
Ho anche casi di maniacalità gestuale. Se a tavola tocco il pane, spolverandomi le dita di farina, resto anche qualche minuto ad agitare le dita per rimuoverla. Ovviamente la farina va via dopo pochi secondi, eppure continuo...sento come fastidio. Devo continuare. Sempre a tavola, quando noto briciole attorno a me, provvedo istantaneamente a raccoglierle e metterle da parte. Noto anche quelle degli altri, le fisso, ma non faccio nulla in questi casi. C'è stato un periodo in cui addirittura bevevo 2 bicchieri d'acqua ogni mezz'ora...fate voi il totale di litri d'acqua al giorno. Ovviamente non avevo sete: dovevo farlo. Maniacalmente.
In passato avevo anche manie di "spendi e spandi": fossero console di videogames, il pc, la chitarra...compravo anche il superfluo sotto l'effetto di questa pulsione all'insegna del "non sai perché lo fai, ma devi farlo".
Tornando all'opuscolo altre mie tendenze sono quella a iniziare mille progetti con incredibile entusiasmo senza portarne a compimento nemmeno uno (da sempre); ma anche annullare gli interlocutori alzando il tono di voce alle stelle oppure avere dei sogni/aspettative/speranze che sfiorano veri e propri deliri di onnipotenza (e per onnipotenza intendo accostabili a Dio in persona).

Tutto questo sento mi limiti incredibilmente, non mi fa sentire a mio agio e di conseguenza le mie difficoltà relazionali sfociano poi nelle mie fughe e repulsioni per cui sono famoso (sia nel reale che non).
Vorrei "guarire" per poter star bene con le persone che mi rendono felice ma troppo spesso scaccio via o da cui scappo.
Qualcuno di voi ha gli stessi problemi? Come li affronta? Avere la diagnosi (o smentita) di uno specialista potrebbe aiutarmi? Ammetto di essere poco fiducioso verso gli psicologi/psichiatri perché le malattie una volta che le hai te le tieni. La differenza, insomma, non trovo stia tanto nell'individuare da cosa una persona sia affetta bensì come "adeguarla alla normalità" (impresa assai ostica).
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Messaggioda gatta spelacchiata » 28/05/2013, 12:06



Ho dei problemi simili ai tuoi, anche io sono bipolare e ossessiva-compulsiva (e molto altro ancora).
Innanzitutto voglio sottolineare che una terapia (che sia a base di psicofarmaci o di psicoanalisi o entrambi insieme) non è che ti guarisca, anche io penso che non si guarirà mai, però si può vivere meglio. Tutto sta, secondo me, nel riuscire ad avere meno sbalzi sia d'umore che di comportamenti maniacali e di equilibrare il tutto. Ci saranno sempre periodi in cui si sta peggio e quindi i problemi tornano a galla ma si ha un modo diverso di osservarli e trattarli.
Io assumo farmaci e faccio anche la psicoterapia e mi ha aiutato tantissimo. Non sono guarita ma nei periodi buoni sono una persona "quasi" normale con pochi problemi limitanti; ora sono di nuovo in un periodo nero e qualsiasi cosa tocco mi sento sporca e devo lavarmi le mani, sempre e comunque. Ho anche la mania delle pulizie e spesso pulisco sul pulito perché vedo polvere, vedo sporco anche se non c'è. Ma la mania delle pulizie si fa viva anche in altri modi e così, su di un altro forum, vado a fare "pulizia di amicizie": tolgo dalla lista amici persone che non si connettono più da mesi, persone che non ricordo più perché avevo aggiunto e così via. Potrei lasciarle lì perché non disturbano ma non ci riesco, è più forte di me e devo eliminarle.

Non si tratta tanto di guarire ma di riuscire a vivere un po' più serenamente essendo comunque consapevoli che ci saranno sempre alti e bassi.
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Messaggioda papillon123 » 28/05/2013, 13:24



Molti aspetti del vostro comportamento riguardano anche il mio, in effetti e' un susseguirsi di alti e bassi, di manie, di deliri di onnipotenza e di momenti in cui mi sento una nullita'...poi il fatto di guardarmi continuamente allo specchio, soprattutto in certe giornate, non lo capisco proprio...
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Messaggioda Royalsapphire » 28/05/2013, 14:10



Apprezzo tanto che tu ne abbia voluto parlare pubblicamente :lol:
Oggi ho peovveduto a rielaborare quel lavoro che da due anni a questa partei trascinavo dietro XD Ci volevi tu a darmi l'input !!!

Ecco il link
viewtopic.php?f=36&t=1566

PS:spero anche ieri tu sia riuscito ad avere un sonno tranquillo :hi:
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Messaggioda Lord Le Fou » 28/05/2013, 16:58



Mi fa piacere leggere le vostre parole, anche se in fin dei conti ci ritroviamo a remare sulla stessa scomoda barca.
Leggendo il materiale che ha postato Royal devo dire mi sono ritrovato in molti altri punti...sto seriamente valutando un incontro tanto per "inquadrarmi" e comprendere come stanno le cose. Materiale preziosissimo, sono sicuro aiuterà tanti. Grazie.

Il sonno oggi è stato poco e disturbato; ho avuto pensieri/fantasie di tipo euforico, sono andati avanti almeno sino alle 3.00 (ultima volta che ho controllato la sveglia...ma ad addormentarmi un po' potrebbero essersi fatte anche le 6 del mattino). Galeotto fu quel "Sarebbe bello incontrarci". Però devo dirlo con sincerità: tuo marito ed io andiamo molto d'accordo! Grazie all'amico Vincent ci siamo fatti grandi simposi. ahahahah
Stamattina sveglia alle 9.00, ma non ho avuto le forze d'alzarmi, sono rimasto in dormi-veglia a letto. Ho deciso metterò la sveglia per un po', sino a prendere l'abitudine per l'ora stabilita. Sono sicuro anche questo influsica: la sveglia mi mette ansia, è dunque come se il mio corpo preferisse la veglia al sonno, sino all'ora del risveglio.
Nonostante questo oggi mi sento abbastanza tranquillo.
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Messaggioda Meiko » 02/07/2013, 13:36



Leggendo le cose che hai scritto ho capito qualcosa in più di te e del tuo comportamento (il fatto dei nickname, ad esempio, per cui non riuscivo a capire perchè tu dovessi averne 3 quando chiunque ne può avere solo 1.. ne approfitto per chiederti scusa, adesso ho capito il motivo.).
Anch'io ho delle manie.. anzi, ho un "disturbo ossessivo" che mi tormenta, una cosa completamente psicologica che mi impedisce di poter stare tranquilla quando devo andare fuori casa. Però mi vergogno troppo e pubblicamente non lo dirò :shy:
Siccome è passato del tempo da quando hai scritto, alla fine hai optato per uno specialista? O hai deciso di affrontare da solo la cosa?
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Messaggioda Lord Le Fou » 14/07/2013, 19:04



Meiko ha scritto:Leggendo le cose che hai scritto ho capito qualcosa in più di te e del tuo comportamento (il fatto dei nickname, ad esempio, per cui non riuscivo a capire perchè tu dovessi averne 3 quando chiunque ne può avere solo 1.. ne approfitto per chiederti scusa, adesso ho capito il motivo.).
Anch'io ho delle manie.. anzi, ho un "disturbo ossessivo" che mi tormenta, una cosa completamente psicologica che mi impedisce di poter stare tranquilla quando devo andare fuori casa. Però mi vergogno troppo e pubblicamente non lo dirò :shy:
Siccome è passato del tempo da quando hai scritto, alla fine hai optato per uno specialista? O hai deciso di affrontare da solo la cosa?

Avevo perso di vista il thread ...
Al momento ancora nessuno specialista: ho espresso il mio disagio a casa, si sono accorti di alcuni accanimenti nei giorni passati (tra la settimana scorsa e questa l'ansia mi piega, leva l'appetito e/o dà nausea ... stendo un velo pietoso riguardo i deliri all'indirizzo di chi mi sta vicino e alla mia persona) e sostengono l'idea. Mi fa rabbia/paura il fatto concludano con un << ... così ti dà qualcosa e passa.>>, lì perdo interesse. Sto male a causa della mia stessa mente ed emotività: nella maniera in cui mi creano disagio devono rimettere le cose a posto; l'idea di dover ricorrere ad un medicinale ogniqualvolta sto poco bene mi destabilizza ulteriormente.
Quindi, sì: sto "facendo" da solo - ... - ma senza risultati. Ho scoperto il mio malessere venga ben arginato durante la lettura, ma necessita d'un minimo di concentrazione e come annotato è solo temporaneo/subordinato a tale attività; vien da sé non possa vivere con gli occhi incollati ad un libro, scadendo praticamente nello stesso risultato dei medicinali. Diciamo sia un escamotage al quale ricorrere in momenti di crisi nera.
Vorrei aggiungere non occorra scusarsi; so bene non dipenda da chi mi circonda, ma da me esclusivamente. Quindi le scuse da parte mia nei riguardi altrui restano valide. Non credo il mondo là fuori si farebbe problemi, giacché i problemi sono i miei, dunque sono io a dovermi adeguare/cambiare (per quanto l'idea mi faccia inorridire).
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Lord Le Fou
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