Mia madre incinta del suo nuovo marito

Salve, mio padre è scomparso prematuramente circa tre anni fa e mia madre l’anno scorso ha conosciuto un uomo molto più giovane di lei (lei 40, lui 34)e hanno subito deciso di convivere.
Detesto questa persona e la sua presenza in casa mi ha subito iniziato a generare una forte ansia e nervosismo. Penso che lui ha sfruttato la mia amicizia, infatti ho avuto un incidente in moto e lui è stato il mio istruttore di riabilitazione, così ha iniziato a frequentare la nostra casa.
Si è dimostrato da subito molto interessato alla nostra situazione, accompagnava mia madre a fare la spesa, la invitava a cena fuori, agli inizi questo non mi turbava perché pensavo fosse un’amicizia sincera e disinteressata e soprattutto perché non avrei mai immaginato che mia madre potesse innamorarsi del classico giovane palestrato.
Ho scoperto la loro relazione assolutamente per caso, una sera dovevo dormire da mia nonna, invece rincasato dal garage, porta interna che lo collega all' abitazione ho aperto la porta della camera da letto per salutare madre e li sorprendo a letto.
Lascio a voi immaginare il mio sconcerto, mia madre molto arrabbiata, furiosa, mi dice di chiudere immediatamente la porta.
Non nego che avrei voluto prenderlo a pugni, malgrado è il doppio della mia statura fisica, però sono stato zitto e senza proferire parola sono andato in camera mia. Quella sera non si è nemmeno degnata di mandarlo via, e sono rimasti insieme tutta la notte.
Da lì a poco hanno iniziato a convivere e il mese scorso si sono sposati, adesso sembro essere diventato il bimbo di casa, non tengono in minima considerazione la mia presenza e il mio volere, e alcuni giorni fa mi ha chiesto se mi piacerebbe avere un fratellino. Insomma, la classica domanda che si fa ai bambini, senza alcuna considerazione del disagio che questo mi comporterà.
La sera non ho cenato e la mattina dopo non ho fatto ancora colazione, ma sembra non avere alcuna importanza, mi ha detto che sono grande e quando avrò fame la cucina è aperta e so dove andare.
E che mi sto comportando come un ragazzino egocentrico, viziato, e grazie ad un fratello diventerò migliore, che la scelta di avere altri figli compete solo alla coppia e che non c’è miglior regalo da fare ai figli che quello di crescere con un fratello.
Ovviamente, questa sembra essere una scoperta fatta a quarant’anni visto che ha impiegato diciannove anni per farmi vivere questa entusiasmante esperienza.
Sono veramente demoralizzato e triste, spero ti trovare qualche voce amica e qualche consiglio. Grazie.
Detesto questa persona e la sua presenza in casa mi ha subito iniziato a generare una forte ansia e nervosismo. Penso che lui ha sfruttato la mia amicizia, infatti ho avuto un incidente in moto e lui è stato il mio istruttore di riabilitazione, così ha iniziato a frequentare la nostra casa.
Si è dimostrato da subito molto interessato alla nostra situazione, accompagnava mia madre a fare la spesa, la invitava a cena fuori, agli inizi questo non mi turbava perché pensavo fosse un’amicizia sincera e disinteressata e soprattutto perché non avrei mai immaginato che mia madre potesse innamorarsi del classico giovane palestrato.
Ho scoperto la loro relazione assolutamente per caso, una sera dovevo dormire da mia nonna, invece rincasato dal garage, porta interna che lo collega all' abitazione ho aperto la porta della camera da letto per salutare madre e li sorprendo a letto.
Lascio a voi immaginare il mio sconcerto, mia madre molto arrabbiata, furiosa, mi dice di chiudere immediatamente la porta.
Non nego che avrei voluto prenderlo a pugni, malgrado è il doppio della mia statura fisica, però sono stato zitto e senza proferire parola sono andato in camera mia. Quella sera non si è nemmeno degnata di mandarlo via, e sono rimasti insieme tutta la notte.
Da lì a poco hanno iniziato a convivere e il mese scorso si sono sposati, adesso sembro essere diventato il bimbo di casa, non tengono in minima considerazione la mia presenza e il mio volere, e alcuni giorni fa mi ha chiesto se mi piacerebbe avere un fratellino. Insomma, la classica domanda che si fa ai bambini, senza alcuna considerazione del disagio che questo mi comporterà.
La sera non ho cenato e la mattina dopo non ho fatto ancora colazione, ma sembra non avere alcuna importanza, mi ha detto che sono grande e quando avrò fame la cucina è aperta e so dove andare.
E che mi sto comportando come un ragazzino egocentrico, viziato, e grazie ad un fratello diventerò migliore, che la scelta di avere altri figli compete solo alla coppia e che non c’è miglior regalo da fare ai figli che quello di crescere con un fratello.
Ovviamente, questa sembra essere una scoperta fatta a quarant’anni visto che ha impiegato diciannove anni per farmi vivere questa entusiasmante esperienza.
Sono veramente demoralizzato e triste, spero ti trovare qualche voce amica e qualche consiglio. Grazie.