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Ciao a tutti/e io mi chiamo Alessia e ho diciottanni tra poco... soffro di disturbi alimentari da 5 anni, sono ormai arresa credo che non ci sia più motivazione per porre fine dato che sono anni che è l'unica cosa che appaga la mia vita... sono una persona vuota, sola anche se non si direbbe, sto per mollare la scuola, gli amici, qualsiasi cosa... non trovo lato positivo in niente se non nel cibo, l'unica cosa in grado di riempirmi ma farmi passare le pene dell inferno mesi dopo... vario dall essere troppo magra al gonfiore totale nel giro di pochissimo tempo, ma niente da fare, le persone mi svuotano a differenza del cibo. Se ne va chiunque da me e ancora non capisco il motivo, all'inizio son perfetta per chiunque, ma ricevo solo illusioni. Son troppo debole per difendermi, per andare avanti...

Ciao Alessia, benvenuta in famiglia
La vita sa rivelarsi terribile per chi ha una sensibilità profonda. Aggiungici un ambiente differente dalla tua personalità e tutto appare più drammatico e senza uscita. Ti assicuro però la realtà è diversa da quella che hai conosciuto tu finora. La vita ha anche tantissime cose meravigliose oltre al cibo (su cio tra l'altro siamo d'accordo).
C'è chi soffre di gastrite, chi di dissenteria, chi di autolesionismo, e chi come te di distrbi di alimentazione perché scarica le frustrazioni sul cibo.
È una reazione del tuo corpo e della tua personalità. Un meccanismo di difesa estremo che ha saputo trovare la tua mente per purgarsi un secondo dalle delusioni della giornata.
Ti prendi mai del tempo per parlare tra te e te? Perché forse magari ti tieni tutto dentro, e questo ti uccide ogni giorno, perché rende ogni giorno semprenpiu pesante. Per esempio vuoi lasciare la scuola perché non hai sogni da inseguire? Io posso dirti he sbagli e che dovresti proseguire ma non servirsnno le mie parole perché questo devi capirlo da sola. Ritornando a sognare troverai la voglia di apprendere, di seguire una via che ti porterà a diventare ciòche vuoi e a raggiungere i tuoi obiettivi. Il punto è: recupera questi obiettivi.
Ma tu chi sei? O se non sai rispondere a questa domanda, forse saprai dirmi meglio chi eri?
Una cosa però è certa: non sei sola!
Un'altra cosa ti volevo chiedere, tu che rapporti hai con i tuoi? Li ammiri? Vorresti essere come loro?

Forse non lo so nemmeno io chi sobo più o molto probabilmente nego la realtà a me stessa... con i miei non ho rapporto, anni fa avevo addirittura confessato tutta questa realtà ai miei, mio padre non ne ha voluto sapere, mia mamma e mio fratello le hanno prese come fisse mentali e mi hanno preso per pazzo dicendo "eh ma scusa te li cerchi/inventi te i problemi"... e niente... la cosa non ha mai smesso, ero andata anche dalla psicologa ma non hanno fatto altro che peggiore la mia situazione... mi sento esclusa da questo mondo, odio andare a scuola o uscire perché è come se mi facessero sentire diversa e mi sta facendo isolare... prima non ero cosi davvero... darei tutto pef tornare quella di prima... ero piena di amici, non avevo paura a immergermi in relazioni, adesso sono mesi e mesi che non riesco a uscire con nessuno...è degenerato tutto quando il mio ex mi lasciò e subito dopo era insieme a un'altra e mi tocca vederli insieme, ogni giorno a scuola. È devastante. Mi faccio schifo, anche se tutti dicono il contrario ogni complimento mi fa sentire presa in giro, mi fido solo di me stessa, e di nessuno altro

non so se può interessare, innanzi tutto benvenuta: leggevo qualche giorno fa che anche l'acqua può provocare dipendenza come la droga quando la si assume in modo continuativo... il fisico inizia a richiederne continuamente a sorsi anche senza averne bisogno. Credo che tutta questa storia sia scaturita da quegli spot televisivi, sai, rocchetta e altre... bevete bevete, 2-3 litri al giorno, ecc. ecc. alla fine uno per crederci ne diventa dipendente. La stessa cosa succede con gli zuccheri, i dolciumi (in quel caso è anche peggio). Questo per dirti che si può uscire da qualunque situazione legata al cibo nel momento in cui si è consapevoli di avere un problema.
Il fatto è che non esiste la guarigione dall'oggi al domani. Anche quando il medico ti prescrive l'antibiotico non sempre ti senti meglio il giorno dopo, in alcuni casi inizi a sentirti meglio dal 3° o 4° o anche 5° giorno. E' tutta questione di volontà, ora ne hai avuta per scrivere del tuo problema, dovrai fare il passo successivo, con l'aiuto di un nutrizionista ma soprattutto con la volontà da parte tua di uscirne.