Polentina, infatti è quello che dico anche io quando gli chiedo se vuole questa persona accanto, se vuole continuare a non vivere, crogiolandosi in pensieri INUTILI (perché le cose non andranno mai come magari sperava trebaci). Ti dico anche un'altra cosa....delle volte per "cancellare" una persona dal nostro cuore, bisogna "vestirla" delle peggiori nefandezze e crudeltà, per riuscire a vederla sotto una luce diversa. Nessuno è buono o cattivo in assoluto, io ovviamente non posso mica dire che trebaci è un santo, perché ti ricordo che anche lui ha tradito la moglie...ma lui ha avuto il coraggio di prendere coscienza di un rapporto finito, ha forse voluto pensare che lasciando la moglie la strada era spianata per questa stupenda relazione...ma poi noi siamo sicuri che al di là di tutto questa storia era così perfetta? Come dice trebaci lui sa che lei non lo ama...quindi di cosa stiamo parlando? L'unica cosa che deve fare trebaci é cercare con tutte le sue forze di liberarsi di ogni illusione, deve avere piena coscienza che questa storia non ha senso, che anche se domani mattina tutto cambiasse lei non è la donna per lui. E deve farlo anche vedendo le cose in maniera cruda e negativa, anche più di quello che le cose sono in realtà, anche perché purtroppo sono due persone che lavorano assieme e stanno a stretto contatto, ed è difficile staccarsi da qualcosa che ci troviamo costantemente di fronte. Il sorriso di quella persona ci fa ricordare solo le cose belle, e non pensiamo al dolore che ci ha creato, che noi per questa persona non siamo quello che per noi lei è, che alla fine siamo stati anche un pò usati...questo serve per creare il distacco...non esistono soluzioni automatiche o univoche...serve il tempo, serve forza, serve disillusione, serve capire tante piccole cose.
Per esperienza personale ho curato certe delusioni solo montando e rismontando completamente le idee che avevo in testa, smettendola di trovare appigli nei se e nei ma, vedendo le cose che erano capitate asetticamente, chiedendomi "io posso accettare quello che questa persona mi ha fatto? Cambierebbe qualcosa se le cose fossero state diverse? Questa persona è veramente ciò che voglio? La felicità che mi ha dato è valso il dolore che mi ha provocato?". Io dopo 8 anni ancora raccontando o pensando alla mia storia ho i brividi (in senso positivo), per certi versi sono anche contenta di aver provato quelle cose, di aver provato quella immensa felicità, di essermi sentita in quel modo...ma dentro di me so che è stato un momento della mia vita, che quella storia non aveva senso, che lui non mi amava, e ho scoperto di averlo amato ma non abbastanza, che il mio amore ha ceduto davanti al peso degli eventi...ma ho dovuto vedere in lui tutto il male possibile, ho dovuto elaborare tantissime cose e capire che i miei stessi ragionamenti erano inutili, che le cose erano andate così e non potevano essere cambiate...accettare e arrendersi lentamente...per poi riuscire a pensare di aver avuto anche un gran privilegio rispetto a tanti altri comuni mortali, che non sono andati nemmeno lontanamente vicino a quello che io ho solo sfiorato...
Io posso solo fare i migliori auguri a trebaci e dirgli che può farcela, che un giorno potrà guardarla con distacco, anche ricordandosi le cose belle...ma che c'è stato anche dolore.