Ansia per un esame parte 2

Ed ecco una cosa nuova. Io che ho dei problemi con l'università e l'ansia da esame.
Mi sembra di vivere tutte le sfaccettature di questa immensa rottura di scatole. E di viverle pure intensamente.
Giovedì ho un esame. Un esame per cui ho studiato molto ma di cui non mi sento sicura.Non sento ordine mentale, mi sembra di avere tutte cose attaccate nella testa con lo sputo che scivolano giù quando chiudo il libro.
Ok la materia è impegnativa ma io non faccio queste differenze. Il mio impegno è identico per ciascuna materia perchè non è tanto una cosa verso l'oggetto di studio ma verso me stessa. Per poter affrontare una prova io devo sentirmi a posto con me stessa. Questo non significa essere preparatissima ma avere una infarinatura generale per non temere nessuna domanda, per non sentirmi l'ansia dell'argomento che non so mangiarmi.
Non so quanti di voi conoscono la sensazione ma starsene anche quattro ore a sperare di non sentire una precisa domanda mi paralizza il cervello oltre a farmi stare malissimo.
Ok è solo una cosa momentanea ma io non voglio vivere così, non voglio. E' una colpa?
Per questo quando mi dicono di buttarmi, "tanto al massimo non rispondi", io mi sento ancora peggio.
Ho faticato per trovare un modo per tenere l'ansia sotto controllo e ora in 6 giorni come posso cambiare. Non so nemmeno se posso davvero cambiare o se l'ansia così acuta sarà una caratteristica che mi porterò per tutta la vita.
Non lo so, mi sento dentro un circolo vizioso infinito da cui non so uscire.
E pensare che non ero così.
L'insicurezza è arrivata solo al liceo ed è stata peggiorata da una insegnante che ha pensato bene di fortificarmi attaccandomi, interrogandomi ogni giorno e prendendomi pesantemente in giro per ogni errore eventualmente commesso. Non ero mai abbastanza, capivo sempre male per lei.
Io non so proprio che fare...
Mi sembra di vivere tutte le sfaccettature di questa immensa rottura di scatole. E di viverle pure intensamente.
Giovedì ho un esame. Un esame per cui ho studiato molto ma di cui non mi sento sicura.Non sento ordine mentale, mi sembra di avere tutte cose attaccate nella testa con lo sputo che scivolano giù quando chiudo il libro.
Ok la materia è impegnativa ma io non faccio queste differenze. Il mio impegno è identico per ciascuna materia perchè non è tanto una cosa verso l'oggetto di studio ma verso me stessa. Per poter affrontare una prova io devo sentirmi a posto con me stessa. Questo non significa essere preparatissima ma avere una infarinatura generale per non temere nessuna domanda, per non sentirmi l'ansia dell'argomento che non so mangiarmi.
Non so quanti di voi conoscono la sensazione ma starsene anche quattro ore a sperare di non sentire una precisa domanda mi paralizza il cervello oltre a farmi stare malissimo.
Ok è solo una cosa momentanea ma io non voglio vivere così, non voglio. E' una colpa?
Per questo quando mi dicono di buttarmi, "tanto al massimo non rispondi", io mi sento ancora peggio.
Ho faticato per trovare un modo per tenere l'ansia sotto controllo e ora in 6 giorni come posso cambiare. Non so nemmeno se posso davvero cambiare o se l'ansia così acuta sarà una caratteristica che mi porterò per tutta la vita.
Non lo so, mi sento dentro un circolo vizioso infinito da cui non so uscire.
E pensare che non ero così.
L'insicurezza è arrivata solo al liceo ed è stata peggiorata da una insegnante che ha pensato bene di fortificarmi attaccandomi, interrogandomi ogni giorno e prendendomi pesantemente in giro per ogni errore eventualmente commesso. Non ero mai abbastanza, capivo sempre male per lei.
Io non so proprio che fare...