Prima visita psichiatrica

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Prima visita psichiatrica

Messaggioda Linda » 18/06/2018, 17:58



Ciao a tutti, sono Linda ho 21 anni e da qualche anno soffro di ansia e depressione. Vorrei raccontarvi com'è andata la mia prima visita psichiatrica e sapere quali sono le vostre impressioni.

Finalmente, dopo tanto tempo decido di rivolgermi all'asl della mia città per una visita, ero molto contenta, per nulla ansiosa ma i problemi sono arrivati dopo. La dottoressa non si presenta, mi dice semplicemente "parla", inizio a parlare, sono un po' agitata e piango (me l'aspettavo e non rappresenta un problema per me, in quella sede) smetto di piangere ed ho una reazione mai avuta prima: un singhiozzo fortissimo che è durato circa 20 minuti, ho avuto molta difficoltà a parlare, un vero sforzo fisico.

Quello che mi ha lasciato molto perplessa è stato l'atteggiamento della dottoressa, che nei momenti in cui mi fermavo o mi diceva nuovamente "parla" o prendeva il cellulare, durante il colloquio ogni tanto mi lanciava dei sorrisetti ma a parte questo non mi ha detto una parola.

Non sapevo cosa aspettarmi dalla mia prima visita ma tornando a casa mi sono sentita molto triste e ho pianto tutto il giorno. Oggi avrei dovuto chiamare per verificare la sua disponibilità di domani, ma non ce l'ho fatta, ho pianto.
Non so se me la sentirò di andare domani, vorrei un consiglio.
Vi ringrazio e mi scuso se ho sbagliato categoria
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Linda
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Messaggioda NaturalKiller » 18/06/2018, 19:30



Benvenuta! Io ti consiglio di andare domani e se vedi che la psichiatra continua a non dire niente prendi tu l'iniziativa e falle domande, chiedile cosa ne pensa della tua situazione e che consigli può darti. Non aver paura, risponderti è il suo dovere, se è una brava dottoressa saprà darti dei chiarimenti.
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Messaggioda Mad Phil » 18/06/2018, 19:34



Ciao, apparte il fatto che non si è presentata(cosa scortese da parte sua) ha fatto il suo lavoro...non sono lì per darci consigli in quanto non conoscono tutta la storia, al massimo a volte fanno delle domande per capire meglio...le prime sedute servono principalmente per comprendere la situazione in cui ci troviamo, le problematiche e solo dopo si cercano insieme delle soluzioni.
Prenota il secondo colloquio, vedrai che ti riuscirai a liberare sempre più...anche il solo fatto di avere una persona che ci ascolta è molto importante ed aiuta molto ^_^
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Molti di quelli che vivono meritano la morte, e molti di quelli che muoiono meritano la vita. Tu sei in grado di valutare, Frodo? Non essere troppo ansioso di elargire morte e giudizi. Anche i più saggi non conoscono tutti gli esiti.-Gandalf
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Messaggioda Ātman » 18/06/2018, 19:49



...prendeva il cellulare


A me una che smanetta col telefono mentre dovrebbe ascoltarmi mi darebbe sui nervi...O c'era il rischio che nel frattempo qualche suo paziente si gettasse da un ponte?
Ma se è vero che "il medico è la prima medicina" non so quanto possa essere utile qualcuno che non è totalmente lì con te, a prestarti tutta la sua attenzione.
Magari prova un'altra seduta e vedi se le cose migliorano.
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Messaggioda Mad Phil » 18/06/2018, 19:51



Adrien ha scritto:
...prendeva il cellulare


A me una che smanetta col telefono mentre dovrebbe ascoltarmi mi darebbe sui nervi...O c'era il rischio che nel frattempo qualche suo paziente si gettasse da un ponte?
Ma se è vero che "il medico è la prima medicina" non so quanto possa essere utile qualcuno che non è totalmente lì con te, a prestarti tutta la sua attenzione.
Magari prova un'altra seduta e vedi se le cose migliorano.

Caspita, mi ero perso sta cosa che prendeva in mano il cellulare...non è molto professionale da parte sua :facepalm:
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Messaggioda Navigator63 » 19/06/2018, 0:50



Linda ha scritto:ho una reazione mai avuta prima: un singhiozzo fortissimo che è durato circa 20 minuti, ho avuto molta difficoltà a parlare, un vero sforzo fisico.

Questo mi sembra normale.
Probabilmente tieni nascosti dentro di te molto disagio e sofferenza, e/o conflitti interni (probabile causa della depressione). Nel momento in cui ti sei aperta ed hai iniziato a "mollare il controllo", questa sofferenza ha fatto capolino - da cui la reazione emotiva.
Non preoccuparti, è un bene che queste reazioni emergano: è segno che stai andando verso una "liberazione".

o prendeva il cellulare, durante il colloquio ogni tanto mi lanciava dei sorrisetti ma a parte questo non mi ha detto una parola.

Quella del cellulare mi appare come un comportamento scorretto - a meno che avesse motivi gravi.

Il non parlare è più normale; alcune scuole terapeutiche lasciano totale spazio al paziente, e il terapeuta si limita a un ruolo passivo. Se però questo non ti aiuta, dille che preferiresti sentirla più attiva e partecipe.

Comunque sia non scoraggiarti: vai ancora almeno due-tre volte, cosa avrai un'idea migliore di quello che può succedere e se ti è utile.

Ricorda: se stai male hai bisogno di aiuto, quindi è importante lasciare che altri ti aiutino - ognuno come può. Stare chiusa in difesa non ti porta a nulla.
Facci sapere come va :)
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Messaggioda Royalsapphire » 19/06/2018, 21:00



Ciao Linda,
Come stai oggi? Spero meglio :)
Mi dispiace che il tuo incontro con la dottoressa non sia andato a buon fine.
Il rapporto paziente -dottore (come tutti i rapporti) viene garantito dalla fiducia e dal rispetto. Se tu non ti sei sentita né accolta né rispettata, come potrai avere fiducia in quella dottoressa?
Ciò che farei io al tuo posto? Le chiederei spiegazioni. Per comprendere se le mie sensazioni sono corrette o meno. Le chiederei ad esempio "scusi perché prende il telefono mentre parlo? Scusi sta seguendo cosa sto dicendo? Scusi non ho afferrato il suo nome! Scusi non mi sento a mio agio con lei per questo, e quest'altro motivo". E così, in base alla sua reazione e risposta, puoi accorgerti se senti di voler continuare il tuo rapporto con lei oppure no. Se il tuo disagio continua anche dopo il vostro confronto, significa che lei non fa per te. È anche vero che:
Il singhiozzo che hai avuto, secondo me, potrebbe essere scaturito dal fatto che ti stavi aprendo per la prima volta con qualcuno. Hai aperto la valvola, e le parole e le emozioni sono schizzate fuori in modo così dirompente da "ingolfarti". In questi casi è facile sentirsi presi poco sul serio da un interlocutore estraneo, perché siamo talmente preda delle nostre emozioni, da non riuscire a giudicare chi ci assiste con obiettività.

Comunque, qualunque sia la tua reazione quando ti apri (pianti, singhiozzi, balbettii, tremori o attacchi di rabbia) non vergognarti mai dei tuoi sfoghi. E non pensare mai che siano stati fuori luogo. Ad esserlo, possono solo essere le persone che hai davanti.
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