Ero una persona attiva, uno sportivo, amavo l'avventura fino a quando non è giunto il Panico che mi ha trasformato cambiando il mio stile di vita e le mie abitudini.
Dal 2003 è stata una vita in difesa, ho dovuto sfuggire ad ogni cosa, non ho potuto buttarmi e assaporare la vita come mi sarebbe piaciuto, bastava un niente per togliermi la serenità.
Ogni mia esperienza è stata condizionata da questo male invisibile che si è annidato dentro di me, ora sono cresciuto e in mano mi ritrovo un pugno di sabbia, ho perso gli anni migliori a soffrire come un cane mentre perdevo ogni cosa e la vita sfuggiva via.
Due cose mi tenevano a galla in questi anni, mia nonna e la mia casa di montagna, in pochi mesi ho perso entrambi, nel 2016 ho perso la mia casa di montagna per colpa del sisma che ha colpito il centro Italia e a Gennaio del 2017 dopo una lunga malattia è morta mia nonna.
Ora vivo rinchiuso in casa aspettando forse la fine una fine che forse è avvenuta molti anni fa quando ho cominciato a soffrire di attacchi di panico e illudendomi e sperando che forse un giorno sarebbe finito tutto.
La solitudine non mi ha aiutato, l'esilio forzato dalla vita è stata una condizione che ha peggiorato ogni cosa, non penso più al domani vorrei solo che tutto questo potesse finire al più presto, sono molto stanco.