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Io ho paura di lui.
Mi basta vedere una foto insieme ad un contatto telegram per sentire forte la voglia di correre via, scappare lontano.

Quando lo vedo, in qualsiasi forma, io mi sento un animale ferito, picchiato, con le membra ancora doloranti e i segni vivi addosso, che si ritrova davanti a chi l'ha ridotto in quello stato e può farlo ancora e ancora. Nonostante i miei lamenti, nonostante gli abbia detto, pacificamente e meno, di lasciarmi in pace. Nonostante tutto.

E allora scappo. Io che scappo da lui già in ogni modo possibile, adesso me ne andrei via, tagliando i ponti con tutto e tutti che anche solo lontanamente possano riportarmi alla mente lui. Scapperei adesso.
Anche perché non so che cosa altro potrei fare... Dopo aver fatto veramente di tutto.

Lui che mi ha spinto ad un soffio da buttarmi sotto un treno... Lui che non si è fermato davanti a niente...

Dovrei coprirmi il fianco, diventare insensibile ma non ho alcuna idea di come fare.
Come si copre il fianco? Come si fa? Come si diventa inattaccabili?

Avrei voluto parlare con lui e fargli capire che non può continuare così, strappargli quella frase tanto sperata " non lo farò più". E invece no. Non mi vuole parlare ma non si ferma, dopotutto perché mi stupisco, non l'ha mai fatto, ma adesso, oggi pesano anche i suoi occhi fissi su di me. Pesano perché mi fanno sentire come una che si merita questo, come una che non merita rispetto, non merita niente se non questi giochetti. Mi fanno sentire come una di cui non importa niente a nessuno ed è vero. Di me non importa niente a nessuno.

E io non so che cosa fare...

Io non lo so... Scusate lo sfogo ma non mi reggo in piedi

e andrà sempre peggio se ciò che provi e lo stesso che provavo io, forse c'è ancora una cosa da tentare...se ti va ne parliamo sul messenger del sito? Fammi sapere

BlackOcean ha scritto:e andrà sempre peggio se ciò che provi e lo stesso che provavo io, forse c'è ancora una cosa da tentare...se ti va ne parliamo sul messenger del sito? Fammi sapere

Ho anche io questa stessa sensazione. Non sento, non riesco a percepire sensazioni positive ma altro, come se il crollo fosse ormai inevitabile.
Dimmi pure comunque, ogni consiglio è sempre bene accetto.

Oggi ho raccontato ad una mia amica di quel giorno, quello in cui mi sono quasi buttata sotto ad un treno.

Non l'avevo mai raccontato a nessuna delle mie conoscenze e farlo è stato tremendo.

Mi sono ritrovata a tremare, non più solo per il freddo, mentre le lacrime mi annebbiavano la vista e strabordavano sulle guance. Singhiozzavo come non avevo fatto nemmeno quella volta.

Lui mi ha spinta verso quel punto. Tutto il resto riusciva a restare, seppur a fatica, dentro dei confini ben definiti. Lui ha reso tutto troppo pesante, lui mi ha spinta lì, in quel punto preciso.

Come si fa a perdonare chi ti ha quasi spinto al suicidio?

Come si fa a perdonare chi ti ha quasi spinto al suicidio?

In realtà non dovremmo dare a nessuno il potere di spingerci a quel punto.

AnimaInLacrime ha scritto:Oggi ho raccontato ad una mia amica di quel giorno, quello in cui mi sono quasi buttata sotto ad un treno.

Non l'avevo mai raccontato a nessuna delle mie conoscenze e farlo è stato tremendo.

Mi sono ritrovata a tremare, non più solo per il freddo, mentre le lacrime mi annebbiavano la vista e strabordavano sulle guance. Singhiozzavo come non avevo fatto nemmeno quella volta.

Lui mi ha spinta verso quel punto. Tutto il resto riusciva a restare, seppur a fatica, dentro dei confini ben definiti. Lui ha reso tutto troppo pesante, lui mi ha spinta lì, in quel punto preciso.

Come si fa a perdonare chi ti ha quasi spinto al suicidio?

Non ho capito,lui vuole che lo perdoni?

Adrien ha scritto:

Come si fa a perdonare chi ti ha quasi spinto al suicidio?

In realtà non dovremmo dare a nessuno il potere di spingerci a quel punto.

Perdonami ma pensi davvero che io gli abbia consegnato le chiavi dicendogli "quando ti va puoi spingermi sotto, senza problemi"? Non penso che lo faccia mai nessuno, succede per varie motivazioni, non sempre dipendenti dalla volontà.
Penso che invece nessuno debba mai permettersi di fare tanto male a qualcuno fino a questo punto.

Alberto13 ha scritto:

AnimaInLacrime ha scritto:Oggi ho raccontato ad una mia amica di quel giorno, quello in cui mi sono quasi buttata sotto ad un treno.

Non l'avevo mai raccontato a nessuna delle mie conoscenze e farlo è stato tremendo.

Mi sono ritrovata a tremare, non più solo per il freddo, mentre le lacrime mi annebbiavano la vista e strabordavano sulle guance. Singhiozzavo come non avevo fatto nemmeno quella volta.

Lui mi ha spinta verso quel punto. Tutto il resto riusciva a restare, seppur a fatica, dentro dei confini ben definiti. Lui ha reso tutto troppo pesante, lui mi ha spinta lì, in quel punto preciso.

Come si fa a perdonare chi ti ha quasi spinto al suicidio?

Non ho capito,lui vuole che lo perdoni?

Di lui sinceramente non mi interessa niente, per me può morire. Io vorrei cercare di chiudere e andare oltre. Dicono che questo lo faccia il perdono

AnimaInLacrime ha scritto:

Adrien ha scritto:

Come si fa a perdonare chi ti ha quasi spinto al suicidio?

In realtà non dovremmo dare a nessuno il potere di spingerci a quel punto.

Perdonami ma pensi davvero che io gli abbia consegnato le chiavi dicendogli "quando ti va puoi spingermi sotto, senza problemi"? Non penso che lo faccia mai nessuno, succede per varie motivazioni, non sempre dipendenti dalla volontà.
Penso che invece nessuno debba mai permettersi di fare tanto male a qualcuno fino a questo punto.

Scusa, non volevo fartene una colpa, sicuramente entrano in gioco vari fattori.
E purtroppo non si può nemmeno contare sul fatto di non incontrare persone che si comportino male. Sembra sia la norma, più che l'eccezione.

AnimaInLacrime ha scritto:Io ho paura di lui.
Mi basta vedere una foto insieme ad un contatto telegram per sentire forte la voglia di correre via, scappare lontano.

Quando lo vedo, in qualsiasi forma, io mi sento un animale ferito, picchiato, con le membra ancora doloranti e i segni vivi addosso, che si ritrova davanti a chi l'ha ridotto in quello stato e può farlo ancora e ancora. Nonostante i miei lamenti, nonostante gli abbia detto, pacificamente e meno, di lasciarmi in pace. Nonostante tutto.

E allora scappo. Io che scappo da lui già in ogni modo possibile, adesso me ne andrei via, tagliando i ponti con tutto e tutti che anche solo lontanamente possano riportarmi alla mente lui. Scapperei adesso.
Anche perché non so che cosa altro potrei fare... Dopo aver fatto veramente di tutto.

Lui che mi ha spinto ad un soffio da buttarmi sotto un treno... Lui che non si è fermato davanti a niente...

Dovrei coprirmi il fianco, diventare insensibile ma non ho alcuna idea di come fare.
Come si copre il fianco? Come si fa? Come si diventa inattaccabili?

Avrei voluto parlare con lui e fargli capire che non può continuare così, strappargli quella frase tanto sperata " non lo farò più". E invece no. Non mi vuole parlare ma non si ferma, dopotutto perché mi stupisco, non l'ha mai fatto, ma adesso, oggi pesano anche i suoi occhi fissi su di me. Pesano perché mi fanno sentire come una che si merita questo, come una che non merita rispetto, non merita niente se non questi giochetti. Mi fanno sentire come una di cui non importa niente a nessuno ed è vero. Di me non importa niente a nessuno.

E io non so che cosa fare...

Io non lo so... Scusate lo sfogo ma non mi reggo in piedi

con questa persona devi semplicemente chiudere in modo definitivo, non so se lo hai già fatto, perdonami ma non sono riuscito ad intendere.

i resto verrà da se, vanno allontanate tutte le persone che ci causano problemi (quando possibile ovviamente), i miglioramenti poi sono una naturale conseguenza