clementines1 ha scritto:Non sono sicura di aver capito bene, ho letto ma forse mi sono fatta condizionare dal mio problema, potrebbe essere simile? Anch'io ho paura. Ho paura di lui, prima però ne avevo solo di lui ed ho preso delle precauzioni pratiche ( distacco totale, persone che mi aiutano quando lui è nei paraggi ecc.) ora ho paura di lui e di me perchè so che sei mi fa ancora del male è perchè sono io a permetterglielo. Come? avendone ancora bisogno , continuando ad amare le "cose belle" che mi dava e mi faceva provare ( anche se poi il resto era terrificante! ) cercando di capire perchè ancora penso ad un "mostro" e cerco di negare che lui lo sia.... ecc. ecc. ecc. Per te, è così?
E' ovvio che allontanarsi totalmente anche con i pensieri sarebbe l'unica cosa da fare ma, se ci riuscissi, il problema non esisterebbe!
Scusa se rispondo solo adesso ma non avevo visto.
Non lo so, sai... Cerco di spiegarlo in maniera più chiara possibile ma sappi che non è chiarissimo nemmeno a me
.Il mio problema con lui, con la sua presenza, anche solo in lontananza, dipende dal fatto che se lui dovesse fare qualcosa, anche solo stare lì a fissarmi, io mi sentirei male per tanti motivi. Primo perché mi chiederei perché non mi vuole, mi chiederei perché non mi lascia in pace, ci vedrei cattiveria perché se accettare il fatto che non mi voglia, che non vuole avermi nella sua vita, alla fine sono riuscita a farlo (non è stato facile, anzi... Lui è stato comunque l'unica persona che io ho voluto, che ho portato nel mio cuore davvero), quello che non capisco è l'accanimento nei miei confronti. Non mi sento un essere umano, capisci? Mi sento un pezzo di carne di cui non importa niente a nessuno. Quindi le sensazioni e i pensieri negativi si accumulano e mi portano a stare sempre peggio. E quando stai già malissimo "peggio" è un posto brutto...
E' la paura di stare di nuovo male, tanto male. Forse così male da non sapere come gestirlo. E anche inutilmente se proprio dobbiamo dirla tutta.
Cavolo... Non mi vuoi? Lasciami in pace. Non dovrebbe essere così difficile.
Avrei voluto solo una sorta di assicurazione da parte sua, della serie "ok non farò mai più niente".
Ho trascorso gli ultimi mesi a cercare di rimettermi in piedi e devo dire che il suo pensiero, la sua mancanza, la sua nostalgia, sono stati quasi inesistenti. Certo penso a lui ma in modo diverso. E' inevitabile che abbia cambiato i miei rapporti con le persone, specie con i ragazzi quindi quando conosco qualcuno e mi fa schifo il pensiero di farmi toccare da questo o peggio quando mi rendo conto di non riuscire a provare affetto per nessuno perché tanto prima o poi spariscono tutti, penso a lui che è il cuore oscuro di questo mio malessere. Sto ancora valutando i danni di quello che ha fatto e sto scoprendo cose che... Mi ha distrutto, profondamente.
L'ho rivisto di recente e da quello che ho visto si è comportato bene, allontanandosi da me, non ho visto occhiate o altro. Però la paura persiste e mi sta nuovamente paralizzando.
Non so se sono riuscita a farmi capire
