Perchè essere un oggetto sessuale

[Gianluigi]

Salve a tutti, mi sono iscritto a questo forum perchè vorrei poter capire di più di una situazione che da alcuni mesi ha stravolto la mia vita.
Io ho 33 anni, un lavoro stabile e ben renumerato e una vita soddisfacente. Ho conosciuto due mesi fa un ragazzo di 25 anni in chat con il quale ci siamo incontrati solo per fare sesso. Il nostro primo incontro è stato per me qualcosa di unico e indimenticabile. Onestamente non so quanto posso essere esplicito in questo forum, per cui dirò solo che a questo ragazzo è piaciuto molto essere umiliato da me, con tirate di capelli, sputi, insulti e perfino mi ha leccato i piedi e le scarpe e più lo sottomettevo e più si eccitava. Ed anch'io ero terribimente eccitato. Per farla breve ci siamo visti altre due o tre volte facendo sempre del sesso estremo con vari feticismi schiavo-padrone tra i quali anche il pissing. Così me ne sono invaghito e gli ho chiesto di uscire e poi di passare un fine settimana con me a mie spese. Tutto bellissimo, tranne per il fatto che lui non faceva altro che raccontarmi tutti i suoi estremi incontri sessuali e che la sua piena felicità a livello sessuale è quella di essere usato da sconosciuti e per questo spesso si fa pagare dopo il sesso solo per il piacere estremo che gli provoca il sentirsi solo un oggetto. Io gli ho detto che sono interessato a lui e che voglio frequentarlo (ho prenotato vari voli aerei per raggiungerlo ogni 15 giorni presso la città dove vive) e che deve continuare a raccontarmi di tutti i suoi incontri. Quindi ogni giorno ci sentiamo per telefono e mi racconta come la sua PERFETTA routine (da bravo ragazzo, onesto, educatissimo e premuroso nei rapporti sociali, dedito ai suoi impegni, estremamente acculturato) viene rotta con uno o due incontri di questo tipo, durante i quali viene usato e maltrattato e raggiunge l'apice del godimento se alla fine lo liquidano dandogli dei soldi con disprezzo. Io sono molto preso da lui, anche se so che devo cercare di allontanarmi il più possibile, perchè ci rimetterò solo tanta salute. Però per il momento non ci riesco e quindi lo chiamo tutti i giorni e mi faccio raccontare la sua giornata (eventi sessuali compresi) e aspetto le date dei weekend che ho programmato da trascorrere da lui.
La mia domanda è cosa spinge una persona a ricercare in continuazione sesso e perchè questo tipo di sesso (umiliazione e pagamento) in una vita agiata e appagante. Questa persona sarà capace di stringere un legame ? Perchè accetta la mia presenza senza sbilanciarsi ? solo per appagare la propria vanità??
Io noto che il suo piacere sessuale non è sano, ma non tanto perchè volto all'essere solo un oggetto da usare e umiliare, ma quanto perchè subito dopo aver finito di fare sesso lui accede alla chat per vedere se c'è qualcuno di interessante. Questo mi fa pensare che la sua sia una dipendenza. Posso fare qualcosa io per lui o devo allontanarmene e basta ?? Io ho anche conosciuto i suoi amici e sono tutte persone molto normali, sane che studiano e lavorano ed hanno delle relazioni classiche. Quale mancanza viene compensata dal comportamento di questo ragazzo??
Sarei felicicssimo di capirne di più. Grazie immensamente

[kathellyna]

benvenuto.

[DanieleB]

Ciao Gianluigi,

purtroppo io non sono uno specialista e quindi non posso darti una risposta esauriente dal punto di vista tecnico. Posso solo tentare di capire con te le dinamiche di questo rapporto particolare ma non infrequente.
L'appagamento del piacere nasce da un nostro bisogno, può darsi che la sottomissione sia l'espressione di un comportamento indotto da traumi subiti nel passato. Le nostre scelte sessuali, affettive, non nascono mai a caso. Sarebbe opportuno che la richiesta di indagare in maniera più approfondita riguardo a queste espressioni nell'ambito della sfera sessuale, partisse dal diretto interessato cioè dal ragazzo con il quale intrattieni una relazione.
Il fatto che senta la necessità di continue nuove conoscenze probabilmente palesa la sua scarsa propensione ad instaurare un rapporto fisso e la coppia, indipendentemente dal contesto in cui si muove, è formata da due persone intenzionate a raggiungere l'obiettivo comune della stabilità.

[arcade]

...cosa ho appena letto...

[Royalsapphire]

Ciao Gianluigi.
Quanto tempo ancora ti sarà necessario per comprensere la tua incessante richiesta d'amore?
Hai una vita appagante? Sul serio?
Eccitarti nell'intimità con qualcuno a cui fai del male e che ti fa del male teneramente, non è indice di una vita appagante.
Credi forse che seppellire il dolore degli anni passati ti liberi da esso? In realtà ti fa entrare in una prigione di autoboicottaggio in cui regno sovrano strategie volte a farti fuggire da esso nella direzione tanto opposta quanto forte è il tuo dolore di fondo.
E ciò che spinge il tuo 'compagno' a farsi pagare o a cercare distrazioni dopo che avete fatto sesso è perché la vostra non è una relazione amorosa ma una relazione legata al soddisfacimento di bisogni.
Su cosa ci sia dietro la voglia di farsi schiavizzare a letto è soggettivo e cambia da vissuto a vissuto ma una cosa è comune: ci si è sentiti fare del male in passato, e per reagire a quel dolore, si cerca di replicarlo sapendo che siamo noi a dare questo permesso ora di farci del male e legando l'esperienza al piacere sessuale, così fa ancora meno paura, meno soffrire. È un ruolo che ricopre spesso chi è stato una vittima e continua a comportarsi come vittima. A chi piace schiavizzare, invece, probabilmente si è trovato negli stessi panni dello schiavo in passato ma ha sviluppato una forte carica rabbiosa, quella di chi ora vuole vendicarsi e passare da vittima a carnefice.
Ma ripeto, le cose cambiano da vissuto a vissuto.
Il dolore di fondo è uguale per tutti. C'è molto dolore in queste tipologie di relazione..

Se ti va puoi approfondire qualche aspetto della tua vita, senza preoccuparti di censure

[Gianluigi]

Grazie per la risposta. A me piace tanto sia l'essere carnefice, come lo definisci tu, sia l'essere dolce e coccoloso (per rendere l'idea). E credo che il ragazzo in questione abbia percepito questa mia ambivalenza perchè mi ha deto che con me, a differenza degli altri, è riuscito a passare la notte abbracciato, così come a parlare di aspetti della sua vita che quasi nessuno conosce. Questo mi ha fatto riflettere. Lui è giovane e per quanto ostenti sicurezza in se stesso, secondo me sente la mancanza di un legame forte e di qualcuno su cui poggiare la testa. O forse tutto questo è solo un mio desiderio. Io sto terribilmente male al solo pensiero che lui abbia esperienze sessuali con altri e spesso evito di contattarlo per paura di beccare proprio quel momento. Io in passato ho sempre avuto relazioni stabili e classiche. Anche una convivenza di tre anni molto bella, ma ora finita. E sarei felice di portarlo su questa strada. Per fortuna lui vive lontano ed il tempo che passa tra una mia visita e l'altra mi aiutano a distaccarmene sempre di più. La fortissima attrazione ch emi lega a lui è dovuta proprio alla sua perverzione. Forse, come detto da un mio caro amico, lui è io siamo uguali e per questo ho perso la testa come mai in vita mia!. La mia logica vorrebbe che io lo dimeticassi perchè può solo nuocermi, ma dentro di me batte una fortissima attrazione. Non voglio che mi capiti più un tale disorientamento, vorrei continuare ad essere il padrone aasoluto della mia anima, ma purtroppo ancora non ce la faccio. E proprio per ricordarmi che mai più dovrà accadere mi sono tatuato il suo nome su una costola così che ogni giorno io possa ricordare quanto male mi farei se ricadessi in una situazione simile. Vorrei solo capirlo meglio. Potrebbe essere che lui piuttosto non abbia ricevuto dalal madre la decodifica delle emozioni ed ora scambi il piacere con la sottomissione? Vorrei cancellarlo dalla mia mente