Hystèria ha scritto:Ciao,
in che senso ti ha visitato lo psichiatra ed è stato tutto inutile? Nel senso che non ha capito cosa hai?
Se non sbaglio, correggimi eventualmente, tu avevi interrotto la terapia perchè andavi avanti da anni senza risultati concreti.
Forse in qualche modo devi capire da solo cosa scaturisce tutto. Prova ad annotare ogni volta che iniziano o finiscono per filo e per segno i tuoi pensieri o quello che è accaduto. Fallo per un pò e poi vedi con lo psichiatra se c'è un filo conduttore che alimenta all'infinito le tue crisi.
Io credo che se adesso il loro interesse è solo imbottirti di farmaci hanno fallito proprio come specialisti....è come voler insistere nel mettere cerotti a una ferita profonda che deve guarire.
E' stato tutto inutile perchè in questi undici anni mi sono stati somministrati più di trenta tipi di psicofarmaci appartenenti a differenti categorie (antidepressivi, benzodiazepine, antiepilettici e antipsicotici). Tutto è stato tentato. Non ho interrotto del tutto la terapia farmacologica, ma essendo la bacchetta magica ancora inesistente anche i medici arrivano al punto di non poter fare altro. Sono stato dai migliori medici d' Europa che mi hanno seguito privatamente. Mi è stato quindi somministrato un farmaco da assumere al bisogno.
Ti sono grato per il tuo consiglio in merito all'annotazione dei miei pensieri: ciò che posso dirti è che in casa ho diversi raccoglitori pieni di quaderni nei quali ho preso appunti in modo dettagliato prima di ogni visita, leggendo tutto al medico durante le sedute. Il più vecchio risale all' anno 2010.
Quando però non c'è nulla da fare, il rischio di finire in ospedale esiste. E' l'unico modo per " tentare " di richiudere quella ferita sanguinante di cui tu hai parlato metaforicamente.