Trauma del risveglio

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Trauma del risveglio

Messaggioda stefano71 » 27/03/2022, 23:59



Da sempre mi sveglio male. Ho ansia per la giornata che sta per cominciare, paura del futuro, tristezza per la mia situazione di persona anormale, etc.
Ma ultimamente la situazione è peggiorata. Al risveglio sono letteralmente sotto shock. Ho paura (letteralmente) di uscire dal letto. Quando ci riesco sento freddo anche se non è freddo, ho un 'angoscia fortissima, non riesco nemmeno a pensare. Posso solo sedermi con al testa tra le mani e dondolare avanti e indietro e respirare, ripetendo come una litania delle frasi incoraggianti. Rimango così fino all'ora di pranzo. Dopo che sono riuscito a salire a pranzo e mangiare, in qualche modo la situazione migliora.
Se necessario, lo Xanax aiuta, ma non posso prenderlo tutti i giorni.
Ovviamente faccio molto tardi la notte, perché so cosa mi aspetta al risveglio.
Credo che la mia situazione sia peggiorata a causa degli effetti sociali e politici della pandemia, e spero con questa primavera di poter rifiatare e forse tornare "normale" come ero prima.
Grazie per aver letto.
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Messaggioda Massimiliano89 » 28/03/2022, 0:19



Capisco ciò che ti stia accadendo. Gente che conosco ci è passata.
Lo Xanax può aiutarti in parte, ma come dici tu, non puoi assumerlo sempre. Dopo un po' darà assuefazione e l'effetto sarà più blando. Non devi vedere il farmaco come una unica soluzione.
L'ansia non va respinta, scacciata o combattuta, altrimenti verrà cronicizzata, come afferma il dottor Morelli, famoso psichiatra.
Prova ad accogliere ciò che ti accade e a farlo espandere, in altre parole " cerca di arrenderti all'ansia ". Detto così, su due piedi, può sembrare stupido. Prova a leggere " Vincere l' Ansia " di Raffaele Morelli.
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Messaggioda stefano71 » 29/03/2022, 14:07



Grazie, ho già sentito concetti simili nelle meditazioni guidate. Vedrò anche questo Morelli.
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Messaggioda Apprendista » 31/03/2022, 3:34



Anche per me il risveglio è la parte più brutta della giornata, le sensazioni negative sono tutte lì, non filtrate dalla stanchezza e pensare di avere una "strada" da percorrere tutta da capo, e sempre uguale nella sua desolazione, rende molto difficile anche a me alzarmi dal letto.
Per non parlare delle prime ore dopo il risveglio.
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Messaggioda Eliminato » 31/03/2022, 10:19



Mi sono rivisto enormemente (e con dolore) in ciò che hai scritto, in quanto per anni nel mio passato ho vissuto quello che hai raccontato. Il risveglio era un vero e proprio trauma: detestavo la mattina. Non solo perché quella parte di giornata mi ricordava momenti terrificanti della mia infanzia, pieni di dolore, ma perché al risveglio non ero in pace: mi tornavano subito pensieri paurosi esplosivi, talora sino all'attacco di panico franco. Paure ossessive, tremori e spavento, tutto mentre ancora ero a letto. Così mi rintanavo sotto le coperte, nel mio giaciglio, e dormivo ancora in stato letargico sino all'ora di pranzo. Dopo aver mangiato, la giornata sembrava partire meglio se non altro, avevo più energie. Ovviamente, siccome per me la mattina era così paurosa, proprio come te avevo la naturale abitudine a rimanere sveglio sino a tardi, così che verso l'alba potessi iniziare il mio riposo e saltare del tutto la mattina tramite il sonno. Per me dormire, allora, era come sparire e non soffrire più. Negli anni sono riuscito a venirne fuori, a me parlarono di disturbo depressivo maggiore, in cui spesso il soggetto diventa catatonico al mattino per recuperare una sorta di fittizio entusiasmo nelle ore serali: è un grande classico. Sei seguito da qualcuno al momento? Comunque sì, lo Xanax aiutava anche me nei momenti di peggiore crisi e ansia, ma bisogna evitarne un uso prolungato (vale per tutti gli ansiolitici benzodiazepinici).
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Messaggioda stefano71 » 31/03/2022, 22:24



Broken Mirror ha scritto:Mi sono rivisto enormemente (e con dolore) in ciò che hai scritto, in quanto per anni nel mio passato ho vissuto quello che hai raccontato. Il risveglio era un vero e proprio trauma: detestavo la mattina. Non solo perché quella parte di giornata mi ricordava momenti terrificanti della mia infanzia, etc.


Quante storie simili e disgraziate... :(
Sono stato in condizioni simili a quelle descritte da te circa venti anni fa. Poi quei periodi depressivi profondi sono passati grazie ai farmaci. In effetti andava molto meglio, anche se la mattina non sono mai brillante. Però negli ultimi 3-4 mesi la situazione è peggiorata, infatti ho trovato un altro psichiatra (negli ultimi 10 anni ero stato senza). Però mi hanno dato la stessa medicina che prendevo 10 anni fa (lamotrigina), e per di più in dose dimezzata. Penso che gli telefonerò per dire che provino qualcos'altro. Mi hanno anche fatto prendere un farmaco chiamato Sulamid (dopaminergico) che mi fa stare meglio in maniera quasi miracolosa, ma non va preso a lungo termine, quindi cerco di usarlo il meno possibile.
Comunque ho letto che esistono anche depressi che stanno meglio la mattina e peggio la sera, ma io non ne ho mai conosciuti. Il risveglio è uno shock perché arriva a sorpresa, è come ritrovarsi in prigione o in ospedale.
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