Headon ha scritto:Beh di cose interessanti ne hai dette più di una. Io, tra le varie cose creative che faccio, come te scrivo, ma i miei racconti hanno per lo più personaggi così estremi che prenderne spunto sarebbe controproducente!
Però comprendo la struttura che regge il concetto: per superare certi momenti puoi diventare qualsiasi persona tu decida di essere... se ti piace recitare sei anche avvantaggiato. Di contro devo dire che non ho grosse doti attoriali e poi penso che per 'recitare' decentemente ci voglia anche un certo entusiasmo di fondo... mentre io nei momenti di crisi tendo al depresso e non mi verrebbe forse così bene. Però è interessante il concetto.
Sicuramente utile lo spingersi oltre i propri limiti. A me le persone non mettono ansia (comunque hai la mia solidarietà perché posso capire), più che altro mi delude puntualmente la loro disarmante superficialità. Quindi per evitare delusioni preferisco non cominciare nemmeno un rapporto, un'interazione. A volte credo davvero di essere nato nell'epoca e nell'area geografica sbagliata.
Con un'indole come la mia è facile immaginare perché spesso mi ritrovi a soffrire per la troppa solitudine, non abbia un lavoro normale, non abbia una ragazza.
Beh, io non ho proprio un lavoro

, per la ragazza idem, quello che non afferro è come fare a conoscere gente, mica posso avvicinarmi e parlare così a caso con le prime persone che incontro (per quanto riguarda amici) o con la prima ragazza che mi passa affianco (per quanto riguarda l'amore) sopratutto perché non voglio iniziare una relazione con il presupposto che lei è bella, lei è bella non è un buon motivo per frequentare una ragazza a parer mio, io cerco una persona simpatica e intelligente, non una statua che poi quando parla fa wa wa wa wa

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Io ho ancora qualche problema nel delineare i personaggi "troppo emotivi" ma ci sto lavorando, le mie perle per ora sono 2 quasi 3, ma ti devo dire che non serve crearli completi, basta creare una base e poi vengono su da soli, come fossero vivi, credimi.
Per quanto riguarda le persone, hai centrato il problema, io sono solo per lo stesso motivo, o meglio mi sono isolato 10 anni fa per questo motivo, adesso però ho imparato la lezione, non posso pretendere che siano tutti uguali a me, accetto le diversità nei limiti della mia etica, e converso con tutti dicendo il mio punto di vista, e immedesimandomi in quello del mio interlocutore quando posso.
Questa capacità di immedesimarmi in modo particolare mi aiuta a sembrare una persona molto aperta e socievole, e una cosa che non faccio da molto, forse saranno 6-7 mesi, ma col tempo ti trascina e finisci col diventare veramente aperto e socievole, infatti negli ultimi 2 mesi mi ha aiutato ad uscire dalla fobia di parlare con gli altri ed essere giudicato, adesso parlo tranquillamente con tutti anche se a volte la socio-fobia si ripresenta.
Potresti provare, devi solo imparare a sopportare i primi tempi, poi non ci fai più caso, il più delle volte almeno

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