L'amore è cosa da belli (2019 edition)

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L'amore è cosa da belli (2019 edition)

Messaggioda crisbil » 25/03/2019, 0:08



Simonarm ha scritto:Aprite gli occhi, tenete le distanze da chi guarda solo l aspetto, sono persone superficiali, con le quali, instaurare un vero rapporto è quasi impossibile.


Il problema (almeno il mio) è che son gli altri - tutti e sempre - a tenere le distanze da me. Che non sei proprio considerato per nessun tipo di rapporto (manco superficiale. )

Voi "belli" (o che comunque a qualcuno riuscite sempre a piacere od interessare) non sapete manco che significa non piacere mai a nessuno e non interessare mai a nessuno e le conseguenze psicologiche che ha (soprattutto a lungo termine).

E a leggervi sembra che basti schioccar le dita e e mettersi di buona volontà e impegno per crearsi e trovare conoscenze e rapporti umani, che c'è sempre qualcuno che guarderà oltre l'aspetto fisico (e magari pure le difficoltà e problemi che uno ha) ... che si tratta solo di insistere e di trovarlo - mentre nella mia disastrata e fallimentare esperienza, dopo 10 anni e più di sforzi e nessun successo e riscotro positivo, direi che non è affatto così. La cosa che mi ha distrutto è constatare che anche se ci sono buone qualità umane in te.. vieni sistematicamente scartato, rifiutato, spesso anche umiliato e fatto sentire in colpa o responsabile. Mentre gente che si comporta male (spesso anche in modo feroce) poi alla fine qualcuno con cui relazionarsi (spesso anche gente che si innamora pazzamente di loro) la rimedia sempre.

Beato chi non sa che significa e che non ha vissuto sulla propria pelle ciò di cui sto parlando.. ormai in attesa di crepare solo questo posso dire.
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Messaggioda Navigator63 » 25/03/2019, 3:18



crisbil ha scritto:Il problema (almeno il mio) è che son gli altri - tutti e sempre - a tenere le distanze da me. Che non sei proprio considerato per nessun tipo di rapporto (manco superficiale. )

Esatto.
Facile fare i "superiori" o i selettivi quando si hanno tante opportunità a disposizione... ma vivere nella scarsità è tutt'altra storia. :dunno:

La cosa che mi ha distrutto è constatare che anche se ci sono buone qualità umane in te.. vieni sistematicamente scartato, rifiutato,[...]
Mentre gente che si comporta male (spesso anche in modo feroce) poi alla fine qualcuno con cui relazionarsi (spesso anche gente che si innamora pazzamente di loro) la rimedia sempre.

Questo accade perché il "valore di mercato relazionale" e il "valore come persona" sono - per molti aspetti - elementi del tutto diversi. Il primo determina l'attrazione, il secondo la stima e la considerazione altrui (a grandi linee).

Quindi possiamo essere attratti da persone discutibili ma che comunque troviamo eccitanti (il maschio Alfa bastardo, la bellona oca...), mentre altre persone magari le stimiamo a livello umano ma non ci eccitano né ci attraggano (il tipico "buon amico" che rimane solo quello, o la "brava ragazza" di cui tutti dicono un gran bene, ma che non si fila quasi nessuno).
Certo, anche quelle qualità umane vengono considerate dagli altri, ma nella scelta del partner passano spesso in secondo piano.

Il guaio è che la società ci dice che verremmo scelti in base al nostro "valore come persona", quindi ce lo aspettiamo, ma questa è una bugia (una delle tante falsità che ci dicono sulle relazioni).
Quando poi vediamo persone orribili che conquistano alla grande, ci crolla il terreno sotto i piedi e restiamo smarriti - perché abbiamo creduto a quelle bugie.

Su questo le donne sono particolarmente "colpevoli", perché in genere mentono su quello che davvero le attrae (anche se le giovani ultimamente mi sembrano più sincere). Così i maschi che ascoltano i loro consigli di seduzione restano ancor più confusi.
Gli uomini, almeno, ammettono di essere colpiti dalla bellezza in primis. Le donne invece parlano delle qualità interiori o morali che desiderano (almeno pubblicamente), ma poi vedi dalle loro scelte che non sono quelle che vengono privilegiate (e le eccezioni confermano la regola).
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Messaggioda Navigator63 » 25/03/2019, 3:27



Simonarm ha scritto:Ciao...prendo il tuo "fuori dal coro" come un complimento.

:)
Che gusto c'è ad essere normali...? :D

A volte mi sento definire "topagnocca".../al " complimento" rispondo che non sono un trancio di carne sul banco della macelleria.

Forse ti viene da dire così proprio perché sei gnocca.
Pensa ad una donna che si è sempre sentita bruttina e indesiderabile... non credi che sentirsi dire "topagnocca" lei lo apprezzerebbe molto di più...? :)

Diamo spesso per scontato quello che abbiamo.

Tutto questo x dire..... Aprite gli occhi, tenete le distanze da chi guarda solo l aspetto, sono persone superficiali, con le quali, instaurare un vero rapporto è quasi impossibile.

Facile parlare così quando sei... topagnocca! :lol:
Essere selettivi è una "cosa da ricchi", che ci si può permettere quando si hanno tante possibilità a disposizione. Chi (come Crisbil) vive in uno stato di scarsità, non può permettersi di scartare tutte le persone superficiali (che sono anche, probabilmente, la maggioranza).

Mi ricordi la frase attribuita a Maria Antonietta: "Se non avete pane, mangiate delle brioches". :rolleyes:
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Messaggioda crisbil » 25/03/2019, 9:45



Navigator63 ha scritto:Essere selettivi è una "cosa da ricchi", che ci si può permettere quando si hanno tante possibilità a disposizione. Chi (come Crisbil) vive in uno stato di scarsità, non può permettersi di scartare tutte le persone superficiali (che sono anche, probabilmente, la maggioranza).


Io non ho detto e non volevo assolutamente dire che se sei in uno stato di scarsità (o addirittura, come nel mio caso, totale assenza - di tutto - ) allora uno debba farsi andare bene tutto (e tutti).

E' una cosa che non penso proprio e che non condivido.

E che ritengo che nessuno dovrebbe fare.

La possibilità (direi proprio il DOVERE, anche per una forma di rispetto degli altri - oltre che di sé stessi - ) di scegliere con chi rapportarsi (o con chi NON farlo) la si ha comunque, per quanto solo e isolato uno sia.

Tipo, per fare un esempio, io in passato su tutti i siti e forum dove sono stato ho provato a contattare pochissime persone, quelle che potevano (da quel che leggevo) interessarmi o che ritenevo potessero avere qualcosa che mi piacesse, non ho mai contattato a caso e senza criterio anche se non avevo (come non ho nemmeno ora) nessuno manco con cui scambiare mezza frase (nemmeno virtualmente).

Se una persona non mi interessava o non mi piaceva in qualche modo per quel che scriveva io non la contattavo proprio.
Non è una cosa che ho mai fatto, una sola volta.

( Adesso è diverso. Adesso non RIESCO più a contattare nessuno. Dopo aver visto che alla fine non c'è mai un minimo di reciprocità - e l'insicurezza e la sfiducia in me stesso che certi tentativi di "avvicinamento" che ho fatto, nessuno dei quali riuscito, mi han procurato - non riesco più a contattare nessuno, nemmeno quando mi piace o condivido magari quello che scrive e mi piacerebbe farlo - non ci credo più , penso che tanto per l'altra persona non sarà mai così, come non è mai stato in passato, che quasi certamente poi corrisponde alla realtà, come i fallimentari tentativi fatti in passato hanno drammaticamente rivelato - )
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Messaggioda Ātman » 25/03/2019, 10:11



non ho detto e non volevo assolutamente dire che se sei in uno stato di scarsità (o addirittura, come nel mio caso, totale assenza - di tutto - ) allora uno debba farsi andare bene tutto (e tutti).

E' una cosa che non penso proprio e che non condivido.

E che ritengo che nessuno dovrebbe fare.

La possibilità (direi proprio il DOVERE, anche per una forma di rispetto degli altri - oltre che di sé stessi - ) di scegliere con chi rapportarsi (o con chi NON farlo) la si ha comunque, per quanto solo e isolato uno sia.


Concordo in pieno.
Per quanto mi riguarda se mi trovo con una persona con la quale non ho nulla in comune mi sento più solo di quando sono solo.
Il dover trovare una persona compatibile rende ancora più difficile uscire dalla solitudine.
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Messaggioda TheDarkKnight » 25/03/2019, 10:51



Io invece mi illudo di credere che sporadicamente possa interessare ad una data persona che già a me piace. Non escludo che possa succedere ma penso sia un'eventualità remotissima. Visto che purtroppo non sono attratto dai sassi, è scontato che in classifica di gradimento io abbia davanti ogniqualvolta per caratteristiche fisico/caratteriali almeno un individuo tanto da escludermi automaticamente da qualsiasi corsa all'ambita conquista.
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Messaggioda Benny16 » 25/03/2019, 16:00



Navigator63 ha scritto:
Su questo le donne sono particolarmente "colpevoli", perché in genere mentono su quello che davvero le attrae (anche se le giovani ultimamente mi sembrano più sincere). Così i maschi che ascoltano i loro consigli di seduzione restano ancor più confusi.
Gli uomini, almeno, ammettono di essere colpiti dalla bellezza in primis. Le donne invece parlano delle qualità interiori o morali che desiderano (almeno pubblicamente), ma poi vedi dalle loro scelte che non sono quelle che vengono privilegiate (e le eccezioni confermano la regola).


Aggiungo che purtroppo di solito l'avvenenza fisica è direttamente proporzionale all'arroganza e al senso di superiorità. Come tutti, anche io sono attratto in primis dalla bellezza. Il problema è che la ragazza bella spesso e volentieri si mette in una posizione di superiorità nel rapporto, comportandosi come se tutto le fosse dovuto e come se contassero solo i suoi bisogni. Io questa cosa non riesco proprio a sopportarla e, per quanto ne sia attratto, finisco per far naufragare il rapporto (almeno quelli agli inizi). Probabilmente una donna meno affascinante mi permetterebbe di avere una relazione più equilibrata e sopportabile, ma a scapito dell'attrazione fisica.

Sbaglio a cercare la ragazza bella? Si deve per forza rinunciare a un po' di attrazione fisica per avere un rapporto emotivamente sano? Non riuscendo a venire a capo di queste contraddizioni, per ora ho scelto di mettere da parte la possibilità di una relazione.
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Messaggioda Navigator63 » 25/03/2019, 18:24



Benny16 ha scritto:Aggiungo che purtroppo di solito l'avvenenza fisica è direttamente proporzionale all'arroganza e al senso di superiorità. [...]
Il problema è che la ragazza bella spesso e volentieri si mette in una posizione di superiorità nel rapporto, comportandosi come se tutto le fosse dovuto e come se contassero solo i suoi bisogni.

E' molto spesso vero ma, per par condicio, rammento che esattamente lo stesso succede con gli uomini belli.
Di cui infatti le donne si lamentano spesso per il loro egocentrismo, narcisismo e tendenza a fare quello che vogliono loro (incluso fare sesso ma senza volere una relazione).

Quindi non è una "tara" delle donne, è una caratteristica delle persone molto attraenti - che quindi hanno molto potere.
E si sa, il potere corrompe. :rolleyes:

Chi si relaziona con una persona molto avvenente, non essendolo a sua volta, vive una relazione "sbilanciata" perché l'altro ha molto più potere (il potere della bellezza più volte citato in questo thread). Come ho già scritto, quando un partner ha più potere domina la relazione, e facilmente se ne approfitta.
Il lato ironico di queste relazioni "sbilanciate" è che la parte "debole" difficilmente riconosce che il problema è creato dalla sua "dipendenza dalla bellezza". Preferisce dare la colpa all'altro... dimenticando che l'ha scelto lui/lei! :facepalm:

Probabilmente una donna meno affascinante mi permetterebbe di avere una relazione più equilibrata e sopportabile, ma a scapito dell'attrazione fisica.

Hai centrato il problema.
Può essere letto - ancora una volta - in termini di potere: se io perseguo qualcuno che ha più "valore di mercato" di me (e quindi più potere), che sia una persona attraente, ricca, famosa, carismatica, ecc.:
1) Farò fatica a conquistarla (avendo meno valore)
2) Una volta "conquistata", ne sarò dipendente
3) Lei avrà più potere nella relazione, e quindi tenderò ad esserne sottomesso (almeno finché mi stufo e chiudo... ma allora perché tutto lo sbattimento per arrivarci? :D )

La soluzione, IMHO, sta nel mezzo: trovare una partner che sia su un livello di valore simile al mio (con cui quindi non c'è uno squilibrio di potere, coi relativi conflitti), che sia anche ragionevolmente attraente. In sintesi, per stare bene è importante sapersi accontentare (specialmente nelle relazioni).

L'ambizione è utile a spingerci avanti, ad evolverci, ma l'ambizione eccessiva ci porta molta più frustrazione che soddisfazione.

Sbaglio a cercare la ragazza bella?

Non è un errore in sé, è molto naturale (tutti desideriamo istintivamente il meglio)... ma porta a tutti i problemi suesposti.

Lo stesso accade, p.es., a una donna che vuole un uomo molto ricco che la mantenga.
Quand'anche lo trovasse, la posizione di potere di lui farà sì che lei ne sia dipendente, e lui la comandi e la condizioni (e la scarichi quando gli garba).
Non è questione di giusto o sbagliato, c'è da chiedersi "Ne vale la pena? Voglio davvero infilarmi in un simile ginepraio?". :mmm2:

Si deve per forza rinunciare a un po' di attrazione fisica per avere un rapporto emotivamente sano?

Io credo di sì.
O meglio, credo che puntare a qualcuno che abbia più valore (di mercato) di noi, sia poco sano, perché crea - appunto - una relazione sbilanciata.
Credo che per vivere bene sia importante non dare troppo retta a certi nostri istinti (incluso il "riflesso condizionato" che ci spinge ad inseguire la bellezza) che giocano a sfavore della nostra felicità.

E' un po' come col cibo: se dessimo retta ai nostri istinti, mangeremmo sempre pizza, patatine e gelati :D
Ovvio che questo va a discapito della nostra salute... quindi se vogliamo stare bene scegliamo il cibo con più razionalità.
Nelle relazioni è lo stesso: farsi dominare da emozioni e istinti ci porta spesso "fuori strada".
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Messaggioda Navigator63 » 25/03/2019, 18:35



crisbil ha scritto:Io non ho detto e non volevo assolutamente dire che se sei in uno stato di scarsità (o addirittura, come nel mio caso, totale assenza - di tutto - ) allora uno debba farsi andare bene tutto (e tutti).

Ok, non mi sono spiegato bene.
Non volevo dire che una persona in stati di scarsità deve farsi andare bene tutto (non è sano né funzionale), ma che - necessariamente - non può permettersi di essere molto selettiva. Deve, quantomeno per alcuni versi, adattarsi e accontentarsi - altrimenti non arriva a nulla.

Che poi, parliamoci chiaro, adattarsi non è una cosa brutta: l'adattamento è una funzione evolutiva, chi non si adatta soccombe.
Ma ovviamente chi ha più risorse ha meno necessità di adattarsi.

Se una persona non mi interessava o non mi piaceva in qualche modo per quel che scriveva io non la contattavo proprio.

Concordo pienamente.
Non solo è più dignitoso, ma è anche più funzionale: perché se ti interessi a qualcuno che non ti piace, ti metti in uno stato di sottomissione (lo "zerbino") che non ottiene alcuna considerazione. Quindi non solo è umiliante, ma è anche fallimentare.

Al tempo stesso (come scrivevo sopra a @Benny16) puntare "troppo in alto" porta a fallimento quasi certo.
Bisogna essere realistici, e consapevoli dei propri limiti.

( Adesso è diverso. Adesso non RIESCO più a contattare nessuno. Dopo aver visto che alla fine non c'è mai un minimo di reciprocità

Mi spiace. Conosco la sensazione. :(
(abbraccio fraterno di solidarietà :hug: )
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Messaggioda Benny16 » 26/03/2019, 0:51



Navigator63 ha scritto:
Benny16 ha scritto:Aggiungo che purtroppo di solito l'avvenenza fisica è direttamente proporzionale all'arroganza e al senso di superiorità. [...]
Il problema è che la ragazza bella spesso e volentieri si mette in una posizione di superiorità nel rapporto, comportandosi come se tutto le fosse dovuto e come se contassero solo i suoi bisogni.

E' molto spesso vero ma, per par condicio, rammento che esattamente lo stesso succede con gli uomini belli.
Di cui infatti le donne si lamentano spesso per il loro egocentrismo, narcisismo e tendenza a fare quello che vogliono loro (incluso fare sesso ma senza volere una relazione).

Quindi non è una "tara" delle donne, è una caratteristica delle persone molto attraenti - che quindi hanno molto potere.
E si sa, il potere corrompe. :rolleyes:

Chi si relaziona con una persona molto avvenente, non essendolo a sua volta, vive una relazione "sbilanciata" perché l'altro ha molto più potere (il potere della bellezza più volte citato in questo thread). Come ho già scritto, quando un partner ha più potere domina la relazione, e facilmente se ne approfitta.
Il lato ironico di queste relazioni "sbilanciate" è che la parte "debole" difficilmente riconosce che il problema è creato dalla sua "dipendenza dalla bellezza". Preferisce dare la colpa all'altro... dimenticando che l'ha scelto lui/lei! :facepalm:

Probabilmente una donna meno affascinante mi permetterebbe di avere una relazione più equilibrata e sopportabile, ma a scapito dell'attrazione fisica.

Hai centrato il problema.
Può essere letto - ancora una volta - in termini di potere: se io perseguo qualcuno che ha più "valore di mercato" di me (e quindi più potere), che sia una persona attraente, ricca, famosa, carismatica, ecc.:
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3) Lei avrà più potere nella relazione, e quindi tenderò ad esserne sottomesso (almeno finché mi stufo e chiudo... ma allora perché tutto lo sbattimento per arrivarci? :D )

La soluzione, IMHO, sta nel mezzo: trovare una partner che sia su un livello di valore simile al mio (con cui quindi non c'è uno squilibrio di potere, coi relativi conflitti), che sia anche ragionevolmente attraente. In sintesi, per stare bene è importante sapersi accontentare (specialmente nelle relazioni).

L'ambizione è utile a spingerci avanti, ad evolverci, ma l'ambizione eccessiva ci porta molta più frustrazione che soddisfazione.

Sbaglio a cercare la ragazza bella?

Non è un errore in sé, è molto naturale (tutti desideriamo istintivamente il meglio)... ma porta a tutti i problemi suesposti.

Lo stesso accade, p.es., a una donna che vuole un uomo molto ricco che la mantenga.
Quand'anche lo trovasse, la posizione di potere di lui farà sì che lei ne sia dipendente, e lui la comandi e la condizioni (e la scarichi quando gli garba).
Non è questione di giusto o sbagliato, c'è da chiedersi "Ne vale la pena? Voglio davvero infilarmi in un simile ginepraio?". :mmm2:

Si deve per forza rinunciare a un po' di attrazione fisica per avere un rapporto emotivamente sano?

Io credo di sì.
O meglio, credo che puntare a qualcuno che abbia più valore (di mercato) di noi, sia poco sano, perché crea - appunto - una relazione sbilanciata.
Credo che per vivere bene sia importante non dare troppo retta a certi nostri istinti (incluso il "riflesso condizionato" che ci spinge ad inseguire la bellezza) che giocano a sfavore della nostra felicità.

E' un po' come col cibo: se dessimo retta ai nostri istinti, mangeremmo sempre pizza, patatine e gelati :D
Ovvio che questo va a discapito della nostra salute... quindi se vogliamo stare bene scegliamo il cibo con più razionalità.
Nelle relazioni è lo stesso: farsi dominare da emozioni e istinti ci porta spesso "fuori strada".


E cosa ne pensa della decisione di ignorare il tutto? Ritiene possibile vivere una vita soddisfacente voltando le spalle al concetto tradizionale di relazione con l'altro sesso? Forse sarò io a viverla male, ma mi sembra che rapportarsi con le donne contemporanee comporti più fatica che benefici.
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