Mondo dei sogni.

[Chiamami come ti pare]

Spesso le persone si arrabbiano perchè dimentico le cose. Accade spesso. Dimentico i libri per la scuola, dimentico le autorizzazioni, i soldi. Non è raro che non partecipi a un concorso poichè dimentico ripetutamente quel foglio da compilare.

"Ti svegli?"
mi vien detto spesso dalla gente, e del resto come dargli torto?

Io non lo nego, sto spesso con la testa fra le nuvole a pensare a nuove vite, luoghi fantastici e personaggi. Io che sono nei panni di quei personaggi, avendo in pratica degli alter-ego in altre realtà.
E come ci arrivo in questa realtà?
Semplice, fantasticando.
Il tutto comincia alla tenera età di 8-9 anni. Un giorno mia madre mi prende e mi chiede del perchè io faccia avanti e indietro da un punto ad un'altro. La mia risposta ha sconvolto pure me. Tanto che mentre lo dicevo piangevo
"Perchè immagino una vita migliore di quella che ho"
Non ci vuole un genio del resto per capire perchè qualcuno si rifuggi nell'accomodante mondo dei sogni.
Ma a volte la gente non capisce. Mia madre è rimasta sconcertata da tale risposta, provando pure a rincuorarmi, ma inutile da allora non ho più smesso.

Mia madre è convinta che nella mia stanza balli, infatti uso della musica come sottofondo, ma la verità è che faccio nervosamente avanti e indietro nella mia stanza.
Inizialmente lo facevo in cucina, ma dopo che mio padre mi veniva dietro e io che mi sentivo presa per il c*lo, decisi di trasferirmi in camera mia.
Sto tutto il tempo in camera mia, eccetto per mangiare o andare al bagno. A volte mi vergogno ad andare fuori per poi rintanarmi nel mio bunker e fare su e giù.
In pratica trascorro pomeriggio e sera a fantasticare invece che fare altro. A volte riesco ad andare in palestra e devo dire che ci vado sempre più spesso. Il prossimo passo e prendere in mano i libri e studiare, cosa che questo pomeriggio farò.

Ma io vi pongo una domanda. Come di disintossico dal mondo dei sogni? Non voglio essere rinchiusa nella mia stessa creatività. Io voglio vivere, ma il mondo mi fa così paura. Tutti che si sbranano e si spalano merda. Voglio qualcuno che mi capisca, perchè da me nessuno lo fa.

[_Sehnsucht_]

Mi capita sin dall'adolescenza di preferir fantasticare piuttosto che vivere, anche a me è capitato di dare la risposta che hai dato tu, ma non per tutti è facile capire, spesso anche un'eccessiva sensibilità crea questo modo di fare piuttosto che uscire a vedere lo schifo che gira.

L'unico modo per sopravvivere è cercare di crearti un velo di indifferenza per ciò che trovi riprovevole, persone o fatti che siano, e coltivare ciò che invece ti dà soddisfazione. Per dire, se questo tuo modo di fare ti ha isolato dal mondo al punto da non avere alcun tipo di rapporto sociale, sei sempre in tempo per creartene, chiaramente gente compatibile al tuo modo di essere, se dal vivo ti risulta difficile, puoi sempre provare online.
Potrebbe essere di aiuto anche coltivare altre passioni oltre alla scrittura, qualcosa che ti tenga fuori casa e quindi ti abitui pian piano a stare all'esterno, anche fosse una semplice passeggiata in giro con musica in cuffia.

[-Entropia]

Cavoli se ti capisco...

Da sempre sono stata una persona creativa e riflessiva, con una grande fantasia ed immaginazione. Forse gli incontri scoraggianti e la notevole quantità di tempo trascorso in solitudine hanno creato terreno fertile per questa propensione a rifuggire la realtà...
A undici anni mi sono affacciata sull'universo dei giochi online e da lì è degenerato tutto.

I videogiochi possono rappresentare un hobby, una passione innocua, ma quando ci sono in ballo fattori quali insicurezza, insoddisfazione, solitudine e paura, è facile diventarne schiavi. Quella realtà alternativa è così confortevole ed invitante, piena di persone simili a te, dove puoi esprimere il tuo essere liberamente, dove i problemi soffocanti ed angoscianti della vita reale sfumano tra i colori accesi di un mondo fantasy...

La palestra costituisce un valido diversivo per uscire di casa, ma il punto chiave di tutto è la tua paura del mondo e delle persone; è quella che devi sradicare dal tuo cuore.
Non c'è niente di male a fantasticare un po', ma guai ad alienarsi.

Io riesco a staccarmi dal pc e ad uscire, quando coltivo le mie passioni, quando sono in compagnia di qualcuno speciale per me.
Il problema non è affatto risolto e tuttora sono molto insicura, ma ci sto lavorando con l'aiuto di una professionista.

Ti faccio i migliori auguri per il futuro, spero tu possa riuscire a scuoterti e a riprendere in mano la tua vita, quella vera che, pur non essendo pullulante di creature fantastiche, vale la pena di essere vissuta.

Un abbraccio.