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Attacchi di panico: Testimonianze.

MessaggioInviato: 23/03/2019, 0:48
da Babadook
Nel mio caso è andata proprio così.

Attacchi di panico: Testimonianze.

MessaggioInviato: 23/03/2019, 5:33
da Simonarm
Ciao, e buongiorno.
In passato ho sofferto molto con ansia e panico. Ancora mi succede, ma adesso meno spesso( il fatto che io sia in balcone, senza maglietta e con il respiro corto, in questo momento, non conta). Mi succedeva a scuola, sul lavoro, sui mezzi pubblici...più di una volta sono stata portata in ospedale. Il medico mi diede lo xanax, e non cambiò nulla. Provammo l ansiolin, stesso risultato. Adesso come adesso l unica cosa che mi aiuta è la musica. Ho creato, su ogni dispositivo (telefono, portatile, tablet, PC fisso) una cartella in cui ho inserito della musica rilassante ( io adoro enya). Quando il mostro arriva, Mi sparo la musica, a volume sostenuto, lavoro sul respiro e piano piano torno ok...Tranquillo, che non sei solo. Buona giornata

Attacchi di panico: Testimonianze.

MessaggioInviato: 23/03/2019, 18:25
da simplicio
Non sono un medico,ma simonarm ha trovato una strategia mentale che faccia distogliere alla mente quella ansia che fa perdere la serenità, mi fa pensare che per uscire da questo tunnel e di trovare un metodo che ci crea armonia nella mente e che ci faccia stare sereni quando arriva l'ansia, è ovvio che bisogna lavorarci in continuo.

Attacchi di panico: Testimonianze.

MessaggioInviato: 23/03/2019, 21:36
da Simonarm
simplicio ha scritto:Non sono un medico,ma simonarm ha trovato una strategia mentale che faccia distogliere alla mente quella ansia che fa perdere la serenità, mi fa pensare che per uscire da questo tunnel e di trovare un metodo che ci crea armonia nella mente e che ci faccia stare sereni quando arriva l'ansia, è ovvio che bisogna lavorarci in continuo.


Il mio terapista mi ha sempre consigliato di distogliere l attenzione, ma il mio è un quadro un po complicato da spiegare. Devo gestire ansia e rabbia contemporaneamente. A volte cucinò, a volte pulisco casa, finché avevo il cane, passeggiavo con lei. ogni uno di noi dentro di se ha il sistema di sviare il.pensiero......bisogna solo trovarlo. Ho tentato veramente di tutto. Musica e cucina un po mi salvano e mi tengono lontani da alcool e mix strani. In bocca al lupo a tutti

Attacchi di panico: Testimonianze.

MessaggioInviato: 28/03/2019, 15:00
da IntoTheVoid
Ne ho sofferto dal 2008 al 2015, ho cambiato tre psicologhe e finalmente alla terza ho trovato quella che mi ha saputo far lavorare su me stesso per risolvere. Un minimo di ansia mi resterà sempre, come a tutti, anche per coloro che non hanno mai sperimentato una attacco di panico. Ci possono essere dei momenti di paura in cui ancora percepisco un rischio di attacco di panico, ma sono collegati a situazioni di percezione di pericolo. A me si è spesso manifestato con inizio di sensazione di calore, sudore alle mani, vista un pochino annebbiata, perdita di lucidità, battiti molto accelerati, e respirazione affannosa. Una strategia che mi ha insegnato la mia psicologa era di portare sempre dietro un oggetto che fungesse da distrazione, il mio era una bottiglietta d'acqua, che aprivo e bevevo dei piccoli sorsi, ma la scelta dell'oggetto è soggettiva. Il panico è un mezzo attraverso cui la mente ci comunica qualcosa, non respingetelo, accoglietelo e comprendetelo.

Attacchi di panico: Testimonianze.

MessaggioInviato: 31/03/2019, 11:00
da simplicio
Il panico è un mezzo attraverso cui la mente ci comunica qualcosa, non respingetelo, accoglietelo e comprendetelo.

da questa frase che cita intothevoid non ho mai trovato risposte,per me e' difficile accogliere il panico.quando mi vengono
quei sintomi di agitazione mi sembra che non mi comunica nulla,sono quelle situazioni di disagio che mi creano malessere.
questo riesco a percepirlo.quindi che dovrei fare evitare quelle situazioni,per evitare i malesseri?questo mi vuole comunicare.

Attacchi di panico: Testimonianze.

MessaggioInviato: 31/03/2019, 21:27
da Benny16
Eppure è proprio così. Ansia e attacchi di panico sono il modo del corpo di comunicarci un malessere che non percepiamo a livello conscio, o meglio al quale ci siamo abituati.

Ti riporto un aneddoto che mi raccontava la mia psicoterapeuta quando andavo da lei cercando di "guarire" dall'ansia. Si chiama la storia della rana bollita.
Ogni buon cuoco sa che per bollire una rana viva non la si deve gettare nell'acqua bollente come si fa per le aragoste. Questo perché la rana, a contatto con il caldo improvviso, salterebbe fuori dalla pentola. La si mette invece nell'acqua fredda e poi si accende il fuoco. La rana sarà a suo agio nell'acqua fredda e anche quando sarà un po' tiepida non le dispiacerà affatto. Piano piano la temperatura si alza, ma finché è sopportabile la rana non esce, in fondo è come fare un bagno caldo. Piano piano però l'acqua diventa davvero troppo calda. A quel punto però la rana è debole, fiaccata dal tempo passato a mollo in acqua calda, e non trova più la forza per scappare, finendo così bollita.

La rana siamo noi, la pentola d'acqua sono tutte quelle cose della vita che non ci piacciono, tutto ciò che vorremmo cambiare. Possiamo saltare fuori, oppure abituarci, restare intrappolati e sopportare lo status quo fino a morirci. Quando scegliamo la seconda opzione, a un certo punto il nostro corpo si ribella, e ci urla che così le cose non possono andare avanti, che non siamo felici.

Attacchi di panico: Testimonianze.

MessaggioInviato: 11/04/2019, 20:17
da Flex
Se dovessi raccontarli tutti scriverei un poema.. Non so dire se la prima volta è stata peggio delle altre visto che ogni volta si prova una sensazione terribile.. i sintomi sono gli stessi che avete scritto voi.. paura, tanta paura e soprattutto paura che possa succedere di nuovo. La mente torna sempre lì e l'errore più grande è pensare "sta andando tutto bene e se succedesse?".. Ho capito una cosa : io creo,io distruggo. È tutto nella nostra mente.