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E se non quel giorno non avessi avuto il mio primo attacco di panico? Se non avessi mai conosciuto quella sensazione adesso come starei? Ve lo siete mai chiesti? Io sarei stata la persona che ero fino a 4 mesi fa, più o meno la stessa di adesso ma senza tutta questa paura. Esternamente faccio le stesse cose, sto meglio ma non ho più la leggerezza di prima.. adesso combatto con queste sensazioni e cerco di non lasciarmi sopraffare ma non vorrei proprio averne.
Quante volte ancora dovrò guardare il soffitto e chiedermi cosa devo fare della mia vita e cosa farei se non mi sentissi frenata? Sto imparando ad accettare la situazione forse devo solo capire che a volte mi servono delle piccole pause come questa. Da sola, tutto il resto spento. Altrimenti mi mangia,diventa troppo grande e mi fa paura.
"Accettazione e consapevolezza", proviamoci..

E se... purtroppo la vita non si fa con i se. Quel che è accaduto mi è caduto addosso e mi ha schiacciato.

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Sai una cosa? Io ringrazio ogni giorno il mio primo attacco di panico, ringrazio tutti i giorni e le notti passati con quella morsa al petto e il fiato corto. Stavo malissimo e non desideravo altro che smettesse, ma aveva un significato: era il mio corpo che mi urlava contro che facevo una vita inadatta ai miei bisogni e ai miei desideri. Quando, con la psicoterapia, l'ho capito e ho sistemato quello che c'era da sistemare, come per magia si è placato tutto e come ricompensa ho ottenuto una vita infinitamente migliore, un'enorme consapevolezza e conoscenza di me stesso e, più in generale, sono diventato una persona migliore. Se non avessi avuto gli attacchi di panico non sarebbe mai accaduto.

Magari ti sembrerà un discorso da venditore del telemarketing, ma è esattamente quello che è successo a me. Però perché accada è fondamentale che tu scelga di dare una voce all'ansia e agli attacchi di panico. Il corpo non ne ha una sua, e l'unico modo per ascoltare cosa vuole (che poi sono le stesse cose che inconsciamente vuoi tu) è interpretare con l'aiuto di chi lo fa di mestiere.

Sì mi sono chiesto come sarebbe stato non aver avuto quel primo attacco di panico, ma forse senza di esso non sarei diventato la persona più consapevole di oggi, l'ansia ti sta dicendo qualcosa, ascoltala, chiedile "dimmi, cosa c'è?", lei non è una tua nemica. Hai pensato di rivolgerti ad un professionista? Potrebbe aiutarti moltissimo, per me è stato così.

"If wishes were horses, beggars would ride.
If turnips were watches, I'd wear one by my side.
If <<if's>> and <<and's>> were pots and pans,
There'd be no work for tinkers' hands. "

Se la regina fosse il re. 61