Ciao Giuseppe.
Mi dispiace tanto per le lacrime che hai pianto. Non so te ma in molti riconosciamonche più sono grandi le difficoltà e le nostre pene e più ci fortifichiamo. Più muoriamo dentro e più abbiamo voglia di vivere...
Forse non è tanto tuo padre ad averti deluso quanto tua madre, la persona in cui gorse hai riversato aspettative, speranze di essere coccolato, confortato. É il diritto di ogni bambino crescere tra le cure amorevoli di una mamma, la rassicurazione e la stima, nonché la fiducia nelle sue capacità.
Forse ti è mancata proprio questa fase. Il gioco e le cure. Quanto in fretta hai dovuto crescere? Com'erano i tuoi quando ti veniva la febbre? Cosa facevano se capitava la pipì nel letto? Chi ti rimboccava le coperte? Chi ti aiutava ad addormentarti? Chi ti faceva sentire il bambino più felice del mondo?
Qualunque sia stata la tua vita, è bellissimo che tu sia qui, oggi. Non stancarti mai di dire a te stesso che sei un ragazzoche vale. Che la tua vita vale la pena di essere vissuta.
Non temere, hai sempre tempo per recupererare tutte le tappe saltate.
Buonanotte
