Il mio primo amore...e relativo coming out

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Il mio primo amore...e relativo coming out

Messaggioda Mechtay » 14/12/2012, 11:57



E' roba di quasi 4 anni fa, era l'Aprile 2009, quando grazie tramite un amico riesco ad andare da lui a Roma, io sono molisano lui umbro,io 18, lui 15, ci sentivamo da un paio di mesi forse più e tra noi c'è stata subito una sintonia sorprendente, era solo da qualche mese che ero venuto fuori per quello che ero, grazie alla prima connessione internet ho avuto la possibilità di cercare ciò che cercavo, ovvero ragazzi, prima non sapevo che fare, come comportarmi, nè dove andare per cercare le mie pulsioni...

Tornando a noi, vado a Pescara da questo mio amico e l'indomani siamo andati a Roma, per me è stato davvero un passo importante fare una cosa del genere, nessuno sapeva di me, nemmeno in casa, solo mia zia e mia cugina ( che vivono lontane in salento) sapevano, anche questo mio amico era gay, e pensate...mi hanno accompagnato i miei genitori da lui, perchè volevano sapere chi fosse, cosa avremmo fatto, etc... stavo per buttare tutto a l'aria, e se avessero scoperto tutto? avevo una paura matta, ma la voglia di vederlo( il mio amico a Roma) mi ha fatto superare ogni cosa, ed ho voluto rischiare, ed è così che è stato il giorno più bello della mia vita, ci siamo incontrati alla stazione Termini, il primo approccio non è stato di quelli idilliaci, un normale saluto, un sorriso, ma in me l'emozione era davvero tanta, inizialmente credevo che avesse più feeling con il mio amico che con me, poi...una volta arrivati a Villa Borghese il mio amico ci ha lasciati soli, così...ci siamo seduti vicini, e da lì...mi ha stretto un braccio attorno al fianco e mi ha spinto verso di lui, io mi sono appoggiato sulla sua spalla, ed ero così felice come non lo sono mai stato nella mia vita, non mi importava di nulla, neanche che qualcuno ci vedesse, poi inizia a sussurrarmi nell'orecchio parole dolcissime che mi scatenano dentro un qualcosa di indescrivibile, ancora oggi, pensarci mi fa sentire vivo...restiamo abbracciati l'uno a l'altro per una mezzoretta lì seduti, mi sentivo protetto e sicuro da ogni pericolo ed in me si era diffuso un coraggio enorme, in quel momento avrei potuto prendermi a cazzotti anche con Mike Tyson che avrei vinto!

Dopo continuiamo a girovagare per Roma, non ce la sentivano di stare mano nella mano in mezzo alla gente, per me era la prima esprienza, lui era piccoletto e avevamo paura del giudizio e degli sguardi altrui, però...lungo la strada non facevamo che stare quasi appiccicati, sentivo un bisogno impellente di prendergli la mano e sembrava che anche per lui fosse così, e spesso ci sfioravamo le dita lungo la strada, senza dare troppo dell'occhio, andammo al Mc a pranzare e poi in un famoso locale romano a tema, lì ci sedemmo ad un tavolino e ci tenemmo la mano per tutto il giorno, lui mi accarezzava il dorso ed io altrettanto...mentre tenevo la mia testa poggiata sulla sua spalla, ogni intanto incrociavamo i nostri sguardi vicini e il cuore arrivava a palpitare fortissimo...

E il bacio? direte voi...eh, non c'è stato, pensate come eravamo ingenui, innocenti e diciamolo pure...anche stupidi, non ci siamo baciato per paura di innamorarci, eravamo distanti, sarebbe stata dura mandare avanti la storia e così abbiamo fatto di tutto per frenare i nostri sentimenti, ad oggi me ne pento amaramente di non aver dato il primo bacio alla persona che amavo quel giorno...ma avrete capito eravamo già innamorati...

La giornata è finita, è venuta l'ora di separarsi, ma non volevo, non volevo affatto, ci stringiamo in un lungo abbraccio dove separarsi era diventato impossibile, siam rimasti abbracciati per più di 5 minuti con il mio amico che incalzava che sarebbe stata l'ora di andare, e così ci separiamo...

Ritorno a Pescara, non prima di essere andati a Guidonia però (il mio amico era un fan di Cristina d'Avena) XD ed anche a me non dispiaceva, così andiamo ad assistere ad un suo "concertino" di un oretta e qualcosa al centro commerciale, vi sembrerà infantile ma è stato divertentissimo ed erano più i grandi a canticchiare le canzoncine dei cartoni animati che i bambini, io avevo la testa però sopratutto altrove, non facevamo che scambiarsi squilletti e messaggini tutto il giorno senza sosta, la sera abbiamo poi incontrato un altro mio amico della zona che era esasperato da i nostri squilletti e messaggini XD

Torno a casa l'indomani e mia madre si accorge che ho qualcosa di diverso, che sono stranamente felice e con una luce diversa negli occhi, ma lei non sembra felice come me, non lo sembra affatto, dopo un pò se ne esce così quasi per scherzo e dice...sei gay? ed io senza rinnegare minimamente, volendo confidargli quella mia felicità come se fosse la cosa più naturale del mondo (e l'amore lo è) gli dico di si, le ride, ma poi capisce che sono serio, e lì comincia l'inferno, nei giorni a seguire sento parole come... "non vorrei che fossi mai nato" o ancora... "avrei dovuto affogarti quando eri piccolo mentre ti facevo il bagnetto" o ancora "stai attento la notte..." frasi che...resteranno nella mia vita probabilmente per sempre e che il solo ripeterle mi fa venire le lacrime agli occhi, temevo addirittura per la mia vita dentro casa, tant'è che pensavo di fuggire per qualche tempo da mia zia giù in salento, grazie al mio ragazzo però riesco a sopravvivere a tutto questo, mi era vicino, mi confortava, il suo amore mi dava coraggio e orgoglio, le cose iniziamo a migliorare pian pianino, anche se ho sorpreso mia madre in lacrime e mio padre che quando l'ha saputo non riusciva a rivolgermi parola per due settimane, ancora oggi navigano fra alti e bassi, momenti di comprensione che si alternano a dichiarazioni omofobe e intolleranti, e penso sarà così a lungo, spero che quando avrò un ragazzo, mi vedranno felice, vorranno conoscerlo e capiranno che non c'è nulla di diverso le cose andranno meglio o almeno spero...

Questa era la mia storia, la storia del mio primo amore e del mio coming out...avevo voglia di raccontarvela per farvi capire di quanto forte e potente sia l'amore e per testimonianza a chi ha vissuto o potrebbe vivere una situazione come la mia.
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Messaggioda Meiko » 14/12/2012, 15:05



E' bellissima!!!! La tua storia, ho iniziato a leggerla e ho dovuto andare avanti d'un fiato fino alla fine. E' stupendo, dalle tue parole riesco a immedesimarmi quasi provando quello che puoi aver provato tu. Sono tanto contenta che hai avuto la possibilità di provare una simile emozione, ma mi dispiace che fosse a distanza. Certo, non puoi mai sapere.. magari in futuro lo ritroverai.. ci hai mai pensato?

Quello che invece mi ha fatto star male è leggere la parte relativa a tua madre e a tuo padre. Non posso immaginare che ti abbiano davvero detto delle cose così orribili, mi sembra assurdo. Non stento a credere quanto male tu possa essere stato.. Ma.. tua zia che sapeva tutto già da prima (così mi par di capire) non potrebbe cercare di far aprire gli occhi ai tuoi genitori? Avere qualcuno in famiglia che stia dalla tua parte e possa aiutarti ad essere meglio "accettato" (che brutta parola... u___u) potrebbe fare la differenza, non credi? Gliel' hai mai chiesto?

Sai, pur vivendo l'amore in modo diverso dal tuo, mi trovo spesso anch'io a discutere contro i miei genitori per fargli capire che non c'è nulla di strano nè di diverso, nell'essere gay/lesbica/diversamente etero o come lo vogliono definire. Ed è una lotta ogni volta. Ogni volta che ci troviamo a parlare di diritti delle coppie gay mi saltano addosso. Per fortuna siamo 2 contro 2 (io e mia sorella contro mamy e papi), ma ti assicuro che è dura. Dev'essere una questione di mentalità retrograda proprio... Eppure nell'antica Roma e nell'antica Grecia (le due culle della civiltà, scusate se è poco!!!!) erano cose all'ordine del giorno, di cui nessuno si scandalizzava. Anzi, erano pure bisex. Oggi, dopo migliaia di anni, dovremmo essere in grado di "accettare" queste cose con uno schiocco di dita. E invece... a momenti viene visto meglio un pluriomicida che un gay.. sarà mai possibile? :thumbdown:

Grazie di aver condiviso qui la tua storia. In bocca al lupo e ti auguro tanta felicità ^_^
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Messaggioda Mechtay » 14/12/2012, 17:58



Grazie mille Meiko, ora rispondo alle tue domande.

Certo, non puoi mai sapere.. magari in futuro lo ritroverai.. ci hai mai pensato?


No Meiko, ormai son anche passati 4 anni e per lui non provo più nulla, dopo quel giorno la nostra storia è andata avanti solo per un altro mesetto, dopodichè lui è sparito, volatilizzato, ho provato a riallacciare con lui migliaia di volte e in qualunque modo, non ultimo credo prima di quest'estate, ovviamente solo per amicizia, ma niente da fare...dopo che la nostra storia è finita son diventato peggio di uno sconosciuto per lui, e per questa cosa ci ho sofferto da cani, ci ho messo 7 mesi per riprendermi del tutto dalla fine di questa storia.

Ma.. tua zia che sapeva tutto già da prima (così mi par di capire) non potrebbe cercare di far aprire gli occhi ai tuoi genitori? Avere qualcuno in famiglia che stia dalla tua parte e possa aiutarti ad essere meglio "accettato" (che brutta parola... u___u) potrebbe fare la differenza, non credi? Gliel' hai mai chiesto?


Si mia zia ha parlato con loro a l'epoca dei fatti, ma non è servito a granchè, come detto ora le cose vanno decisamente meglio, non mi frenano, se voglio uscire con qualcuno me lo lasciano fare, mugugnano un pò (specie mia madre) ma mi lasciano abbastanza libero.
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Messaggioda Royalsapphire » 14/12/2012, 19:36



Akorgentil ha scritto:E' roba di quasi 4 anni fa, era l'Aprile 2009, quando grazie tramite un amico riesco ad andare da lui a Roma, io sono molisano lui umbro,io 18, lui 15, ci sentivamo da un paio di mesi forse più e tra noi c'è stata subito una sintonia sorprendente, era solo da qualche mese che ero venuto fuori per quello che ero, grazie alla prima connessione internet ho avuto la possibilità di cercare ciò che cercavo, ovvero ragazzi, prima non sapevo che fare, come comportarmi, nè dove andare per cercare le mie pulsioni...

Tornando a noi, vado a Pescara da questo mio amico e l'indomani siamo andati a Roma, per me è stato davvero un passo importante fare una cosa del genere, nessuno sapeva di me, nemmeno in casa, solo mia zia e mia cugina ( che vivono lontane in salento) sapevano, anche questo mio amico era gay, e pensate...mi hanno accompagnato i miei genitori da lui, perchè volevano sapere chi fosse, cosa avremmo fatto, etc... stavo per buttare tutto a l'aria, e se avessero scoperto tutto? avevo una paura matta, ma la voglia di vederlo( il mio amico a Roma) mi ha fatto superare ogni cosa, ed ho voluto rischiare, ed è così che è stato il giorno più bello della mia vita, ci siamo incontrati alla stazione Termini, il primo approccio non è stato di quelli idilliaci, un normale saluto, un sorriso, ma in me l'emozione era davvero tanta, inizialmente credevo che avesse più feeling con il mio amico che con me, poi...una volta arrivati a Villa Borghese il mio amico ci ha lasciati soli, così...ci siamo seduti vicini, e da lì...mi ha stretto un braccio attorno al fianco e mi ha spinto verso di lui, io mi sono appoggiato sulla sua spalla, ed ero così felice come non lo sono mai stato nella mia vita, non mi importava di nulla, neanche che qualcuno ci vedesse, poi inizia a sussurrarmi nell'orecchio parole dolcissime che mi scatenano dentro un qualcosa di indescrivibile, ancora oggi, pensarci mi fa sentire vivo...restiamo abbracciati l'uno a l'altro per una mezzoretta lì seduti, mi sentivo protetto e sicuro da ogni pericolo ed in me si era diffuso un coraggio enorme, in quel momento avrei potuto prendermi a cazzotti anche con Mike Tyson che avrei vinto!

Dopo continuiamo a girovagare per Roma, non ce la sentivano di stare mano nella mano in mezzo alla gente, per me era la prima esprienza, lui era piccoletto e avevamo paura del giudizio e degli sguardi altrui, però...lungo la strada non facevamo che stare quasi appiccicati, sentivo un bisogno impellente di prendergli la mano e sembrava che anche per lui fosse così, e spesso ci sfioravamo le dita lungo la strada, senza dare troppo dell'occhio, andammo al Mc a pranzare e poi in un famoso locale romano a tema, lì ci sedemmo ad un tavolino e ci tenemmo la mano per tutto il giorno, lui mi accarezzava il dorso ed io altrettanto...mentre tenevo la mia testa poggiata sulla sua spalla, ogni intanto incrociavamo i nostri sguardi vicini e il cuore arrivava a palpitare fortissimo...

E il bacio? direte voi...eh, non c'è stato, pensate come eravamo ingenui, innocenti e diciamolo pure...anche stupidi, non ci siamo baciato per paura di innamorarci, eravamo distanti, sarebbe stata dura mandare avanti la storia e così abbiamo fatto di tutto per frenare i nostri sentimenti, ad oggi me ne pento amaramente di non aver dato il primo bacio alla persona che amavo quel giorno...ma avrete capito eravamo già innamorati...

La giornata è finita, è venuta l'ora di separarsi, ma non volevo, non volevo affatto, ci stringiamo in un lungo abbraccio dove separarsi era diventato impossibile, siam rimasti abbracciati per più di 5 minuti con il mio amico che incalzava che sarebbe stata l'ora di andare, e così ci separiamo...

Ritorno a Pescara, non prima di essere andati a Guidonia però (il mio amico era un fan di Cristina d'Avena) XD ed anche a me non dispiaceva, così andiamo ad assistere ad un suo "concertino" di un oretta e qualcosa al centro commerciale, vi sembrerà infantile ma è stato divertentissimo ed erano più i grandi a canticchiare le canzoncine dei cartoni animati che i bambini, io avevo la testa però sopratutto altrove, non facevamo che scambiarsi squilletti e messaggini tutto il giorno senza sosta, la sera abbiamo poi incontrato un altro mio amico della zona che era esasperato da i nostri squilletti e messaggini XD

Torno a casa l'indomani e mia madre si accorge che ho qualcosa di diverso, che sono stranamente felice e con una luce diversa negli occhi, ma lei non sembra felice come me, non lo sembra affatto, dopo un pò se ne esce così quasi per scherzo e dice...sei gay? ed io senza rinnegare minimamente, volendo confidargli quella mia felicità come se fosse la cosa più naturale del mondo (e l'amore lo è) gli dico di si, le ride, ma poi capisce che sono serio, e lì comincia l'inferno, nei giorni a seguire sento parole come... "non vorrei che fossi mai nato" o ancora... "avrei dovuto affogarti quando eri piccolo mentre ti facevo il bagnetto" o ancora "stai attento la notte..." frasi che...resteranno nella mia vita probabilmente per sempre e che il solo ripeterle mi fa venire le lacrime agli occhi, temevo addirittura per la mia vita dentro casa, tant'è che pensavo di fuggire per qualche tempo da mia zia giù in salento, grazie al mio ragazzo però riesco a sopravvivere a tutto questo, mi era vicino, mi confortava, il suo amore mi dava coraggio e orgoglio, le cose iniziamo a migliorare pian pianino, anche se ho sorpreso mia madre in lacrime e mio padre che quando l'ha saputo non riusciva a rivolgermi parola per due settimane, ancora oggi navigano fra alti e bassi, momenti di comprensione che si alternano a dichiarazioni omofobe e intolleranti, e penso sarà così a lungo, spero che quando avrò un ragazzo, mi vedranno felice, vorranno conoscerlo e capiranno che non c'è nulla di diverso le cose andranno meglio o almeno spero...

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Si... e' stato bellissimo far parte di una cosi bella esperienza. Ti ringrazio.
Sai, non devi sentirti in colpa per cio' che non hai fatto con il tuo ragazzo quel giorno a Roma, perche' quando una cosa ci sconvolge per la prima volta, non si sa mai cosa fare. Si agisce e basta. Senza pensare. Si pensa dopo, quando il momento e' finito. E allora ci si sommerge di un sacco "avrei dovuto, avrei potuto". E non si pensa mai che quello che abbiamo fatto e' stato perfetto per quella situazione! Ma quell'esperienza, quelal prima esperienza, ci rimane dentro. E alla seconda occasione, siamo sempre sconvolti, ma il nostro istinto fara' quelle azioni che avrebbe voluto fare prima.
Tristissima la reazione dei tuoi.
Non so tu, ma io sono riuscita a dimenticare molte parole dette. Non so tu come funzioni, ma nel mio caso basta oscurarle da cose piu importanti. Molto piu importanti. Perche' dare importanza a parole offensive? Quelle restano solo parole! Restano prive di quel potere che fa incantare il cuore. Che fa sorridere incuranti degli altri. Che fa sentire invincibili. Il potere che hanno le parole dette con amore e rispetto riesce a farti compiere azioni che non ti sogneresti mai di compiere. Ti rendono quella persona che non avresti mai pensato di essere. Ti senti pieno dentro. Pieno di idee! E il mondo non e' mai andato avanti senza idee!
Le parole vuote e denigranti, prive di ogni fondamento, non costruiscono niente! Ti avvelenano e ti bloccano nell'oscurita' e nell'illusione tetra di essere quello che non sei! Perche' ti tolgono la voglia di vivere. E' con le buone parole invece, che sei motivato a scoprire il vero te stesso!
Il peso che si attribuisce alle parole dipende da chi le pronuncia! Ed e' normale che tu sia rimasto ferito, essendo stati i tuoi a manifestarti disprezzo. Ma devi considerare i tuoi non potrebbero farti del male anche pensandolo, e che non sei tu quello che non accettano, ma una piccola parte di te. Del resto anche tu non puoi non amare tutto dei tuoi! Ci sara' sempre qualcosa che non condividi. Ecco, per ora loro riescono a farti pesare la tua sessualita' perche' vivete sotto lo stesso tetto. Ma quando non vivrai piu con loro, le cose cambieranno radicalmente! La tua assenza fara' dare loro piu peso a cio' che amano di te che a cio' che non amano. Tu gli mancherai molto e loro vedranno solo quello!
Ricordati che ognuno e' protagonista della propria vita! E tu non puoi sacrificare la tua serenita' per vivere la vita dei tuoi (se ti attacchi a cio che a loro non sta bene, e' come se volessi vivere la loro vita). Loro, prendendosi dispiaceri per te, stanno sacrificando la loro vita per la tua. Ma tu, che per ora sei piu debole di loro perche' figlio in casa loro, cerca di tenere a mente che devi vivere la tua vita!!! E vivere la tua vita significa vivere secondo i tuoi ideali e le tue emozioni.
Cmw, ti auguro di provare presto quello che hai provato a Roma.
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Messaggioda Meiko » 14/12/2012, 21:41



Akorgentil ha scritto:Grazie mille Meiko, ora rispondo alle tue domande.

Certo, non puoi mai sapere.. magari in futuro lo ritroverai.. ci hai mai pensato?


No Meiko, ormai son anche passati 4 anni e per lui non provo più nulla, dopo quel giorno la nostra storia è andata avanti solo per un altro mesetto, dopodichè lui è sparito, volatilizzato, ho provato a riallacciare con lui migliaia di volte e in qualunque modo, non ultimo credo prima di quest'estate, ovviamente solo per amicizia, ma niente da fare...dopo che la nostra storia è finita son diventato peggio di uno sconosciuto per lui, e per questa cosa ci ho sofferto da cani, ci ho messo 7 mesi per riprendermi del tutto dalla fine di questa storia.


:'( mi dispiace tanto... cavoli.. chissà perchè succede questo, fino a poco prima sembra che non puoi vivere senza quella persona nè lei senza di te, poi si rompe qualcosa e.. boh! Si diventa estranei, ci si perde proprio.. che peccato.. tranquillizzati che ci passiamo tutti comunque... :(

Akorgentil ha scritto:
Ma.. tua zia che sapeva tutto già da prima (così mi par di capire) non potrebbe cercare di far aprire gli occhi ai tuoi genitori? Avere qualcuno in famiglia che stia dalla tua parte e possa aiutarti ad essere meglio "accettato" (che brutta parola... u___u) potrebbe fare la differenza, non credi? Gliel' hai mai chiesto?


Si mia zia ha parlato con loro a l'epoca dei fatti, ma non è servito a granchè, come detto ora le cose vanno decisamente meglio, non mi frenano, se voglio uscire con qualcuno me lo lasciano fare, mugugnano un pò (specie mia madre) ma mi lasciano abbastanza libero.
[/quote][/quote]

Beh, allora è stato un bel passo avanti dai, mi fa piacere! ^_^
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Messaggioda Vincen(te)zo » 02/01/2013, 18:18



Molto carina la storia :)

Per quanto riguarda la rivelazione, devi sempre sapere che è una specie di shock per loro, nonostante lo abbiano capito.
Però dai te cerca di ricordagli che li vuoi lo stesso bene per le parole cattive che ti dicono :) e che anche loro ti vogliono bene come l'anima loro, sennò non se la renderebbero neanche così tanto ;)
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Messaggioda freckles » 08/01/2013, 19:21



Io ho letto la storia con le lacrime agli occhi, un po' perché so cosa vuol dire avere una persona che si ama lontana e incontrarla per la prima volta, un po' perché ho immaginato tutto il tempo le scene. Caspita, io proprio non lo capisco cosa ci sia di male nell'amare una persona del proprio sesso. Questa storia è tenerissima, e tu anche devi esserlo molto, lo si legge tra le righe. E spero veramente che i tuoi genitori possano accettarti pienamente, spero veramente che le cose ti vadano a meraviglia, perché penso proprio che lo meriti. Grazie per aver condiviso con noi la tua storia, è veramente una bella storia :)
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freckles
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Quelle come me guardano avanti,
anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.
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Messaggioda Mechtay » 09/01/2013, 0:49



Grazie a te per averla letta e per i tuoi apprezzamenti verso la mia persona :)
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