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Salve a tutti...
Io soffrirei di un piccolo problema...
Mi capita spesso, di soffrire di piccole "crisi", chiamiamole così, quando sono con altra gente.

Esempio 1:
Qualche tempo fa, era la festa del Santo patrono nella mia città... Come da tradizione, ci sono le bancarelle, e tanta gente popola le strade.
Eravamo tra la gente da circa 10 minuti... Quando improvvisamente, mi sento un formicolio intenso alle mani, mi inizia a mancare il respiro e sudo freddo.
Ero sul punto di svenire, quando ho chiesto cortesemente ai miei amici, se ci potevamo allontanare dalla folla, e accomodarci sulla più vicina panchina.
Una cosa più o meno simile, mi è capitata ad un concerto.

Esempio 2:
Capita di trovarmi in pizzeria con tutta la comitiva di "pseudo-amici", sono circa 20 persone.
Inizialmente sono tranquillo... Dopo qualche minuto, provo una specie di senso di disagio. Mi tremano le mani, sudo e non parlo.

Esempio 3:
Spesso, anche per le cose più banali, non riesco a dire ciò che penso e ciò che vorrei... Come se avessi il timore che chiunque potrebbe giudicarmi, o potrebbe aggredirmi.
Questa specie di "fobia" mi capita anche quando devo esprimere dei sentimenti verso qualcuno.
Mi chiudo a riccio e non parlo... Come una sorta di barriera protettiva.
Poi inizio a pensare e a pensare... Pensare tante cose, tante variabili, tante situazioni... Tante da farmi venire l'emicrania.
Questo mi capita anche con persone a me care.

Ansia o ansia sociale? Timidezza? Oppure panico?
Spero abbiate suggerimenti utili... E magari anche qualche buon metodo per sconfiggere queste crisi.
Grazie.

Ciao Maiden,

ho letto dei tuoi problemi. A mio avviso tutto questo potrebbe essere causato da una chiusura troppo protratta verso gli altri.
Nel senso che il tuo non trovarti in confidenza con qualcuno (e il tuo forte desiderio di ciò) ti avrà portato a sentirti in grande disagio quando ti trovi in mezzo a gruppi di gente che si comportano con una naturalezza che fa paura, quasi da risultare aggressiva nei tuoi confronti. Chiaramente il sudore, il tremore e il senso di svenimento sono indice di paura degli altri, scarsa autostima, senso di inadeguatezza, senso di inferiorità e svalutazione del proprio IO.
Se tu ti sentissi a tuo agio con i tuoi amici, se cioè fossi con loro in confidenza (e mi riferisco alla normale confidenza che si ha coi propri amici), a quest'ora non regiresti così nei luoghi pubblici.
E' come se ci fosse un muro invalicabile tra te e gli altri (quelli che frequenti, intendo).
E' su questo che devi riflettere, secondo me.
Buonanotte_

Ciao, Royal.

E come potrei abbattere questo muro che ho eretto con gli altri?
Cioè, mi comporto in maniera chiusa anche con le persone di cui sono certo di potermi fidare.
Come potrei essere più in confidenza, più aperto, più socievole, almeno con le suddette persone?

Mmmhh.. io per i primi due esempi farei riferimento a un attacco di panico. E per quello l'unica cosa da fare è riuscire a calmarti, respirare a fondo e tranquillizzarti. Meglio se con l'aiuto di qualcuno che ti sta attorno.

Per l'ultimo esempio onestamente non ci vedo nessuna "malattia" particolare.. pura timidezza o timore di esprimere te stesso, ma ansia proprio no.

maidenmaniac ha scritto:Salve a tutti...
Io soffrirei di un piccolo problema...
Mi capita spesso, di soffrire di piccole "crisi", chiamiamole così, quando sono con altra gente.

Esempio 1:
Qualche tempo fa, era la festa del Santo patrono nella mia città... Come da tradizione, ci sono le bancarelle, e tanta gente popola le strade.
Eravamo tra la gente da circa 10 minuti... Quando improvvisamente, mi sento un formicolio intenso alle mani, mi inizia a mancare il respiro e sudo freddo.
Ero sul punto di svenire, quando ho chiesto cortesemente ai miei amici, se ci potevamo allontanare dalla folla, e accomodarci sulla più vicina panchina.
Una cosa più o meno simile, mi è capitata ad un concerto.

questo è capitato varie volte anche a me ...e mi sembra proprio un attacco di panico(magari in forma leggera o inziale) ; il sudare freddo e la mancanza di respiro sono sintomi abbastanza tipici

Qualche suggerimento su come superare queste difficoltà?

mi comporto in maniera chiusa anche con le persone di cui sono certo di potermi fidare.

Non è possibile creare muri anche con chi sai che puoi fidarti! Proprio perchè lo sai!
In questo caso comunque, se davvero ti fidi di loro, allora devi sforzarti di aprirti a poco a poco.
Non devi fare niente di forzato. Semplicemente se senti di volergli dire qualcosa o di voler fare qualcosa, devi raccogliere il coraggio per farla anzichè tirarti indietro. Se senti di avere paura di fare qualcosa, è proprio lì che già sai che dovresti intervenire!!!
Ad esempio quando ti vengono degli attacchi di ansia in pubblico potresti accennarlo ai tuoi amici e chiedergli di provare ad aiutarti.
Non devi credere di dover fare tutto da solo. Se loro ti vogliono bene, ci saranno per te anche nei momenti di difficoltà!

Lo spero, Royal... Lo spero proprio.
Grazie per i consigli...

maidenmaniac ha scritto:Qualche suggerimento su come superare queste difficoltà?

Innanzitutto bisogna pensare che l'attacco di panico in se non crea alcun problema fisico; insomma anche se ci sembra di morire in realtà non succede nulla di serio e in definitiva dopo un po' passa sempre "da solo"...ma questa è una magra consolazione in realtà, il malessere è tremendo e non è razionalizzando che lo si può superare ( a parte che in quei momenti non riesci più a pensare a nulla )

poi ( ma questa è la mia esperienza e non so se per tutti sia lo stesso ) io ti dico che mi accorgo quando "sta per arrivare" , lo senti proprio...in questi casi la cosa migliore è non cercare di "tenere duro" orgogliosamente ma invece allontanarsi subito dalla situazione in cui si è ( se ci si trova in una situazione di folla e caos ad esempio ) e sdraiarsi per terra..aiuta davvero ...

ci sono anche delle tecniche di respirazione che dovrebbero aiutare molto; personalmente non le ho mai imparate ma se googli "attacchi di panico e tecniche respirazione" trovi tantissime info a riguardo

spero di essere stato utile

Certo che lo sei stato!
Grazie!