Squilibrio del desiderio nei rapporti uomo-donna

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Squilibrio del desiderio nei rapporti uomo-donna

Messaggioda Ātman » 17/01/2021, 14:18



Solitamente termino i post in modo ottimista e suggerendo rimedi, ma per questo caso non ho soluzioni (se non l'imparare ad accontentarsi ed essere più realisti). Mi limito a descrivere il problema, per quanto lo capisco. Di certo non propongo un ritorno ai "bei vecchi tempi" (che tanto belli non erano), né ai ruoli tradizionali (che non mi sono mai piaciuti). I confronti con epoche passate non sono fatti per nostalgia, ma per comprendere i cambiamenti più recenti.
Capire il problema è però già un passo avanti, perché ci permette di non subirlo passivamente, e ci consente di affrontarlo in modo più consapevole. In attesa che uomini e donne imparino ad andarsi incontro in modo più armonioso.


A proposito di tempi, credo che dovremmo valutare anche cosa ci porterà la crisi attuale, di cui potremmo star vedendo solo l'inizio. Mi chiedo se a un aumento di problemi economici e conflittualità sociale corrisponderà un tentativo di recupero di rapporti nella propria sfera privata, anche dettato dai "bisogni" di cui parlavi. La mia impressione è che la tua analisi possa - a medio termine - diventare una foto del passato, non più attuale.
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Messaggioda kathellyna » 17/01/2021, 16:18



Penna ha scritto:Al riguardo, ricordo un'esperienza con la mia ex. In un certo momento, verso la fine della relazione, lei ha cominciato ad avere dubbi sulla sua vita (università, futuro nel lavoro e temi di auto-realizzazione simili) e ciò l'aveva bloccata anche nel sesso. [...] A quel tempo la mia psicologa mi fece invece riflettere proprio sul modo diverso che uomini e donne hanno di vivere il sesso, e mi disse che se volevo che si riaprisse, avrei dovuto probabilmente avvicinarmi ad un'altra donna, anche a livello di amicizia, perché invece la gelosia tendenzialmente chiude l'uomo portandolo a rifiutare il rapporto sessuale, mentre apre la donna, cosa che nel mio caso si è rivelata vera quando cominciai a guardarmi incontro.

senza offesa, mi sembra veramente un consiglio di merdа quello che ti è stato dato, soprattutto considerando che viene da una persona che dovrebbe capire bene il malessere e i problemi della vita della gente. una persona che in un certo periodo non riesce ad andare a letto con il fidanzato perché ha troppi pensieri negativi in testa, tra l'altro pensieri non da poco [università, lavoro] anche perché sotto hai chiaramente ammesso che dalle donne che non hanno prospettive lavorative non sei attratto, non ha certo bisogno di vedere il partner che inizia ad interessarsi ad altre. è chiaro che "ha funzionato", ma semplicemente perché le hai fatto capire che se continuava a non dartela tu l'avresti facilmente sostituita. che è un po' come dire che sei stato bravissimo a farti rendere dei soldi da qualcuno che te li doveva, ma per convincerlo l'hai minacciato. ovviamente il problema si risolve, ma il modo non è certo dei migliori. ma d'altra parte ci sono diversi psicologi che consigliano apertamente il tradimento quindi non mi stupisce.


degli articoli di navigator63 mi stupisce sempre che dicano cose che solitamente sono scritte anche sul forum dei brutti e in simili luoghi, eppure se c'è scritto "forum dei brutti" e "redpill" iniziate a lamentarvi e a fare polemica, se invece c'è scritto "sito di psicologia" di solito gli date ragione, eppure i temi trattati e le conclusioni sempre quelli sono.
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Messaggioda Ātman » 17/01/2021, 16:31



kathellyna ha scritto:degli articoli di navigator63 mi stupisce sempre che dicano cose che solitamente sono scritte anche sul forum dei brutti e in simili luoghi, eppure se c'è scritto "forum dei brutti" e "redpill" iniziate a lamentarvi e a fare polemica, se invece c'è scritto "sito di psicologia" di solito gli date ragione, eppure i temi trattati e le conclusioni sempre quelli sono.


Personalmente prendo sempre tutto cum grano salis, specie considerando il dibattito degli ultimi anni sulla riproducibilità degli studi psicologici (incluso quelli di psicologia sociale). Ma l'alternativa alla fine è di basarsi sulla propria esperienza, diretta e indiretta, e anche quella consente solo una panoramica limitata.
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Messaggioda Penna » 17/01/2021, 17:17



kathellyna ha scritto:
Penna ha scritto:Al riguardo, ricordo un'esperienza con la mia ex. In un certo momento, verso la fine della relazione, lei ha cominciato ad avere dubbi sulla sua vita (università, futuro nel lavoro e temi di auto-realizzazione simili) e ciò l'aveva bloccata anche nel sesso. [...] A quel tempo la mia psicologa mi fece invece riflettere proprio sul modo diverso che uomini e donne hanno di vivere il sesso, e mi disse che se volevo che si riaprisse, avrei dovuto probabilmente avvicinarmi ad un'altra donna, anche a livello di amicizia, perché invece la gelosia tendenzialmente chiude l'uomo portandolo a rifiutare il rapporto sessuale, mentre apre la donna, cosa che nel mio caso si è rivelata vera quando cominciai a guardarmi incontro.

senza offesa, mi sembra veramente un consiglio di merdа quello che ti è stato dato, soprattutto considerando che viene da una persona che dovrebbe capire bene il malessere e i problemi della vita della gente. una persona che in un certo periodo non riesce ad andare a letto con il fidanzato perché ha troppi pensieri negativi in testa, tra l'altro pensieri non da poco [università, lavoro] anche perché sotto hai chiaramente ammesso che dalle donne che non hanno prospettive lavorative non sei attratto, non ha certo bisogno di vedere il partner che inizia ad interessarsi ad altre. è chiaro che "ha funzionato", ma semplicemente perché le hai fatto capire che se continuava a non dartela tu l'avresti facilmente sostituita. che è un po' come dire che sei stato bravissimo a farti rendere dei soldi da qualcuno che te li doveva, ma per convincerlo l'hai minacciato. ovviamente il problema si risolve, ma il modo non è certo dei migliori. ma d'altra parte ci sono diversi psicologi che consigliano apertamente il tradimento quindi non mi stupisce.


degli articoli di navigator63 mi stupisce sempre che dicano cose che solitamente sono scritte anche sul forum dei brutti e in simili luoghi, eppure se c'è scritto "forum dei brutti" e "redpill" iniziate a lamentarvi e a fare polemica, se invece c'è scritto "sito di psicologia" di solito gli date ragione, eppure i temi trattati e le conclusioni sempre quelli sono.


Ciao Cho, figurati, non mi offendo per il tuo intervento, ma piuttosto ti inviterei a chiedere chiarimenti prima di commentare in modo così lapidario la storia altrui, soprattutto quando non si conoscono i dettagli. Dato che il mio intervento era finalizzato ad una curiosità diversa, e che quella che ho portato ad esempio era un'esperienza frammentata, magari specifico meglio, perché mi hai fatto notare effettivamente che il mio intervento può essere frainteso anche su un piano morale. Sul punto da te sollevato, innanzitutto ci tengo a dire che l'intervento della mia psicologa era finalizzato proprio a farmi capire che non dovevo ragionare sul mio rapporto e su come avevo superato io una difficoltà, come se per la mia ex potesse valere la stessa cosa, da qui l'esempio su come uomini e donne possano vivere il sesso in modo differente. Ho riletto il passo da me scritto che hai citato, ed effettivamente ho semplificato molto all'osso: non è stata la mia terapeuta a dirmi direttamente di guardarmi intorno, ma piuttosto mi ha fatto ragionare sulle differenze, per quanto riguarda questo aspetto singolo, tra uomo e donna nella gelosia e nei propri blocchi, avrei dovuto sicuramente fare più attenzione anche perché un esterno che legge potrebbe effettivamente perdere fiducia verso le terapie. Di questo mi scuso, ma non ho posto l'attenzione su quel punto proprio perché il mio interesse sull'articolo di Navigator63 è legato ad un aspetto differente che riguarda me e il mio modo di relazionarmi.

Detto questo dovrei anche chiarire la mia posizione: tu hai posto l'accento sulla sfera sessuale, l'ho fatto anche io ma nel mio caso volevo soltanto confermare, come singolo, il modo diverso di viversi questa esperienza. Per quanto invece riguarda la mia storia e il mio rapporto con quella che allora era la mia ragazza, sinceramente mi sento un po' offeso dal fatto che tu riassumi la faccenda in "se non te l'avesse data l'avresti sostituita facilmente": non a caso ho scritto anche che nel momento in cui ero sicuro della fine irrimediabile della storia e avevo conosciuto, in modo totalmente casuale (una festa di laurea) una ragazza che ritenevo attraente e perfettamente compatibile con me, ho comunque rifiutato qualsiasi approccio proprio per rimanere comunque corretto con la persona con cui sono stato per tre anni. Non sai se lei ha ricambiato la mia correttezza, quindi ti pregherei di non dare giudizi che toccano anche la mia persona seppur in modo indiretto, senza conoscermi: "è chiaro che "ha funzionato", ma semplicemente perché le hai fatto capire che se continuava a non dartela tu l'avresti facilmente sostituita. che è un po' come dire che sei stato bravissimo a farti rendere dei soldi da qualcuno che te li doveva, ma per convincerlo l'hai minacciato. ovviamente il problema si risolve, ma il modo non è certo dei migliori". Quando la mia ragazza ha avuto il blocco di cui ho parlato, durato quasi un anno, continuava ad aggredirmi verbalmente per i miei interessi. Se uscivo con qualche persona con interessi simili ai miei, che fosse un amico o un'amica, erano continui insulti, soltanto per cercare di soddisfare una mia volontà di entrare in contatto con persone che in quel momento mi davano di più. Mi sono guardato intorno, certo, ma non per finalizzare con qualcuno, bensì perché in passato ritenevo che la mia ex potesse soddisfarmi come amica e come ragazza, che male c'è se sono uscito con altre persone per trovare anche altro? Questo ha scatenato in lei delle gelosie ed effettivamente l'ha riaperta di nuovo anche sul sesso, ma sei per caso a conoscenza degli sforzi che ho fatto per includerla invitandola a uscire con altri? Credo di no ovviamente, come potresti, quindi di nuovo non affrettarti in un giudizio basato su una conoscenza parziale ridotta ad un post. Ho sempre incluso lei in ogni amicizia che cercavo di costruire, anche per farla stare in compagnia in un momento in cui credevo che potesse farle bene, di tutta risposta, quando con le mie amicizie uscivano fuori temi affini ai miei interessi, mi vedevo continuamente costretto a cercare di cambiare argomento, perché lei non apprezzava più certi temi, e me lo faceva pesare in ogni momento. Ci fu un episodio in cui, durante una lezione universitaria, uscì dalla classe per andare fuori. Io ero lontano perché quella mattina arrivai leggermente in ritardo, e chiaramente non devo seguire la mia fidanzata se esce e la lezione continua: che ne so se deve andare in bagno o fare una chiamata? Saranno affari suoi no? E invece dopo la lezione mi vedo aggredito, stavolta fisicamente oltre che con urla, nel cortile dell'edificio, perché lei avrebbe avuto un attacco di panico e io non ero uscito abbastanza alla svelta essendomi fermato a chiedere dei chiarimenti su un punto al docente (come se io potessi immaginarmi che in un dato momento a lei sarebbe venuto un attacco di panico). E quando le spiegai questo, mi ritrovai aggredito lo stesso, stavolta perché avrei dovuto chiamarla dentro per far sentire anche a lei i miei dubbi in quanto potevano esserle utili in vista dell'esame. Ogni cosa normale che succedeva doveva essere amplificata e vista in modo gravoso. Quando si rinchiudeva in casa e stava male io andavo ogni giorno a trovarla, appena mi liberavo da qualsiasi impegno andavo da lei, la abbracciavo e la ascoltavo beccandomi soltanto insulti e disprezzo. Per starle vicino ho rinunciato a due tirocini importantissimi: le persone che occasionalmente hanno parlato qui con me, magari in chat, sanno bene che per me il lavoro e la realizzazione professionale sono una ragione di vita, la più importante, e io la sacrificai allora, perché la amavo e volevo solo che stesse bene, non perché volevo che me la desse. Sono andato avanti così per un anno, ricevendo solo calci in c*lo, finché un giorno, in biblioteca, un ragazzo mi chiese se il giorno seguente mi fossi iscritto all'esame di tedesco. Io ero talmente assorbito e inglobato nei suoi problemi, che non solo non mi ero preparato, ma nemmeno mi ero accorto dell'inizio della sessione! Una mia amica che era lì con me (e non perché volevo che me la desse, semplicemente perché come tutti ho bisogno anche io di più relazioni nella vita!) mi disse di non riconoscermi più, e io capii che aveva completamente ragione: non mi riconoscevo più nemmeno io e dovevo riprendere in mano quelle che erano le mie priorità. Non mi pento e non mi vergogno per questo. Sono sicuro che tu abbia dato un giudizio in buona fede, e del resto non avresti potuto pensare diversamente non conoscendo bene la storia, ma io mi ritengo una persona corretta, quindi per la prossima volta, ti chiederei gentilmente, in un caso simile, di chiedermi di specificare meglio una situazione spiegata male o parzialmente.

Per quanto riguarda invece l'ultimo punto da te sollevato, nello specifico: "degli articoli di navigator63 mi stupisce sempre che dicano cose che solitamente sono scritte anche sul forum dei brutti e in simili luoghi, eppure se c'è scritto "forum dei brutti" e "redpill" iniziate a lamentarvi e a fare polemica, se invece c'è scritto "sito di psicologia" di solito gli date ragione, eppure i temi trattati e le conclusioni sempre quelli sono". Non ho frequentato né conosco i forum da te citati, non so nemmeno cosa sia "redpill" e ho dovuto googlarla in questo momento, quindi non posso fare le dovute comparazioni. Mi sembra però, se ho ben capito informandomi adesso in rete, che queste tesi si avvicinano ad esprimere una supremazia femminile nella società basata su valori estetici. Chiaramente mi sfuggono molte cose perché non frequento il contesto da te citato, ma io credo che l'intervento di Navigator63, per lo meno in relazione a ciò, sia ben diverso: lui stesso dice che rifiuta un ritorno ai ruoli di genere con la donna sottomessa e interdipendente. Ha parlato di ciò nell'articolo ma mi sembra lo abbia fatto a fini meramente descrittivi su quella che era una realtà di fatto: la donna sottomessa e reclusa nella sfera famigliare, cosa che l'autore ha comunque specificato di non apprezzare né volere, quindi non capisco dove sia il problema. E' vero che la donna, fino a circa cinquanta anni fa, era reclusa in casa e aveva meno possibilità di realizzazione, costretta a contare invece sulla realizzazione maschile. Poi ben diverso è dire "che belli quei tempi, quando noi uomini avevamo più potere" dal "quelli erano tempi realmente esistiti, e non vogliamo tornarci assolutamente perché pesavano psicologicamente e ingiustamente sul genere femminile". Credo che il pensiero di Navigator63, per come l'ho interpretato io (poi se vorrà specificherà lui stesso), e il mio pensiero personale, sia decisamente più legato a questa seconda ipotesi: tanto più che non mi troverei bene nel relazionarmi con una ragazza la cui ambizione finisce nello stare a casa a dipendere da qualcuno.

Spero di essere stato più chiaro nei punti che riguardano me, non mi sento offeso dalla tua risposta, mentre invece mi dispiace maggiormente per il modo in cui hai liquidato i miei tentativi di recuperare una storia immaginando di desiderare il sesso per me in cambio di qualsiasi cosa. Certamente io ne ho sofferto, ma come scrissi nel primo post, ripeto: avendo superato un problema simile anche attraverso l'amore in senso fisico con la mia ex, in un primo momento pensai che lo stesso potesse aiutare la persona che mi era accanto, e questo perché io le ho provate davvero tutte: amicizie con altre persone insieme a lei, lettere in cui le scrivevo come mi sentivo, portarla in posti nuovi cercati appositamente per lei, proporle percorsi terapeutici come singolo e come coppia. In molti casi avrò sbagliato e magari le avrò proposto cose poco utili al suo dolore, però l'ho fatto in buona fede, non perché mi andava di scopare ma perché volevo tirarla fuori sia per lei che per noi. Non è andata e ho dovuto proseguire da solo perché altrimenti avrei continuato solo a distruggermi.

Buona serata
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Messaggioda kathellyna » 17/01/2021, 18:58



non ce l'avevo con te nell'altro post, ma con il consiglio che ti è stato dato.
mi disse che se volevo che si riaprisse, avrei dovuto probabilmente avvicinarmi ad un'altra donna, anche a livello di amicizia, perché invece la gelosia tendenzialmente chiude l'uomo portandolo a rifiutare il rapporto sessuale, mentre apre la donna, cosa che nel mio caso si è rivelata vera quando cominciai a guardarmi incontro.

se una cosa del genere funziona è solo perché l'altra persona vedendo una cosa del genere inizia a pensare che sarà a breve abbandonata e quindi fa di tutto per evitarlo, non ci sono altri motivi. e un consiglio del genere, a mio parere, non dovrebbe essere dato, meno che mai da una psicologa. poi sicuramente ci sono stati altri problemi e lei ha fatto i suoi errori, ma il consiglio sempre sbagliato resta, a mio parere.

la seconda parte del post, che era staccata dalla prima, non si riferiva a te. navigator63 è qui da anni e ho notato diverse volte che mentre i post a tema redpill postati da altri vengono in genere accolti molto male, i suoi vengono invece apprezzati da diversi utenti. la cosa che vorrei capire è se certe posizioni vengono rifiutate a prescindere solo perché chi di solito le esprime [es. incel] non è gradito.
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Messaggioda Ātman » 17/01/2021, 19:04



kathellyna ha scritto:la seconda parte del post, che era staccata dalla prima, non si riferiva a te. navigator63 è qui da anni e ho notato diverse volte che mentre i post a tema redpill postati da altri vengono in genere accolti molto male, i suoi vengono invece apprezzati da diversi utenti. la cosa che vorrei capire è se certe posizioni vengono rifiutate a prescindere solo perché chi di solito le esprime [es. incel] non è gradito.


Puoi linkare un esempio di un topic del genere (non gradito)?
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Messaggioda Penna » 17/01/2021, 19:17



kathellyna ha scritto:non ce l'avevo con te nell'altro post, ma con il consiglio che ti è stato dato.
mi disse che se volevo che si riaprisse, avrei dovuto probabilmente avvicinarmi ad un'altra donna, anche a livello di amicizia, perché invece la gelosia tendenzialmente chiude l'uomo portandolo a rifiutare il rapporto sessuale, mentre apre la donna, cosa che nel mio caso si è rivelata vera quando cominciai a guardarmi incontro.

se una cosa del genere funziona è solo perché l'altra persona vedendo una cosa del genere inizia a pensare che sarà a breve abbandonata e quindi fa di tutto per evitarlo, non ci sono altri motivi. e un consiglio del genere, a mio parere, non dovrebbe essere dato, meno che mai da una psicologa. poi sicuramente ci sono stati altri problemi e lei ha fatto i suoi errori, ma il consiglio sempre sbagliato resta, a mio parere.

la seconda parte del post, che era staccata dalla prima, non si riferiva a te. navigator63 è qui da anni e ho notato diverse volte che mentre i post a tema redpill postati da altri vengono in genere accolti molto male, i suoi vengono invece apprezzati da diversi utenti. la cosa che vorrei capire è se certe posizioni vengono rifiutate a prescindere solo perché chi di solito le esprime [es. incel] non è gradito.


Bene, volevo solo specificare che la parte legata al consiglio ricevuto, è stata semplicemente espressa male e con superficialità da me, e ci tenevo a chiarire un po' il fatto poiché effettivamente, rileggendolo, mi sono reso conto che necessitava di un chiarimento, nella misura in cui il guardarmi intorno significava anche smetterla di concentrare tutte le relazioni umane possibili in una, e quindi considerare ogni tipo di possibilità. Che poi ciò facesse ingelosire la mia ragazza, non era un semplice scopo, come lo era invece quello di alleviare la mia solitudine in quel momento. L'ho espresso evidentemente male perché non era intenzione della terapeuta dire di andare a cercare altre relazioni con lo scopo di ottenere di più dalla mia ex. Penso fosse necessario dirlo bene anche perché giustamente, un eventuale utente che già scredita le terapie, potrebbe dubitare ancora di più leggendo ciò, mentre invece io ho potuto risolvere diverse problematiche in poco tempo, quindi ti ringrazio per aver sollevato la questione e penso di essermi anche chiarito sul resto che riguarda me

Sul resto insomma ... non mi sento competente per parlare di un universo che non conosco, quindi per quello che mi riguarda potrei benissimo non rivedermi in determinate teorie senza sapere che appartengono ad una precisa visione del mondo e delle relazioni umane.

Buona serata ancora
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Messaggioda Navigator63 » 17/01/2021, 20:31



kathellyna ha scritto:mi sembra veramente un consiglio di merdа quello che ti è stato dato, soprattutto considerando che viene da una persona che dovrebbe capire bene il malessere e i problemi della vita della gente.

Ogni cosa può essere vista sotto diversi aspetti.
Quel consiglio può essere visto come "di merda" dal punto di vista umano o morale, ma anche come "efficace" dal punto di vista funzionale (risultati).

Un terapeuta è pagato per far star meglio il cliente, non per dire la cosa "giusta" in senso morale (così come un avvocato ha il compito di difendere il suo cliente anche quando sa che è colpevole). Non è un prete.
Quindi IMO quella psicologa ha svolto il suo compito, dando a @Penna un consiglio funzionale (che infatti ha funzionato).

Poi a qualcuno può far schifo, ma quello è un problema suo: il mondo non è fatto per farci contenti, o adeguarsi alle nostre aspettative.

L'errore di molte persone è aspettarsi che il mondo si adatti a loro: che sia giusto, equo, buono, morale, compassionevole.
Newsflash per costoro: avete sbagliato pianeta! :lol:

A) Si può parlare delle cose come dovrebbero essere. Può essere gratificante, ma raramente produce risultati.
B) Oppure si può parlare delle cose come stanno realmente. Io preferisco fare discorsi del genere, perché secondo me sono più utili per produrre i risultati voluti. Per creare risultati, bisogna partire dai fatti reali, non dalle favole.
Molti miei scritti disturbano certe persone, perché parlano delle cose come sono realmente (non come dovrebbero); e risultano quindi sgradevoli.

Il consiglio della psicologa di @Penna era del tipo B: e giustamente basato sulla diversa psicologia di uomini e donne (potrei spiegare il perché, ma tanto non ti interessa saperlo).
Che poi a te - donna - dia fastidio, perché va a tuo svantaggio, è irrilevante. Resta un fatto efficace.
E' un po' come se qualcuno consigliasse ad una donna: "Fagliela 'annusare', ma non dargliela subito": ad un uomo dà fastidio, ma in genere funziona.

Solo che - chissà perché - i consigli dati alle donne per ottenere i loro scopi sembrano legittimi (come il mio esempio sopra, usato da secoli). Se lo stesso viene fatto per gli uomini, tante donne insorgono. Solita ipocrisia in stile femminismo? 8-) (la parità solo quando fa comodo)

una persona che in un certo periodo non riesce ad andare a letto con il fidanzato perché ha troppi pensieri negativi in testa [...] non ha certo bisogno di vedere il partner che inizia ad interessarsi ad altre.

Vero.
Ma il tuo atteggiamento è il solito delle donne egocentriche (stile femministe radicali) che pensano solo e sempre ai bisogni della donna, e quelli dell'uomo vengono per ultimi (o non vengono nemmeno considerati).
Una mentalità del tipo "Lui dovrebbe esistere per fare felice lei"... ma lei non ha mai tale compito.

Io invece ricordo spesso che ogni relazione è basata sulla soddisfazione dei bisogni reciproci - e quando quei bisogni non vengono soddisfatti, la relazione decade.
p*rca miseria! ... Sarò mica per una parità reale?!? Questo non è accettabile!!! :lol:

degli articoli di navigator63 mi stupisce sempre che dicano cose che solitamente sono scritte anche sul forum dei brutti e in simili luoghi

La differenza è che io non aderisco a nessuna posizione fissa, modello o ideologia, ma le considero tutte, e cerco di identificare quello che è reale e che funziona.
Infatti mi baso su fonti eterogenee: non ho una fede, e rifuggo ogni ideologia.

Tra i tanti deliri che scrivono sul Forum dei Brutti (che ho frequentato), ci sono anche concetti utili - ed io li assorbo. Sono cmq esseri umani che parlano della loro sofferenza.
Così come prendo dalla Red Pill i concetti sensati, ed ignoro i suoi fanatismi ed estremismi.

La Red Pill non è "il male" (anche se disturba molte donne): nel suo senso più costruttivo, è una visione onesta e realistica di come funzionano i rapporti uomo-donna. Opposta - tra l'altro - alle bugie romantiche e hollywoodiane, ed alla propaganda femminista.
Le donne che si scagliano contro la Red Pill, di solito è perché dice cose vere che loro però non vogliono sentire (perché scomode o svantaggiose, o che svelano i loro altarini).

eppure se c'è scritto "forum dei brutti" e "redpill" iniziate a lamentarvi e a fare polemica

Il problema è quando uno prende una ideologia (Red Pill o sinistra o femminismo o religione...) e ne fa una fede assoluta. Quindi combatte ogni visione alternativa. Allora diventa un fanatico irrazionale.

Io invece cerco sempre di considerare tutti i punti di vista: ti sfido a trovare un mio scritto in cui mi schiero da una parte sola, e considero valida solo quella. 8-)

NB: Ho preso spunto dalle tue parole, ma il discorso è rivolto a tutti quelli che contestano questi argomenti in modo soggettivo e viscerale, senza argomenti razionali. Tipo "E' sbagliato perché mi fa schifo (o mi fa stare male), ed è così perché me lo sento!" (come ha fatto uno ripetutamente nella prima pagina).
Ne consegue che risponderò solo ad argomentazione ragionate e fondate, ignorando polemiche sterili - che aumentano solo l'entropia.
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Messaggioda Navigator63 » 17/01/2021, 20:50



Ātman ha scritto:Mi chiedo se a un aumento di problemi economici e conflittualità sociale corrisponderà un tentativo di recupero di rapporti nella propria sfera privata, anche dettato dai "bisogni" di cui parlavi. La mia impressione è che la tua analisi possa - a medio termine - diventare una foto del passato, non più attuale.
Che ne pensi?

Non saprei. La situazione sociale (e la psiche umana) sono sistemi troppo complessi per prevedere simili cambiamenti.

I problemi economici tendono a spingere verso un rafforzamento delle relazioni e della solidarietà (l'abbondanza invece stimola l'individualismo), ma non è scontato. Inoltre il distanziamento sociale scoraggia la connessione reale e l'intimità.
Uno dei problemi dell'essere umano è che ha bisogno di relazioni, ma gli altri gli danno anche fastidio (come ha scritto Sartre: "Gli altri sono l'inferno"). E' difficile bilanciare questi impulsi contrapposti, specialmente per le persone poco consapevoli.

La tua impressione potrebbe essere solo "wishful thinking" ;) - ma spero che invece tu abbia ragione. :clapclap:
Oppure, come già accade, le persone più evolute sapranno creare relazioni sane, mentre quelle meno evolute tenderanno a continuare la loro "guerra dei sessi".

A proposito di tempi, credo che dovremmo valutare anche cosa ci porterà la crisi attuale, di cui potremmo star vedendo solo l'inizio.

Come tante altre crisi, anche questa verrà risolta, e credo che non durerà nemmeno molto (max 2-3 anni).

I cambiamenti sociali profondi vengono generati da eventi più traumatici (tipo WWI + WWII ---> Unione Europea), o più prolungati nel tempo.
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Messaggioda Navigator63 » 17/01/2021, 21:28



Penna ha scritto:Ti farei, se possibile, una domanda molto personale

Va bene, ma per il futuro ti suggerisco di essere più sintetico e meno descrittivo (la nostra vita personale è avvincente solo per noi stessi, ma tende ad essere tediosa per gli altri ;) ).

mi sono un po' stupito dal fatto di ritrovarmi, leggendo l'articolo, più vicino alla selettività femminile che all' "istinto" maschile

Come hai rilevato anche tu, quando si fanno generalizzazioni ci sono sempre eccezioni e scostamenti dalla media.
Visto che hai una certa cultura, ti rammento la distribuzione su una "curva normale": la maggior parte dei casi cadranno nei valori medi, ma non pochi se ne scosteranno. :)

BTW, questo è un errore che fanno in molti: si enuncia una regola generale, Pippo non vi rientra, Pippo conclude che la regola è sbagliata. No: è solo che Pippo non rientra nella media (ovviamente non parlo di te, ma in questo thread ci sono già due "Pippo" :lol: ).

Da quando ho frequentato l'università trovo attraenti solo persone che hanno determinate qualità, in particolare ragazze/donne interessate alla politica, che scrivono o leggono molto, che magari sanno parlare più lingue, insomma, in poche parole, che io considero intelligenti.

E' possibile che tu sia un "sapiosessuale", ovvero qualcuno che viene attratto od anche sessualmente eccitato dall'intelligenza (quasi tutti l'apprezziamo, ma pochi se ne sentono realmente eccitati).
E, per contro, in sua assenza ti si spengano gli ormoni.

Al contrario, se penso che una donna rispecchi esteticamente i requisiti considerati comunemente "appetibili", provo una specie di disgusto, credendo ad esempio che in molti casi l'importanza data all'aspetto fisico tolga tempo alla cura della propria mente

Questa affermazione suona però più come una "menata nevrotica" ;) , non un impulso naturale e spontaneo (questo e la sapiosessualità potrebbero anche coesistere).
Sembra un pregiudizio e uno stereotipo. Bellezza e intelligenza non sono necessariamente opposti, non credi? :)

Potrebbe anche essere uno "schema difensivo" se la bellezza ti intimorisce, o non te ne senti all'altezza: la svaluti, così ti fa meno paura, ed eviti di ammettere che la desideri. La volpe e l'uva... :D
Pondera se c'è sotto una tua insicurezza.

ritengo che il mio partner debba avere per lo meno una mente brillante capace di soddisfarmi da questo punto di vista.

Quanto questa convinzione è:
A) Un pensiero razionale
B) Un impulso spontaneo e profondo?

La tua verità interiore (il tuo Vero Sé) è molto più vicina a B che ad A. Sono le cose che senti " di pancia". Ed è quella che ti renderà più felice e appagato nella vita.
Attento ai pensieri solo razionali, che deviano dalla tua natura autentica e profonda, e possono ingannarti.
(esempio: incontri una che ti piace molto, ti eccita e ti accende, anche quando parlate; poi scopri che ha solo la licenza elementare, e ti smonti. Ma la persona reale ti piaceva molto. Non è che il pensiero ha negato quello che sentivi?)

Per lo stesso motivo mi sento spesso spento quando entro in relazione con una ragazza, non riesco a provare nulla, nemmeno attrazione, prima di parlarci e capire qual è il suo sistema di pensieri e valori e quali sono i suoi interessi.

Potrebbe essere una questione di "demisessualità": provare attrazione solo dopo che si è creata una connessione e una sintonia significativi.

Ma potrebbe anche essere frutto di qualche schema difensivo (mi lascio andare al sentire, solo dopo che sono stato rassicurato in qualche modo).

Alcune volte questo aspetto mi spaventa leggermente perché lo ritrovo molto raramente nelle altre persone, quasi mai.

Il tuo compito nella vita è di essere tu (o la versione migliore di te che riesci ad essere).
Non di assomigliare agli altri 8-)

Mi sento a disagio anche nell'esternarlo perché ho paura di non essere creduto oppure di essere considerato più omosessuale che etero

Questa preoccupazione per il giudizio altrui è indice di insicurezza (e/o identità non ancora ben sviluppata). E' molto umano, ma è meglio se dai poco peso a quello che pensano gli altri.
Ricorda sempre che tu sei la persona che conta di più nella tua vita: gli altri vanno e vengono.

ho scoperto che alcuni chiamano un orientamento simile al mio "sapiosessualità", ma non ho ancora capito se sia una devianza

E' reale.
In fondo mica siamo tutti uguali, né abbiamo gli stessi gusti! :D

Alcuni negano la sapiosessualità perché mal tollerano la diversità, o lo vedono come un darsi delle arie.

Purtroppo non accadde nulla perché ero ancora fidanzato ed essendo corretto, anche se consapevole del rapporto verso la fine, ho resistito ad ogni approccio (ahimé, oggi mi mangio ancora le mani quando ci ripenso

Nella vita possiamo scegliere se accumulare rimorsi (agendo) o rimpianti (non agendo).
Io preferisco i rimorsi e detesto i rimpianti... ma vedi tu... 8-)

Grazie ancora per il contributo prezioso al forum.

Grazie a te per l'apprezzamento ed il tuo metterti in gioco.
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