Massimiliano89 ha scritto:Come alcuni utenti che mi conoscono già sanno, amo confrontarmi con gli altri.
Recentemente ho aperto alcuni post riguardo ossessioni che ostacolano la mia libertà di agire e di compiere anche azioni finalizzate alla mia serenità interiore.
Da alcuni giorni ho iniziato una nuova terapia farmacologica che ha ridotto (diciamo del 40%) l'intensità dei miei pensieri ossessivi. E' subentrato, però, un nuovo problema: quando mi sento bene, avverto una forte paura radicata nel mio " io " più profondo... la paura di stare di nuovo peggio come stavo prima che la nuova terapia mi venisse somministrata. La mia parte razionale sa che è una paura ingiustificata... della serie " i problemi si affrontano quando arrivano ", ma il mio inconscio evidentemente no.
Ho interpellato il mio psichiatra riguardo al fatto di iniziare un eventuale percorso di psicoterapia. Egli si è opposto totalmente dicendomi " Te lo dico contro i miei interessi, essendo anche uno psicoterapeuta oltre che uno psichiatra. Nel tuo caso la psicoterapia non servirebbe a nulla, ma solo a riempire le tasche del professionista. Se ci pensi, te l'ho detto più volte in otto anni che ti ho seguito ".
Fatalità... tutti i lavori svolti con vari psicoterapeuti in tanti anni si sono rivelati del tutto fallimentari.
Qualcuno di voi ha avuto simili paure?
Innanzitutto, ti ringrazio per la tua possibilità di dialogo e confronto. A me, piace molto dire come la penso. Però, purtroppo, sono molto diretta. Cercherò, di esserlo di meno in questo caso, però, perdonami se non ti soddisferò al 100 %
Incomincio, con il dirti che ho avuto sia mia mamma che mio padre ricoverati a psichiatria con trattamento sanitario obbligatorio circa 8 anni fa. Io poi, personalmente ho letto diversi libri sulla depressione e per fartela breve sono tutti unanimi nel dire che la depressione è un atto volontario, cioè: hai deciso tu di essere triste per alcune cose che ti sono capitate durante il corso della tua esistenza. Quindi, penso che potresti stare bene anche senza ricorrere a medicinali ma semplicemente cambiando i tuoi schemi di pensiero. Lo so, ti faranno molto arrabbiare le mie parole e sicuramente non ho usato il tatto che desideravi avere. Voglio però farti riflettere su una cosa, però: scrivi che sei stato seguito da ben 8 anni da degli psichiatri ma che non ti hanno fatto stare meglio con tutta la terapia. Anche adesso che hai notato un miglioramento hai sempre paura. Quindi, secondo me, dovresti chiederti qual è la causa del problema. Come mai, non riesci a stare meglio e a non riuscire a gioire dei doni che la vita ti dà. Insomma, tutto questo mio discorso per dirti che secondo me, dovresti trovare dentro te stesso per quanto sia difficile le risposte e dare un senso. Spero, di non averti fatto arrabbiare. Ti auguro una felice serata e ti auguro davvero di trovare la tua pace interiore.