Vi spiego la mia convivenza con l'ansia

Forum di aiuto su Paura e Ansia: Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), Disturbo d’ansia generalizzato (GAD), Disturbo da attacco di panico (DAP), Disturbo post-traumatico da stress, Disturbi del sonno, Fobie sociali o semplici (omofobia, agorafobia, etc).
Di qualunque tipo di ansia o paura si tratti, può essere superato!
L'insonnia è la conseguenza dell'ansia, delle tante peeoccupazioni che affollano la nostra mente, parliamone e buttiamole fuori dal nostro letto!

Vi spiego la mia convivenza con l'ansia

Messaggioda stella00098 » 26/05/2022, 12:16



Inizio col dirvi che a luglio 2019 mi è stato diagnosticato un disturbo d'ansia generalizzato, finita tre volte al pronto soccorso con dei gravi attacchi di panico. Adesso mi presento, sono una ragazza di 21 anni, non dirò il mio vero nome ma voi potete chiamarmi stella, sono nata in un bel giorno di aprile del 2001 e da quel momento in poi, la mia vita ha preso una brutta piega. Nasco da due genitori che non mi hanno mai voluta, mia madre perché malata aveva paura per me, mio padre proprio non mi voleva. Da piccola sono stata cresciuta da una signora anziana, venuta a mancare a marzo di quest'anno, mio padre non c'era mai... preferiva andare con donne diverse, mentre mia madre lavorava per mantenerlo e combatteva contro la sua malattia, crescere con un padre fedifrago non è facile, in più l'arte di mio padre è deridere me e mia madre con cattiveria. Sono cresciuta sfiduciata nei confronti del prossimo, ma ho avuto la forza di lavorare su me stessa e cercare di non diventare ciò che non volevo essere. Ho avuto amiche che se ne sono andate, e ho vissuto il tradimento e l'abbandono da parte di due ragazzi che credevo mi avrebbero amata. No non voglio fare la vittima, dopo dieci anni di silenzi e attacchi di panico voglio sfogarmi. Non so la mia ansia da dove è nata... è iniziato tutto con l'avere bisogno di conferme, con la paura di essere abbandonata, poi sono arrivati gli attacchi di panico e il respiro mozzato. Tutt'oggi combatto contro questo mostro, che vive dentro di me, che cerca di avere la meglio, forse un giorno lo sconfiggerò ma per ora me lo tengo e cerco di farlo dormire. Grazie a tutti per la lettura.
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stella00098
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Messaggioda A.M. » 29/05/2022, 9:14



Ciao, credo che in una situazione come la tua sia assolutamente "normale" soffrire di attacchi di panico, ansia, ecc... Hai avuto una vita difficile, durante la quale sei vissuta in continuo "stato di allarme", senza avere dei punti di riferimento, dei porti sicuri dove ripatarti dalle tempeste. Quando troverai delle persone in grado di accogliere sia i tuoi lati positivi, che le tue fragilità, quando potrai finalmente rilassarti e sentirti al sicuro e a casa, allora le cose miglioreranno molto, vedrai. Non smettere di lottare, meriti di meglio, prima o poi la ruota dovrá girare per il verso giusto.
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A.M.
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Messaggioda VeraVita » 29/05/2022, 9:36



stella00098 ha scritto:Inizio col dirvi che a luglio 2019 mi è stato diagnosticato un disturbo d'ansia generalizzato, finita tre volte al pronto soccorso con dei gravi attacchi di panico. Adesso mi presento, sono una ragazza di 21 anni, non dirò il mio vero nome ma voi potete chiamarmi stella, sono nata in un bel giorno di aprile del 2001 e da quel momento in poi, la mia vita ha preso una brutta piega. Nasco da due genitori che non mi hanno mai voluta, mia madre perché malata aveva paura per me, mio padre proprio non mi voleva. Da piccola sono stata cresciuta da una signora anziana, venuta a mancare a marzo di quest'anno, mio padre non c'era mai... preferiva andare con donne diverse, mentre mia madre lavorava per mantenerlo e combatteva contro la sua malattia, crescere con un padre fedifrago non è facile, in più l'arte di mio padre è deridere me e mia madre con cattiveria. Sono cresciuta sfiduciata nei confronti del prossimo, ma ho avuto la forza di lavorare su me stessa e cercare di non diventare ciò che non volevo essere. Ho avuto amiche che se ne sono andate, e ho vissuto il tradimento e l'abbandono da parte di due ragazzi che credevo mi avrebbero amata. No non voglio fare la vittima, dopo dieci anni di silenzi e attacchi di panico voglio sfogarmi. Non so la mia ansia da dove è nata... è iniziato tutto con l'avere bisogno di conferme, con la paura di essere abbandonata, poi sono arrivati gli attacchi di panico e il respiro mozzato. Tutt'oggi combatto contro questo mostro, che vive dentro di me, che cerca di avere la meglio, forse un giorno lo sconfiggerò ma per ora me lo tengo e cerco di farlo dormire. Grazie a tutti per la lettura.


Ciao Stella ^-^

Grazie a te per esserti fidata e averci esposto le tue problematiche. Io penso che un po' tutti ci lamentiamo dei nostri genitori. Mi ricordo una frase che mi disse una mia ex amica: "i genitori hanno letto lo stesso libro: come rovinare la vita ai propri figli". Ad ogni modo, io ho una visione di fede della vita che tu puoi benissimo non condividere con me. Penso che le malattie del corpo ce le creiamo noi quando facciamo dei brutti pensieri e abbiamo anche dei comportamenti che ci fanno del male (mangiare troppo, non fare attività fisica, circondarsi di persone negative, fumare e drogarsi). A volte però è anche vero che certe situazioni non ce le cerchiamo. Ma nel tuo caso specifico penso che fai dei brutti pensieri. Scusami, se te lo dico. Stavo leggendo adesso sulla metro uno dei miei libri preferiti: "Puoi Guarire la tua vita adesso" magari, potrebbe aiutarti. Se vuoi, ti dico, cosa ne pensa del tuo problema!
Ad ogni modo, io mi sento di dirti, nel mio piccolo, di cercare di essere grata alla vita. Di pensare cosa hanno fatto di buono (genitori ed ex fidanzati per te) di pensare che ci incontriamo per fare esperienza e per imparare qualche lezione. Le persone vanno e vengono. E, tu chi vuoi diventare?
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Messaggioda BlackOcean » 29/05/2022, 12:00



Capisco... beh intanto benvenuta.
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Messaggioda Passenger » 29/05/2022, 14:57



stella00098 ha scritto:Inizio col dirvi che a luglio 2019 mi è stato diagnosticato un disturbo d'ansia generalizzato, finita tre volte al pronto soccorso con dei gravi attacchi di panico. Adesso mi presento, sono una ragazza di 21 anni, non dirò il mio vero nome ma voi potete chiamarmi stella, sono nata in un bel giorno di aprile del 2001 e da quel momento in poi, la mia vita ha preso una brutta piega. Nasco da due genitori che non mi hanno mai voluta, mia madre perché malata aveva paura per me, mio padre proprio non mi voleva. Da piccola sono stata cresciuta da una signora anziana, venuta a mancare a marzo di quest'anno, mio padre non c'era mai... preferiva andare con donne diverse, mentre mia madre lavorava per mantenerlo e combatteva contro la sua malattia, crescere con un padre fedifrago non è facile, in più l'arte di mio padre è deridere me e mia madre con cattiveria. Sono cresciuta sfiduciata nei confronti del prossimo, ma ho avuto la forza di lavorare su me stessa e cercare di non diventare ciò che non volevo essere. Ho avuto amiche che se ne sono andate, e ho vissuto il tradimento e l'abbandono da parte di due ragazzi che credevo mi avrebbero amata. No non voglio fare la vittima, dopo dieci anni di silenzi e attacchi di panico voglio sfogarmi. Non so la mia ansia da dove è nata... è iniziato tutto con l'avere bisogno di conferme, con la paura di essere abbandonata, poi sono arrivati gli attacchi di panico e il respiro mozzato. Tutt'oggi combatto contro questo mostro, che vive dentro di me, che cerca di avere la meglio, forse un giorno lo sconfiggerò ma per ora me lo tengo e cerco di farlo dormire. Grazie a tutti per la lettura.


Ciao Stella, ti comprendo per molti aspetti....credimi. Tempo al tempo, bisogna reggere :rolleyes:
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Messaggioda stella00098 » 29/05/2022, 15:53



Grazie a tutti per quello che mi avete detto... in effetti sto cercando di andare avanti, ho accettato di uscire con il fratello di una mia amica, e mi sono anche trovata un nuovo lavoro, ma l'ansia poi è sempre dietro l'angolo, paura che tutto questo finisca al più presto.
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Messaggioda Romoletto » 28/08/2022, 9:27



La tua ansia e i tuoi attacchi di panico sono scaturiti dalla tua famiglia in particolare da come racconti dal rapporto con tuo padre un uomo che forse era meglio che si separava da tua madre lasciandovi tranquille tutte e due.
Ora devi lavorare su te stessa e riprendere pian piano tutte le tue sicurezze anche con l'aiuto delle terapie in particolare una buona Psicoterapia e con un esposizione al mondo e alle persone attraverso un confronto.
Coraggio!
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