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Da molto tempo, non tutti i giorni ma molto spesso, sono terrorizzato dall'idea di dover uscire di casa e andare al supermercato a fare provviste, oppure di recarmi in tabaccheria per pagare una bolletta, o di fare la fila in banca, o addirittura di svolgere le faccende domestiche.
Questa ansia mi accompagna fin dal risveglio mattutino e non cessa finchè tali compiti non saranno stati svolti. Non faccio altro che tormentarmi al pensiero che dovrò compiere queste normalissime azioni che fanno parte della routine quotidiana. Mi sento impazzire. L'ansiolitico che assumo non fa più effetto da un pezzo.
Ciò che però più mi tormenta - e che fa sì che entri in guerra con me stesso - è il non capire l'origine di questo terrore con cui sono obbligato a convivere (l'alternativa sarebbe soltanto la morte). Perchè mi accade tutto questo?
Qualcuno ha avuto (o ha tutt'ora) esperienze simili?

Un abbraccio a tutto il forum

Io ho un magone terribile quando metto il piede fuori dalla porta. Ti capisco perfettamente. Prova a farti prescrivere un altro farmaco.

L'ansiolitico che prendi chi te lo ha dato? Se non fa piu effetto bisogna cambiarlo. La psivoterapia la fai? Non serve solo prendere farmaci. Forse hai paura di qualcosa e non sai di cosa. Forse solo parlando con qualcuno puoi scoprire cosa potrebbe essere.

Gattanera20 ha scritto:L'ansiolitico che prendi chi te lo ha dato? Se non fa piu effetto bisogna cambiarlo. La psivoterapia la fai? Non serve solo prendere farmaci. Forse hai paura di qualcosa e non sai di cosa. Forse solo parlando con qualcuno puoi scoprire cosa potrebbe essere.

Ho fatto psicoterapia per anni e non è servita a nulla. Sono stufo. L' ansiolitico me lo ha prescritto uno psichiatra, non certo un ortopedico.

Massimiliano89 ha scritto:Da molto tempo, non tutti i giorni ma molto spesso, sono terrorizzato dall'idea di dover uscire di casa e andare al supermercato a fare provviste, oppure di recarmi in tabaccheria per pagare una bolletta, o di fare la fila in banca, o addirittura di svolgere le faccende domestiche.
Questa ansia mi accompagna fin dal risveglio mattutino e non cessa finchè tali compiti non saranno stati svolti. Non faccio altro che tormentarmi al pensiero che dovrò compiere queste normalissime azioni che fanno parte della routine quotidiana. Mi sento impazzire. L'ansiolitico che assumo non fa più effetto da un pezzo.
Ciò che però più mi tormenta - e che fa sì che entri in guerra con me stesso - è il non capire l'origine di questo terrore con cui sono obbligato a convivere (l'alternativa sarebbe soltanto la morte). Perchè mi accade tutto questo?
Qualcuno ha avuto (o ha tutt'ora) esperienze simili?

Un abbraccio a tutto il forum

Io soffro di ansia sociale, non so se vale come testimonianza ma credo che la mia esperienza sia simile alla tua (però nel mio caso parte quando sono a contatto con molte persone).
A me la dottoressa ha consigliato di assumere il Samefast Advance che è un integratore, dice fa miracoli contro l'ansia.

Ho lo stesso problema e non riesco a darmi pace, domani per esempio devo fare commissioni quindi uscire di casa e già mi sto tormentando all'idea...pensare di entrare in un negozio, svolgere cose basilari come la spesa mi manda in tilt, cosi' come interagire con le persone fuori casa. D'altra parte pero' stare in casa mi mette ansia ugualmente, mi sento in gabbia e costretta qui forzatamente dato che non ho nessuno con cui uscire quindi sono un po' in una fase di contraddizione.

Hystèria ha scritto:

Massimiliano89 ha scritto:Da molto tempo, non tutti i giorni ma molto spesso, sono terrorizzato dall'idea di dover uscire di casa e andare al supermercato a fare provviste, oppure di recarmi in tabaccheria per pagare una bolletta, o di fare la fila in banca, o addirittura di svolgere le faccende domestiche.
Questa ansia mi accompagna fin dal risveglio mattutino e non cessa finchè tali compiti non saranno stati svolti. Non faccio altro che tormentarmi al pensiero che dovrò compiere queste normalissime azioni che fanno parte della routine quotidiana. Mi sento impazzire. L'ansiolitico che assumo non fa più effetto da un pezzo.
Ciò che però più mi tormenta - e che fa sì che entri in guerra con me stesso - è il non capire l'origine di questo terrore con cui sono obbligato a convivere (l'alternativa sarebbe soltanto la morte). Perchè mi accade tutto questo?
Qualcuno ha avuto (o ha tutt'ora) esperienze simili?

Un abbraccio a tutto il forum

Io soffro di ansia sociale, non so se vale come testimonianza ma credo che la mia esperienza sia simile alla tua (però nel mio caso parte quando sono a contatto con molte persone).
A me la dottoressa ha consigliato di assumere il Samefast Advance che è un integratore, dice fa miracoli contro l'ansia.

Anch'io soffro in parte di ansia sociale, soprattutto quando non mi trovo di fronte a persone a me affini.
Grazie dell'informazione sull'integratore... chiederò al mio psichiatra durante la prossima visita.

Sararose84 ha scritto:Ho lo stesso problema e non riesco a darmi pace, domani per esempio devo fare commissioni quindi uscire di casa e già mi sto tormentando all'idea...pensare di entrare in un negozio, svolgere cose basilari come la spesa mi manda in tilt, cosi' come interagire con le persone fuori casa. D'altra parte pero' stare in casa mi mette ansia ugualmente, mi sento in gabbia e costretta qui forzatamente dato che non ho nessuno con cui uscire quindi sono un po' in una fase di contraddizione.

Mi dispiace tanto. Ti sono vicino. L' importante è non perdere il controllo.

Anch'io stesso tormento, si chiama sociofobia, siamo sociofobici