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non so cosa mi ha portato fin qui

MessaggioInviato: 09/07/2014, 22:14
da giuseppemaretta
la mia vita voglio raccontarla nella maniera piu' sintetica...29 anni un diploma da ragioniere comprato ... una madre dirigente scolastica un padre mai esistito per i figli pronto sempre a puntare il dito contro... fin da piccolo vivevo col terrore tutte le volte che rientrava a casa ... i litigi con mia madre le urla io non potevo fare altro che piangere ed abbracciarmi al mio orsacchiotto.a 16 anni ho avuto le mie prime sensazioni di paure stare tra la gente e non potevo fare altro che barricarmi in casa . attacchi di panico stati di ansia le mie infinite paure di morire... infinite si perche' non vivo piu' bene non sono piu' felice da un pezzo nonostante non mi manchi niente... non voglio dare la colpa ai miei di quello che sono oggi...perche' mio nonno e' vissuto senza padre ma e' una grande persona....tante volte mia madre ha sofferto ed involontariamente credo che le sue paure e le sue ansie le ha trasmesse a me... oggi ho quasi 30 anni ma non riesco ad essere felice di niente e non e' una cosa positiva....credo sempre di essere un malato terminale raramente ho come sensazioni di scossa elettrica che parte dalla testa e non posso fare altro che correre al pronto soccorso ma ogni santa volta mi ribadiscono che sono attacchi di panico...l'anno scorso sono stato arrestato in toscana ed ero felice del fatto che mio padre fosse venuto dalla puglia piangendo.... perche' ha semplicemente riversato una minima parte di tutte le lacrime che ho riversato fin da piccolo. vorrei solo tornare a vivere vorrei solo ritornare ad essere felice.....avremo dolori nella vita molti... l'importante e' non mollare maiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.

non so cosa mi ha portato fin qui

MessaggioInviato: 10/07/2014, 0:26
da Royalsapphire
Ciao Giuseppe.
Mi dispiace tanto per le lacrime che hai pianto. Non so te ma in molti riconosciamonche più sono grandi le difficoltà e le nostre pene e più ci fortifichiamo. Più muoriamo dentro e più abbiamo voglia di vivere...
Forse non è tanto tuo padre ad averti deluso quanto tua madre, la persona in cui gorse hai riversato aspettative, speranze di essere coccolato, confortato. É il diritto di ogni bambino crescere tra le cure amorevoli di una mamma, la rassicurazione e la stima, nonché la fiducia nelle sue capacità.
Forse ti è mancata proprio questa fase. Il gioco e le cure. Quanto in fretta hai dovuto crescere? Com'erano i tuoi quando ti veniva la febbre? Cosa facevano se capitava la pipì nel letto? Chi ti rimboccava le coperte? Chi ti aiutava ad addormentarti? Chi ti faceva sentire il bambino più felice del mondo?
Qualunque sia stata la tua vita, è bellissimo che tu sia qui, oggi. Non stancarti mai di dire a te stesso che sei un ragazzoche vale. Che la tua vita vale la pena di essere vissuta.
Non temere, hai sempre tempo per recupererare tutte le tappe saltate.
Buonanotte :hug:

non so cosa mi ha portato fin qui

MessaggioInviato: 10/07/2014, 1:58
da giuseppemaretta
e bello sentirsi coccolato da te ora.....uomo o donna nn ha importanza quindi GRAZIE