Ciao a tutti, volevo condividere con voi i miei ultimi mesi, a partire da aprile 24.
Non ho mai sofferto di ansia, panico o simili, ma da aprile che attraverso un momento per me piuttosto buio.
Lavoro in hotel, stagionale, quindi ad aprile sostenevo diversi colloqui. Ne stavo sostenendo in realtà da Dicembre 23, molti dei quali andati a buon fine, ma in molti casi subentrava l'indecisione, la paura di non essere all'altezza della situazione, o che magari il mio inglese non fosse adeguato al livello.
Avevo già esperienza in hotel, ci lavoro dal 2016, ergo ho avuto moltissimi ospiti stranieri con cui ho dialogato. Certo, non ho il c2, non sono perfetto o fluentissimo, ma il mio B1 è stato sufficiente. Tra le proposte rifiutate appunto, c'erano diverse strutture 5 stelle, in alcuni di questi colloqui ho anche risposto a domande in inglese, quindi nonostante ciò per loro andavo bene. Ma il mio cervello è andato in tilt.
Iniziavo ad avere ansia, pesante, non sapevo come gestirla, in più si è aggiunta ipocondria di cui non ho mai sofferto e soprattutto paura di avere infarti, poiché sentivo fitte al petto ogni giorno. Arrivavo ad andare in farmacia spesso per fare un ecg.
Riscontravo difficoltà anche a dormire, delle volte avevo come degli spasmi appena mi mettevo a letto, tipo quando si sogna di cadere e si fanno dei movimenti involontari con gli arti, ecco, tutto ciò ma da sveglio. Forse tutto dovuto dal fatto che ero arrivato a fine aprile senza prendere una decisione e la stagione stava iniziando. Tutto ciò prosegue fino a metà maggio, quando decido di tornare nella struttura dove ho lavorato la stagione precedente, e dove no volevo tornare, ma forse nel mio inconscio speravo di tornarci ragion per cui rifiutavo tutto. Penso io.
I 6 mesi successivi proseguono senza alcun tipo di segnale preoccupante, anzi.
MA nell'ultima settimana di stagione avverto segni di ansia, non ne capisco il motivo, forse per il ritorno a casa, dove tra l'altro sto bene.
Tornato a casa, dopo una settimana circa, inizio ad avere nuovi attacchi d'ansia, ipocondria, cardiologia etc. Riprendo con ecg in farmacia, visita cardiologica età, tutto ok. Inizio a parlare con una psicologa online, facciamo sedute, sembra migliorare. Poi sparisce tutto improvvisamente.
Nell'ultima settimana, sono ricomparsi gli spasmi prima di dormire, che è il momento peggiore della giornata oramai. dopo 4gg ne parlo con il mio medico di base che mi consiglia di prendere Xanax, ma che non ho intenzione di fare, perché voglio studiare un modo per uscirne senza medicinali.
Il mio problema è che il cervello continua a essere attivo anche di notte, quando io vorrei dormire sento come se stesse forzando di farmi pensare al mio stato e spesso mi sento uno stato di oppressione in testa, una specie di bruciatura, non so come definirla.
Non ne posso più, eppure non sono in una situazione in cui ci sono difficoltà lavorative, famigliari o boh.
Vero che non ho una vita sociale, esco poco, qui da me ho pochi amici, forse 4, dunque non ho uno sfogo, non so se sia dipeso da questo.
Ma quello che noto è che quando qualcosa mi infastidisce, nella mia testa parte una conversazione con quella persona, dove io le dico cosa mi sta dando fastidio, quindi discuto e mi innervosisco, ma accade solo nella mia testa. E non so come smettere di fare ciò.
Ho contattato la mia psicologa e riprenderò le sedute, spero di trovare una soluzione, voglio che tutto ciò finisca il prima possibile.
Scusate la lungaggine.