troppo possessiva, consigli?

[liliy]

non riesco a capire che problema ho, o se ho realmente un problema.
sono molto possessiva e gelosa di qualunque cosa, per esempio se conosco una persona da poco tempo e questo/a ha un amico (com'è giusto che sia) io impazzisco.
non dico mai niente perché non voglio sembrare una pazza e tengo tutto dentro ma questa "ossessione" peggiora con il tempo.
anche semplici oggetti che sono MIEI, se qualcuno prova a volerli o prenderli (anche per sbaglio) mi viene da rivolerli perchè nessuno può prenderli.
sono troppo protettiva ed egoista e queste due cose penso che aggravino questa situazione.
mi sento in dovere di prendere il controllo e proteggere una persona (come una madre o un padre) anche se magari quella persona è di poco (tipo un anno) più piccola di me. questo accade anche con le persone a cui voglio bene.
ho avuto pochi ragazzi e di breve durata infatti proprio perché questa possessione mi faceva vivere la relazione con il mal di pancia:
non mi scriveva per più di un minuto? preoccupazioni: a chi sta scrivendo? non mi ama più? cosa ho fatto? dove e con chi sta?
dopo che la paura di essere scaricata mi assaliva, li lasciavo sempre io in quell'istante perché avevo paura potesse farlo lui (ma questo non credo centri?)
vabbè, fatto sta che le MIE amiche possono avere solo me come amica, i miei amici pure, i miei nonni pure. chiunque!
ma anche il semplice gesto di mettere una mano su un qualsiasi oggetto come a SPECIFICARE che quello è MIO, mi viene naturale.
io questi atteggiamenti ogni volta che mi succedono provo a "fermarli" ma le sensazioni che ho non riesco a bloccarle.

accetto qualsiasi consiglio e vi ringrazino di cuore per avere letto.

non prendetemi per pazza, vi prego..

[VeraVita]

non riesco a capire che problema ho, o se ho realmente un problema.
sono molto possessiva e gelosa di qualunque cosa, per esempio se conosco una persona da poco tempo e questo/a ha un amico (com'è giusto che sia) io impazzisco.
non dico mai niente perché non voglio sembrare una pazza e tengo tutto dentro ma questa "ossessione" peggiora con il tempo.
anche semplici oggetti che sono MIEI, se qualcuno prova a volerli o prenderli (anche per sbaglio) mi viene da rivolerli perchè nessuno può prenderli.
sono troppo protettiva ed egoista e queste due cose penso che aggravino questa situazione.
mi sento in dovere di prendere il controllo e proteggere una persona (come una madre o un padre) anche se magari quella persona è di poco (tipo un anno) più piccola di me. questo accade anche con le persone a cui voglio bene.
ho avuto pochi ragazzi e di breve durata infatti proprio perché questa possessione mi faceva vivere la relazione con il mal di pancia:
non mi scriveva per più di un minuto? preoccupazioni: a chi sta scrivendo? non mi ama più? cosa ho fatto? dove e con chi sta?
dopo che la paura di essere scaricata mi assaliva, li lasciavo sempre io in quell'istante perché avevo paura potesse farlo lui (ma questo non credo centri?)
vabbè, fatto sta che le MIE amiche possono avere solo me come amica, i miei amici pure, i miei nonni pure. chiunque!
ma anche il semplice gesto di mettere una mano su un qualsiasi oggetto come a SPECIFICARE che quello è MIO, mi viene naturale.
io questi atteggiamenti ogni volta che mi succedono provo a "fermarli" ma le sensazioni che ho non riesco a bloccarle.

accetto qualsiasi consiglio e vi ringrazino di cuore per avere letto.

non prendetemi per pazza, vi prego..

Penso che siamo un po' tutti così, quando qualcosa è importante per noi e tu non dovresti fartene una colpa ma accettarti per quello che sei. Farti amare anche dagli altri così e non voler cambiare perché magari pensi di non poter piacere agli altri. Fai dei riferimento a ragazzi che hai lasciato per la tua possevità e per fatti da poco conto (con tutto rispetto). Scusami, la nota personale, ma penso semplicemente che non ti interessassero veramente perché se fosse stato diversamente e se queste persone ti avessero fatta sentire importante, saresti cambiata e ti saresti stupita del tuo comportamento. A me, da quello che racconti non sembri avere problemi. Secondo me, è giusto voler bene alle proprie cose e segnare un confine. Come è giusto essere gelosi delle proprie amicizie e dei propri amori. E, le persone se ti vogliono davvero bene ti accettano con tutti i tuoi difetti e pregi. Se però tu senti che ti fa stare male questo lato, puoi sempre decidere di cambiare facendo un passo alla volta. Decidendo tu. Ma non farlo per piacere agli altri fallo per la tua autostima.
Buone cose

[germano]

Penso che siamo un po' tutti così,

insomma... fino a un certo punto.
Io credo che il livello di Liliy sia troppo alto per essere considerato normale e dovrebbe interessarsi seriamente al problema.


Germano

[Ātman]

Purtroppo situazioni come quella che racconti hanno origini lontane, spesso nell'infanzia; ma queste sono cose che dovresti eventualmente approfondire con una persona competente.
Invece ora ti chiederei se riesci a coltivare interessi che non ti tengano costantemente proiettata verso l'esterno, verso la dipendenza da cose e persone, ma che ti permettano di sviluppare un rapporto soddisfacente con te stessa, di stare bene anche da sola. Imparare a trovare il proprio baricentro interiore è fondamentale per avere un rapporto equilibrato con cose e persone. Mi sembra che al momento questo manchi nella tua vita, o sbaglio?

[occhigrandi]

Ciao liliy, in un certo senso ti capisco. Tanti anni fa anch'io ero possessiva verso le persone a cui volevo bene e avevo anche la tendenza al volerle controllare. Crescendo però mi sono accorta che non era un atteggiamento sano ed era dovuto in gran parte al modo in cui i miei genitori mi avevano cresciuta (scusa la ripetizione). Non lo facevano per male ma perché è la loro natura e nessuno gli ha mai detto che erano esagerati o che stavano sbagliando.
Probabilmente, come ti hanno già detto, questo tuo comportamento ha origini passate, magari sei stata circondata da persone che hanno fatto lo stesso con te o con qualcuno vicino a te.
In ogni caso dovresti migliorare questo lato di te, sia per le persone che ti circondano sia, in primo luogo, per te stessa. Non è facile cambiare o smussare il proprio carattere o le proprie abitudini, ma non è impossibile, soprattutto se razionalmente capisci che qualcosa non va.
Ti faccio tanti auguri.

[Eliminato]

Cara liliy, no puoi stare tranquilla, non ti prendiamo per "pazza" assolutamente. Hai avuto coraggio a scrivere qui e, come vedi, hai fatto benissimo a farlo: non sei sola, infatti a dimostrarlo ci sono esperienze di altri utenti, me compreso. Infatti io, per anni, ho sofferto di estrema "possessività" soprattutto verso i miei oggetti e no, l'egoismo qua non c'entra permettimi. Sono una persona molto diretta, a volte cruda quando serve, se pensassi questo fosse egoismo lo comunicherei alla lettera. Queste sono, invece, forme di ossessività, di "mantenere il controllo su tutto". Devi, insomma, tradurre la situazione: dietro il controllo degli oggetti, rimarcando che essi sono di tua proprietà (le percepisci come tue estensioni), c'è voglia di rimanere sempre integra e mai ferita. E qui arriviamo al punto "persone e relazioni": ecco, come te, io pure ero piuttosto geloso. Inizialmente anche dei miei amici, più avanti esclusivamente nelle relazioni sentimentali, perché in esse rivivevo alcune dinamiche antiche, risalenti appunto al mio rapporto con i caregivers d'infanzia. E' tutto molto complesso, ma hai fatto bene a esporlo: è la cosa giusta sviscerare questo problema, non nasconderlo sotto il tappeto come fosse polvere, ma metterlo a nudo. Non sei sola e non sei pazza. Certo, non posso nasconderti che a me anni addietro fecero delle diagnosi ben precise sul piano psicologico, diagnosi che in effetti davano un senso a questa difficile simtomatologia. Ma, anche nel mio caso, sono riuscito a risolvere completamente con un lavoro personale e psicoterapeutico. Oggi non solo sono completamente elastico sul piano amicale, ma riesco a concepire nuove forme di possibili relazioni in futuro, addirittura sono così "poco controllante" da aver meditato in merito alle relazioni aperte o poliamorose. Sugli oggetti, che come detto percepisco come mie estensioni, sto facendo progressi ma ci devo ancora lavorare, perché lì subentra l'ossessività da controllo, come se tutto dovesse essere in ordine e sotto i miei occhi, altrimenti sia mai possa succedere qualcosa. Però già il fatto che riesca a prestare dei libri o donare vestiti etc che non metterei è un gran passo. Insomma, sai come voglio concludere tutto questo papiro che ti ho scritto? Quello tuo, per me, è un aspetto che sinceramente non dovresti sottovalutare. Non devi offenderti, ma anzi: spero di cuore che il messaggio giusto passi, per il tuo bene e la tua serenità prossima. Un abbraccio!

[VeraVita]

Penso che siamo un po' tutti così,

insomma... fino a un certo punto.
Io credo che il livello di Liliy sia troppo alto per essere considerato normale e dovrebbe interessarsi seriamente al problema.


Germano

No, non penso, onestamente. Penso, che già se ha preso coscienza che un po' esagera è già una vittoria. Altrimenti, non se lo chiederebbe. Poi, un'altra cosa: quando qualcosa è importante per noi, subentra la gelosia. Altrimenti, no. Sarebbe patologico se arriverebbe al punto di stare male e di non ragionare più. Io la vedo così!

[liliy]

Purtroppo situazioni come quella che racconti hanno origini lontane, spesso nell'infanzia; ma queste sono cose che dovresti eventualmente approfondire con una persona competente.
Invece ora ti chiederei se riesci a coltivare interessi che non ti tengano costantemente proiettata verso l'esterno, verso la dipendenza da cose e persone, ma che ti permettano di sviluppare un rapporto soddisfacente con te stessa, di stare bene anche da sola. Imparare a trovare il proprio baricentro interiore è fondamentale per avere un rapporto equilibrato con cose e persone. Mi sembra che al momento questo manchi nella tua vita, o sbaglio?

ti ringrazio per il consiglio, ci lavorerò

[liliy]

Ciao liliy, in un certo senso ti capisco. Tanti anni fa anch'io ero possessiva verso le persone a cui volevo bene e avevo anche la tendenza al volerle controllare. Crescendo però mi sono accorta che non era un atteggiamento sano ed era dovuto in gran parte al modo in cui i miei genitori mi avevano cresciuta (scusa la ripetizione). Non lo facevano per male ma perché è la loro natura e nessuno gli ha mai detto che erano esagerati o che stavano sbagliando.
Probabilmente, come ti hanno già detto, questo tuo comportamento ha origini passate, magari sei stata circondata da persone che hanno fatto lo stesso con te o con qualcuno vicino a te.
In ogni caso dovresti migliorare questo lato di te, sia per le persone che ti circondano sia, in primo luogo, per te stessa. Non è facile cambiare o smussare il proprio carattere o le proprie abitudini, ma non è impossibile, soprattutto se razionalmente capisci che qualcosa non va.
Ti faccio tanti auguri.

Avresti un modo per riuscire a migliorare? anche facendo piccoli passi, intendo. grazie

[occhigrandi]

Ciao liliy, guarda, innanzitutto dovresti scavare a fondo e nel tuo passato e capire quali possano essere le cause di questa possessività. Di solito è un lavoro che si fa con un professionista. Con me è successo proprio questo, raccontando il carattere dei miei e di come mi comportavo io con le persone si è riusciti facilmente a capire che non facevo altro che mettere in pratica uno schema (cioè comportamento) che mi era stato inculcato fin da piccola.
Quindi, primo passo indaga hai scritto che hai lasciato i ragazzi per paura di essere scaricata...forse hai paura dell'abbandono (anche questa andrebbe indagata)
Secondo passo, prendi coscienza che si tratta di un comportamento non sano, nel senso renditi conto che non puoi controllare nessuno né pretendere che gli altri abbiano solo te come amica/partner ecc.
Terzo passo, quando capisci che sta arrivando la gelosia o possessività, osserva la situazione e il tuo stato d'animo. Attenzione, ho detto osserva e non rimugina, questo non vuol dire reprimere quello che senti bensì non alimentarlo. Distogli l'attenzione da quel pensiero facendo altro. Più facile a dirsi che a farsi, lo so, ma provaci.
L'unico modo per cambiare è agire, quindi, inizia dalle piccole cose: ti chiedono in prestito un oggetto? Daglielo, dicendo magari di stare attenti perché ti servirà in futuro. Con le persone sarà più difficile: se hai l'impulso di scrivere a qualcuno, chiedergli cosa sta facendo ecc. fermati di nuovo e osservati. Posa il telefono e fà altro, e magari aspetta un pò prima di scrivere, prima 15 minuti, poi mezz'ora, aumenta il tempo insomma. Come in tutte le cose, è questione di abitudine, più metti in atto un comportamento (giusto o sbagliato) più il tuo corpo e la tua mente te lo riproporranno, anche inconsciamente. In un certo senso, dobbiamo sempre "educare" noi stessi.
Se hai bisogno scrivi pure