
Premessa importante: so perfettamente che la mia non è una vera e propria depressione, non mi reputo sfortunato o altro, semplicemente volevo condividere alcune cose.
Ho 14 anni e frequento il primo anno di Liceo Classico, ultimamente stanno venendo a galla alcune problematiche. Partendo dall'ansia dovuta alla paura del giudizio degli altri. Ho passato due anni della mia vita (prima e seconda media) a fotocopiare i miei compagni, compravo i vestiti identici a loro, copiavo il loro modo di parlare e tutto il resto. Ogni volta che mi vesto in un certo modo ho paura di venire giudicato da altre persone, paura di diventare lo zimbello della classe (come successe alle medie, non venivo mai preso sul serio ed ero considerato il bambino della classe, dato che io mi ero costruito un "personaggio" infantile e scherzoso [anche troppo]). Mi ricordo una volta, non uscivo da tipo 2 mesi, e quando scesi dalla macchina (per incontrare dei miei amici dopo tanto tempo) mi venne un'ansia assurda, più mi avvicinavo al locale e più il cuore batteva. O ad esempio non compro qualcosa da mangiare se nel negozio ci sono troppe persone. A questo (oggi) si aggiungono le scelte sbagliate che faccio, ad esempio quella della scuola: sono stato influenzato (ma non do tutta la colpa a lui) da mio padre sullo scegliere il liceo classico (ma proprio classico classico, latino e greco per 5 anni), e io (incapace di TUTTO specialmente nelle decisioni difficili) non mi sono impegnato nel valutare certe scelte. Ora come ora mi pento di aver fatto questa scelta: ho capito di non essere portato per il latino e greco o per lo studio in generale. Sono il solito caso perso del "eh ma ha il cervello e non lo usa" (per non dire "no guardi, suo figlio non ha voglia nemmeno di vivere"). Vorrei cambiare scuola, ma come faccio? I miei genitori hanno speso quasi 200 euro di libri (e io non li ho potuti aiutare dato che non lavoro e sono inutile) e ho paura di deludere mio padre. Sto provando a non pensare al peggio, ma non ce la faccio. Anche se concludessi il percorso formativo del Liceo Classico, dovrei fare l'università e per me sarebbe una catastrofe. A volte penso al suicidio come una vera e propria liberazione, il tutto condito con il pensiero infantile (lo riconosco) di voler evadere dalle responsabilità in questo modo becero. Ora sto provando cose nuove, come suonare il basso elettrico e andare a concerti Metal che a volte ci sono nei dintorni della mia città, per distrarmi un po'. A proposito di musica, a me aiuta molto il genere Deathcore/trash e altre estremizzazioni del Metal. Avete presente "quelli che urlano", no? Ecco, per me quelle canzoni sono uno sfogo immenso. Ultimamente sto anche riscoprendo artisti come Bonnie Prince Billy, che mi fa un certo effetto. Riesce a trasformare la mia tristezza in qualcosa che prima o poi finirà (lo spero).
A presto.