Ansia da prestazione?

Forum di aiuto su Paura e Ansia: Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), Disturbo d’ansia generalizzato (GAD), Disturbo da attacco di panico (DAP), Disturbo post-traumatico da stress, Disturbi del sonno, Fobie sociali o semplici (omofobia, agorafobia, etc).
Di qualunque tipo di ansia o paura si tratti, può essere superato!
L'insonnia è la conseguenza dell'ansia, delle tante peeoccupazioni che affollano la nostra mente, parliamone e buttiamole fuori dal nostro letto!

Ansia da prestazione?

Messaggioda Luna3 » 05/04/2018, 20:17



Ciao a tutti!
È la prima volta che provo a parlare di questo 'problema' che sta condizionando pesantemente la mia vita e il mio umore. Inizio col dire che da piccola sono sempre stata molto timida, ma questo non mi ha impedito di avere comunque tanti amici. Crescendo, pian piano sono venuta un po' fuori dal mio guscio. Sono rimasta timida sotto certi aspetti ma sotto altri sono completamente cambiata. Mi piace parlare e conoscere nuove persone, stringere nuove amicizie...non ho problemi a fare questo. Però in questi ultimi anni si è presentata una nuova cara amica...l'ansia...l'ansia da prestazione per intenderci!
Il mio problema penso che sia ritrovarmi a parlare di fronte a tanta gente o davanti a un professore che so mi giudicherà con un voto. La scuola è diventata il mio incubo! Non capisco perché questa cosa non mi sia già passata, essendo in quinta ho già affrontato tantissime interrogazioni e situazioni in cui mi sono dovuta mettere in gioco per forza. Ho fatto da cicerone in un museo, ho affrontato due esami importanti in lingua straniera, ho fatto varie esperienze all'estero in cui ho dovuto per forza espormi.
Nonostante tutto ciò quando un professore mi chiama semplicemente per leggere qualcosa davanti a tutti....è la fine!! Il cuore inizia a battere a mille, la testa inizia a girare tantissimo, mi sento svenire! È una sensazione orribile, me la porto avanti da anni! Lo stesso capita nelle interrogazioni...almeno nei primi minuti, poi riesco a calmarmi (più o meno). La mia non è l'ansia normale che tutti dicono di avere, è qualcosa che mi sta facendo vivere male, che mi impedisce di fare le cose più semplici del mondo.
Nelle interrogazioni per esempio sono così sia se so di aver studiato sia se ho studiato poco. Invidio alcuni compagni che pur non sapendo niente non vanno in ansia e riescono comunque a dire qualcosa. Invece io appunto a causa di tutto ciò non riesco a esprimere molte cose e così i voti si abbassano.
La cosa che non capisco però è che va a giorni, mi è capitato di fare delle interrogazioni strabilianti o anche di propormi io per leggere o correggere un esercizio. Ma la maggior parte delle volte è come ho detto prima...
Tra due mesi avrò la maturità e non oso immaginare come mi ritroverò davanti alla commissione.
Ho preso i fiori di bach in erboristeria e devo dire che non è cambiato molto.
Questa cosa mi pesa tantissimo, vorrei essere sempre tranquilla e serena come tutte le persone che stanno intorno a me.
Scusate per il poema ma avevo bisogno di uno sfogo, volevo sapere se avete avuto esperienze simili alla mia e magari qualche consiglio. Vi ringrazio tanto.

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Ansia da prestazione?

Messaggioda Unknown » 05/04/2018, 20:49



Avevo, ed ho tuttora , questo problema legato all'ansia che va a giorni alterni..
Ai tempi della scuola alternavo interrogazioni brillanti a perfomance decisamente poco esaltanti durante le quali balbettavo, arrossivo, sudavo, diventando cosi' improvvisamente un lontano parente di quello studente che un giorno prima aveva tenuto alto il suo onore..
Stessa cosa quando leggevo in classe..
All'esame di stato temevo potesse ripetersi l'accaduto, ricordo infatti l'ansia anticipatoria che mi ha tenuto compagnia i giorni antecedenti, ma alla fine ho sfoggiato la mia migliore perfomance mai realizzata rimediando persino l'applauso finale..
Un meccanismo che non sono mai riuscito bene a capire cosa lo azionasse e , come dicevo, tuttora cerco ancora di capire..
Ho notato che incidono molti i precedenti.. Ti faccio un esempio.
Se ti capita una volta di bloccarti chiedendo una semplice informazione per strada a un passante vivrai con timore tutte le volte che ti appresterai a ripetere la cosa finchè non riuscirai a rifarla senza sbavature creando cosi' un precedente positivo..
Questo ti aiuterà ad affrontare la cosa le volte successive con meno ansia..
Almeno per me sembra funzionare così..
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Re: Ansia da prestazione?

Messaggioda Luna3 » 05/04/2018, 21:03



Unknown ha scritto:Avevo, ed ho tuttora , questo problema legato all'ansia che va a giorni alterni..
Ai tempi della scuola alternavo interrogazioni brillanti a perfomance decisamente poco esaltanti durante le quali balbettavo, arrossivo, sudavo, diventando cosi' improvvisamente un lontano parente di quello studente che un giorno prima aveva tenuto alto il suo onore..
Stessa cosa quando leggevo in classe..
All'esame di stato temevo potesse ripetersi l'accaduto, ricordo infatti l'ansia anticipatoria che mi ha tenuto compagnia i giorni antecedenti, ma alla fine ho sfoggiato la mia migliore perfomance mai realizzata rimediando persino l'applauso finale..
Un meccanismo che non sono mai riuscito bene a capire cosa lo azionasse e , come dicevo, tuttora cerco ancora di capire..
Ho notato che incidono molti i precedenti.. Ti faccio un esempio.
Se ti capita una volta di bloccarti chiedendo una semplice informazione per strada a un passante vivrai con timore tutte le volte che ti appresterai a ripetere la cosa finchè non riuscirai a rifarla senza sbavature creando cosi' un precedente positivo..
Questo ti aiuterà ad affrontare la cosa le volte successive con meno ansia..
Almeno per me sembra funzionare così..
Sono contenta che ti sei riscattato con l'esame finale! :)
Purtroppo per me non funziona così...ho avuto parecchi precedenti positivi, e così pensavo di aver superato per sempre i miei timori. E invece no, si ripresentano sempre e comunque..
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Messaggioda Ensō » 06/04/2018, 6:42



L'ansia scaturisce soprattutto dal pensiero riferito all'istante successivo a quello che si sta vivendo perché ci dimentichiamo di concentrarci sul presente. Sembra una cosa banale ma non lo è riuscire a mantenere un'adeguata consapevolezza in ogni momento della nostra giornata.
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Messaggioda Ātman » 06/04/2018, 13:45



Hai già provato qualche tecnica di rilassamento o meditazione? A mio avviso dovrebbero rientrare tra le materie scolastiche, ma a scuola è già molto se impari a ragionare.
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Re: Ansia da prestazione?

Messaggioda Luna3 » 07/04/2018, 0:49



Ensō ha scritto:L'ansia scaturisce soprattutto dal pensiero riferito all'istante successivo a quello che si sta vivendo perché ci dimentichiamo di concentrarci sul presente. Sembra una cosa banale ma non lo è riuscire a mantenere un'adeguata consapevolezza in ogni momento della nostra giornata.
In effetti, riesco sempre a vivere e a godermi poco il presente. Ho la mente sempre proiettata nel futuro..
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Re: Ansia da prestazione?

Messaggioda Luna3 » 07/04/2018, 0:50



Adrien ha scritto:Hai già provato qualche tecnica di rilassamento o meditazione? A mio avviso dovrebbero rientrare tra le materie scolastiche, ma a scuola è già molto se impari a ragionare.
Molto raramente, dovrei iniziare sul serio...grazie!
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Re: Ansia da prestazione?

Messaggioda Ātman » 07/04/2018, 10:00



Luna3 ha scritto:
Adrien ha scritto:Hai già provato qualche tecnica di rilassamento o meditazione? A mio avviso dovrebbero rientrare tra le materie scolastiche, ma a scuola è già molto se impari a ragionare.
Molto raramente, dovrei iniziare sul serio...grazie!


Ci vuole tempo perché funzioni, bisogna applicarsi con costanza finché diventa qualcosa di naturale.
Scopri il metodo più a adatto a te, e non demordere. ;)
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Messaggioda Erry81 » 30/05/2018, 22:28



Ciao...purtroppo anch'io spesso nel parlare di fronte a più persone vado in agitazione poiché il fatto stesso che gli altri se ne accorgano (di questa mia agitazione) me la fa aumentare di conseguenza e così si scatena un circolo vizioso.Ogni volta che succede ci sto male e ci rimugino sopra però penso che la chiave di tutto sia l'esigenza di essere all'altezza degli altri.Prendere consapevolezza che non dobbiamo piacere a nessuno può aiutare.E ogni volta che si sente questa sensazione dirsi"io non voglio piacere" anzi "mi piace non piacere"...
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Erry81
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