Paura di essere cambiata

Buonasera a tutti! Ho un problema che ultimamente è venuto a galla che mi affligge.
L'anno scorso ho passato un periodo molto brutto a causa di una rottura dolorosa (come a tutti succede), dalla quale dopo qualche mese mi sono ripresa, tanto che ho rivisto il mio ex qualche volta e non ho provato niente. Il problema è che dopo questo episodio ho sviluppato una specie di meccanismo di difesa per cui guardo qualsiasi cosa con negatività totale: non riesco a pianificare niente, ad avere delle speranze, a mostrare un po' di positività. Sono cinica, non mi apro con le persone, non do troppa confidenza, non ho alcuna aspettativa verso me stessa e verso gli altri. All'inizio funzionava: ho incontrato un'altra persona con la quale bene o male mi trovavo, sempre però senza aspettarmi niente da quel rapporto, e di conseguenza inizialmente non ho subito particolari delusioni.
Poi si è trasformato in un circolo vizioso: sono diventata ancora più cinica e fredda con chiunque, anche con le persone che già conoscevo e che mi volevano bene, con il risultato che il ragazzo con cui mi vedevo si è allontanato da me, dicendomi che non mi sono lasciata coinvolgere abbastanza e che non sono stata me stessa, sempre troppo riservata; perciò sono stata di nuovo male, perchè io ci tenevo davvero ma avevo troppa paura di rischiare. Lui voleva che io fossi me stessa, ma ho terribilmente paura che la nuova me sia questa. Se all'inizio dovevo sforzarmi di essere così disillusa, adesso anche impegnandomi non riesco ad essere ottimista e solare e la cosa mi sta logorando.
In sostanza: da una parte la voglia di vivere appieno la vita, dall'altra il terrore di stare male di nuovo con conseguente chiusura in me stessa.
E mi sono resa conto adesso di essere diventata così insensibile e apatica, dopo un anno e solo perché mi è stato fatto notare da una persona che teneva a me e che io ho irrimediabilmente allontanato.
Non so più come comportarmi e cosa pensare
L'anno scorso ho passato un periodo molto brutto a causa di una rottura dolorosa (come a tutti succede), dalla quale dopo qualche mese mi sono ripresa, tanto che ho rivisto il mio ex qualche volta e non ho provato niente. Il problema è che dopo questo episodio ho sviluppato una specie di meccanismo di difesa per cui guardo qualsiasi cosa con negatività totale: non riesco a pianificare niente, ad avere delle speranze, a mostrare un po' di positività. Sono cinica, non mi apro con le persone, non do troppa confidenza, non ho alcuna aspettativa verso me stessa e verso gli altri. All'inizio funzionava: ho incontrato un'altra persona con la quale bene o male mi trovavo, sempre però senza aspettarmi niente da quel rapporto, e di conseguenza inizialmente non ho subito particolari delusioni.
Poi si è trasformato in un circolo vizioso: sono diventata ancora più cinica e fredda con chiunque, anche con le persone che già conoscevo e che mi volevano bene, con il risultato che il ragazzo con cui mi vedevo si è allontanato da me, dicendomi che non mi sono lasciata coinvolgere abbastanza e che non sono stata me stessa, sempre troppo riservata; perciò sono stata di nuovo male, perchè io ci tenevo davvero ma avevo troppa paura di rischiare. Lui voleva che io fossi me stessa, ma ho terribilmente paura che la nuova me sia questa. Se all'inizio dovevo sforzarmi di essere così disillusa, adesso anche impegnandomi non riesco ad essere ottimista e solare e la cosa mi sta logorando.
In sostanza: da una parte la voglia di vivere appieno la vita, dall'altra il terrore di stare male di nuovo con conseguente chiusura in me stessa.
E mi sono resa conto adesso di essere diventata così insensibile e apatica, dopo un anno e solo perché mi è stato fatto notare da una persona che teneva a me e che io ho irrimediabilmente allontanato.
Non so più come comportarmi e cosa pensare
