Arrivata al limite, non ho retto

[Robinson]

Forse si sono impauriti o forse si sono resi conto, al di là del valore aziendale della risorsa umana, che si era perso l'ascolto dell'essere umano. Siamo esseri, non solo risorse, anche negli ambienti di lavoro. Possa essere questa un'occasione per ricominciare da capo. Possa non andare sprecata.

[crociato]

Io non condivido alcuna visione romantica del mondo e tantomeno di quello lavorativo. Anzi, piuttosto mi interessa la concretezza del rapporto umano in tutte le sue implicazioni.

Ed è proprio in questo che ci vedo del romantico: la speranza.
E non la vedo affatto una cosa brutta, anzi, anche a me interessano i rapporti umani in tutte le sfaccettature, ma proprio perché credo fortemente nelle persone, nel loro potenziale e nei rapporti umani, le delusioni sono state molto forti. I grandi amori d'altronde, come quello che provo per l'Umanità (quella con la U maiuscola), sono quelli che rischiano di scottare di più.

secondo voi perche mi hanno scritto cosi? "ci auguriamo che tu possa presto essere con noi.
Ti auguriamo molta serenità e quando riprenderai il lavoro saremo ad accoglierti affettuosamente in questa nostra famiglia aziendale.
Ti vogliamo bene, sappilo e ci manchi. "

forse si sono resi conto che valevo tanto? Ho paura a tornare....mi sentirò fuori luogo... non so

Cerca di non pensarci troppo ora. Pensa a stare meglio, poi se/quando deciderai, concentrati sul lavoro e quel che deve accadere accadrà comunque.

[Robinson]

Io non condivido alcuna visione romantica del mondo e tantomeno di quello lavorativo. Anzi, piuttosto mi interessa la concretezza del rapporto umano in tutte le sue implicazioni.

Ed è proprio in questo che ci vedo del romantico: la speranza.

Sono d'accordo, difatti io in questo caso non consigliavo né alludevo a speranze o romanticismi alla nostra gretolina. Ma cose al contrario molto concrete oltre che umane. Ricominciare a lavorare "sperando" che stavolta tutto vada bene, penso non sarebbe affatto una scelta saggia. Ricominciare a lavorare cogliendo l'opportunità del cambiamento, anche se lento faticoso e paziente, ma un cambiamento tangibile, è un'altra cosa. Nessuno ci garantisce che possa funzionare, è vero, ma nessuno potrebbe dirci che ci siamo illusi.

Mettici tutta te stessa gretolina. Sii determinata, aperta, paziente ed attenta. Comunque vada, ti porterà a crescere.

[Alessia99]

ciao sono tornata al lavoro lunedì...tutto ok, tutto tranquillo, mi aspettavo un bentornato migliore...vabbe.

oggi tornata a casa sono scoppiata... un altro attacco di panico. Non è successo nulla anzi...ma mi sento troppo inutile e non apprezzata.
sto per mandare una mail con una lettera di licenziamento....
ho paura ma non posso rovinarmi la salute

[crociato]

ciao sono tornata al lavoro lunedì...tutto ok, tutto tranquillo, mi aspettavo un bentornato migliore...vabbe.

oggi tornata a casa sono scoppiata... un altro attacco di panico. Non è successo nulla anzi...ma mi sento troppo inutile e non apprezzata.
sto per mandare una mail con una lettera di licenziamento....
ho paura ma non posso rovinarmi la salute

Esatto: non puoi rovinarti la salute. Se senti di poter trovare il modo, magari facendoti supportare da qualcuno, allora non demordere. In caso contrario vedrai che troverai qualcos'altro che magari ti gratifica di più. Occhio però perché dopo certi "traumi" lavorativi, la diffidenza è molta e quel qualcosa può scattare anche a "vuoto" creandoti attacchi di panico. In ogni ambiente c'è un potenziale trigger: anche con le migliori condizioni lavorative può capitare un imprevisto o qualcosa, quindi cerca di approfondire anche la questione che ti riguarda fino a risolverla.

[Robinson]

Ciao cara, mi fa piacere che hai scritto di nuovo qui e nello stesso tempo mi spiace che hai avuto un momento brutto in questi giorni.Vorrei però ricordarti che è normale che ci siano ricadute, fa parte del gioco. Come affrontarle dipende da quanto ci siamo preparati nei periodi che le precedono. Io non ricordo se tu stai seguendo una qualche terapia (psico o farmaco...). Ma vorrei però caldamente consigliarti di cercare un nuovo lavoro prima di licenziarti. Da un lato perché licenziarsi così, potrebbe essere una scelta non ragionata ma mossa da un attacco di panico e di cui potresti pentirti quando il panico sarà passato. E dall'altro perché, per chi come noi ha avuto o sta avendo disagi psichici, non ci sono tante cose che possono tenerci coi piedi per terra: fra questi il lavoro/studio e gli affetti familiari. Puntualmente, quando si inizia ad allentare il legame con questi due elementi, le cose peggiorano, la mente comincia a volare a ruota libera e tu con lei. Non sarà per niente facile ritrarti via dal vortice. Quindi occhio, semplicemente pensaci due volte e possibilmente non durante il panico. Stammi bene. Ciao.

[Alessia99]

in realtà ho gia mandato la lettera di dimissioni e non basta mi sento ancora imprigionata la.
Non seguo terapie perche sto bene fuori da quel lavoro.
La mia scelta è basata su un anno di ragionamento. E non riesco a trovare il tempo di cercare altro se sto li. Torno a casa tardi sono esausta. Il sabato lavoro e poi sto con gli amici. E anche se lo trovo quando li faccio i colloqui? Non ho piu permessi.

[crociato]

Per questo ho parlato di trauma.. lo hai vissuto e potrebbe avere ripercussioni anche dopo, ma ovviamente speriamo di no!

[Robinson]

Allora spero che tu possa trovare un nuovo lavoro con un ambiente più sereno e tu possa sentirti accolta e avere la possibilità di collaborare sentendoti gratificata. Spero che tutte le tue afflizioni se ne vadano voltando questa pagina. E se così non fosse, che tu abbia sempre la forza di andare avanti, anche con l'aiuto di qualcuno.
In bocca al lupo.

[Alessia99]

grazie a tutti, tra qualche ora vado a consegnare le chiavi dell' ufficio. e io sono ancora in lacrime