Crisi e consapevolezze.

Forum di aiuto su Paura e Ansia: Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), Disturbo d’ansia generalizzato (GAD), Disturbo da attacco di panico (DAP), Disturbo post-traumatico da stress, Disturbi del sonno, Fobie sociali o semplici (omofobia, agorafobia, etc).
Di qualunque tipo di ansia o paura si tratti, può essere superato!
L'insonnia è la conseguenza dell'ansia, delle tante peeoccupazioni che affollano la nostra mente, parliamone e buttiamole fuori dal nostro letto!

Crisi e consapevolezze.

Messaggioda Ludy23231 » 05/11/2021, 16:57



Ciao a tutti! Ho già scritto un post in precedenza, e mi sono sentita accolta, come in una grande famiglia. Vivere con l'ansia non è un attimo; lei sa essere una compagna davvero dura da congedare. A volte sappiamo anche convivere; capita che mi affaccio alla finestra, accendo una sigaretta e penso: mia cara ansia, quante ne abbiamo passate!
Altre volte, è un vero e proprio compito, riuscire a guardarla in faccia.
Sono sempre stata una perfezionista; lo sono da quando, in terzo liceo, prendendo buoni voti ho visto che ciò comportava un maggiore "amore" nei miei riguardi. Aumentavano le prestazioni, aumentavano i voti, e aumentava l'ansia. Da quel momento dentro di me ha iniziato a crescere l'erba cattiva della paura di fallire. Me la porto dietro, sempre. Sono arrivata persino a negare me stessa per la paura del giudizio altrui. Sono bisessuale, e da quando l'ho "scoperto" ho scoperto anche che ciò non stava bene proprio a tutti, in primis ai miei genitori. Ho provato vergona e dolore, punendomi come potevo. Di solito andavo a letto con uomini solo per confermare la mia eterosessualità e fare un favore a mia madre, altre volte bevevo tanto, fino a diventare violenta. Da sei anni ad oggi sono cambiate tante cose. In quest'ultimo periodo mi capita di pensare " Sì, sono bisessuale" e di sorridere, provando un grande sollievo e un totale amore nell'accettarmi così come sono. Il problema resta. Appena nella mia vita qualcosa " non va secondo i piani" mi punisco. Sono laureanda in filosofia, mi mancano due esami. Ho scritto la tesi con il cuore pieno di gioia, perchè amo ciò che studio. Ma preparare questi ultimi due esami è davvero dura. Non ho supporto, sono esami pesanti e non ho ancora capito come studiarli. Presa dall'ansia, ho attivato meccanismi malati. Da settembre ad oggi studio anche quindici ore al giorno. A volte non mi lavo, e se mi guardo allo specchio percepisco la schiavitù di questo sistema, tutto voluto da me, forse. Oggi avevo un esame. Non ho dormito, neanche un secondo. Alle cinque tremavo, ero bianca cadaverica e sono esplosa in una crisi di nervi. Ho consegnato la tesi pochi giorni fa e mi sono detta " Fatti male fino all'ultimo, ma devi laurearti a dicembre". Beh, indovinate? devo rimandare a Febbraio. Sono l'ultima del mio gruppo di studio, e inizio a credere di essere viziata, svogliata. Una che studia quindici ore al giorno e neanche è in grado di ricordare tutto, stupida! mi sono detta. Quanta cattiveria in questo povero dolore. Mi sono sentita una sciocca, ho pianto per cinque ore. Ho provato un dolore che trascendeva il problema in questione: c'erano la paura di fallire, di non essere "la migliore" ma sopratutto di non essere amata. Ho iniziato a pensare di meritare l'odio, di meritare questo dolore. I pensieri correvano, troppo. Mi si è chiuso lo stomaco, il petto, tutto. Mi sono fatta tenerezza, ho alzato gli occhi al cielo e chiesto a Dio un po' d'amore. Ho pensato che fallire non è poi così male, ma vivere in questo modo sì. Vorrei solo finire, laurearmi, e questa corsa non fa che aumentare gli affanni: BASTA!!!!!!! E' stato brutto. Ho un esame tra quattro giorni, l'altro. E vorrei solo dirmi che comunque andrà io sono fiera di me, e che merito del bene, che merito amore, sopratutto da parte mia. Oggi l'ansia non è mia amica, e vorrei solo mandarla a quel paese. A volte fa davvero male, ma forse le crisi sono segno che dobbiamo cambiare qualcosa, per essere felici. Il mio terapeuta mi consigliò di provare comunque, e sempre, a superare le sfide. Per me la sfida più grande non era sostenere l'esame, ma superare quel dolore che ho sentito stamattina nel petto, lo stesso che provavo quando mi vergognavo del mio orientamento sessuale. Mi sento stanca, ma continuo a dirmi che è solo da una nuova fenditura, da un nuovo "graffio" che può uscire la luce. Spero di trovare la mia strada, perchè una strada c'è sempre, e di amarmi, finalmente. Grazie per avermi letta, oggi cerco di dare io, un po' d'amore, a voi. <3
  • 0

Ludy23231
Nuovo Amico Virtuale
 
Stato:
Messaggi: 2
Iscritto il: 14/07/2021, 21:08
Località: Napoli
Genere: Femminile

Crisi e consapevolezze.

Messaggioda Viniamin » 15/11/2021, 17:45



L'idea che mi sono fatto dell'ansia è che spesso viene alimentata dalla paura o da particolari aspettative e spesso non ci si sente all'altezza di affrontare certe sfide. Comunque credo che ogni cosa abbia i suoi tempi, il rischio è di cercare sempre di più fino a non farcela. Ciao buona giornata.
  • 0

Viniamin
Amico level two
 
Stato:
Messaggi: 61
Iscritto il: 09/11/2021, 22:17
Località: Campania
Genere: Maschile


Torna a Forum su Paura, Ansia, Attacchi di Panico, Fobie, Ossessioni, Insonnia e Stress

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

Reputation System ©'