Rabbia e frustrazione

Non sento di avere alcun "valore" in ambito sessuale

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Rabbia e frustrazione

Messaggioda tizio_incognito » 13/04/2025, 1:16



Ragazz* vi scrivo perché ho bisogno di dare voce a questo pensiero, questa sensazione, prima che mi faccia ancora più male.

Vi do un po' di contesto. Sono un ragazzo\uomo\persona di trentacinque anni, vivo per i fatti miei, in una città diversa da quella in cui sono nato ma in cui ho trovato tante persone che mi vogliono bene. Tanti amici e amiche che mi fanno sentire apprezzato, stimato e amato.

Cinque anni fa ormai è terminata la mia ultima (e unica) relazione stabile durata qualche anno (non che di non stabili ce ne siano state molte, se non una cosetta di un paio di settimane, anni prima, che neanche volevo veramente). Era una relazione destinata a finire ed è giusto che sia finita (né sono convinto ora come lo ero prima).

Quando la storia è finita una parte di me si è sentita sollevata perché ero esausto. In mezzo al dolore e alla solitudine del primo periodo post fine rapporto, c'era un pensiero che mi risollevava. Mi dicevo: "sono stato anni e anni senza nessuna relazione amorosa nella mia vita, soffrendoci anche non poco (pur senza praticamente mai mostrarlo) però ora, dopo questa relazione, magari mi sono sbloccato". Invece, come potete immaginare, non è stato così.
Nel corso di questi quattro anni non ho avuto uno straccio di relazione, flirt o situazione in cui sia concretamente successo qualcosa (anche solo un bacio). Sul perché mi lambicco il cervello da tempo ma per ora vorrei glissare.

Quello che vorrei raccontarvi è quest'emozione che sto avendo da qualche mese a questa parte, della quale non riesco a liberarmi, che mi fa sentire in colpa, oltre ad alimentare la mia ansia sulla "gravità" del mio stato psicologico.

Ogni volta che qualcuno, una mia amica, un mio amico, mi racconta di qualcosa legato a una relazione, un flirt, un Tinder date e via dicendo io m'infurio.
Sento una forte rabbia, ma proprio in petto. Chiaramente non la mostro e cerco di rispondere in maniera utile e gentile, ascoltando quello che il mio interlocutore ha da dirmi, non mostrandomi infastidito, ma sono molteplici le serate, le giornate, in generale i momenti, che sulla carta sarebbero stati belli e spensierati, che sono stati rovinati da questa mia reazione.

Mi sento escluso, mi sento escluso dalla possibilità di trovare qualcuno con cui dividere la vita, di poter vivere il brivido d'innamorarmi, ma anche dalla semplice possibilità di divertirmi una sera.
Forse la rabbia arriva dalla percezione di un'ingiustizia… come se veramente fosse colpa di qualcuno (di qualche persona nello specifico, di qualche categoria) ma so bene, razionalmente, che non è così. Nessun complotto, ma semplicemente una situazione che sto vivendo. Sono sicuro di avere anche io colpa in questa cosa ma è la colpa di chi non sa come uscirne… e questo genera frustrazione.
Quindi oscillo tra rabbia e frustrazione e non è per niente piacevole.
Lo so benissimo che ci sono problemi più seri e qualche volta questo pensiero, così come purtroppo vederli da vicino, mi ha aiutato a mettere le cose in una prospettiva migliore e non farle pesare sul mio stato emotivo.
Che cosa vi devo dire? E' dura.
Per darvi un minimo di contesto, non sono una persona che ha problemi particolari a socializzare, ho tanti buoni amici che mi vogliono bene e un certo numero di persone che, a detta loro, mi reputano una persona intelligente, simpatica, di qualche forma di talento, insomma in qualche modo interessante.
Eppure… eppure non sento di avere alcun tipo di attrattiva sul genere femminile se non proprio con persone in estrema difficoltà.
Per dirvela tutta: l'unica volta che sono piaciuto a una ragazza che mi piacesse
è successo con una persona che, per tutta una serie di condizioni (amici dell'ex scomparsi etc) si è trovata quasi da sola.
Vedete, questa considerazione proprio non mi aiuta a rinfrancarmi, a stare bene, a superare questo concetto che io non abbia nessun tipo di spendibilità, di relazione o anche e forse soprattutto SESSUALE.
E' questo il fatto. Magari, mi correggo, ho anche una spendibilità di relazione, per le stesse ragioni per cui i miei amici, le persone che mi vogliono bene, mi trovano "una bella persona", ma sento di non avere alcun valore, alcuna attrattività sessuale.
Non mi sono mai trovato brutto, principalmente nella media, a volta più carino, a volte più brutto.
Però purtroppo i pensieri tendono ad aggregarsi e, se non trovo nessuno, la mia sfiducia
dice che è anche perché sono brutto (tra l'altro in questi ultimi quattro anni ho messo anche un po' di pancetta… non tanta e su un fisico magro).
In questi cinque anni:
1) ho installato quattro app d'incontri, ottenendo giusto due appuntamenti (per di più senza particolare coinvolgimento) e una manciata di match.
2) non ho MAI avuto una notizia del tipo "oh, vedi che tizia ha chiesto di te", cosa che sento di tanto in tanto per amici e amiche.
3) quelle poche volte in cui, per sbaglio sembrava che ci stessi provando (ma poi non era neanche così) ho ricevuto dei preventivi no.
4) neanche con Hinge, app in cui posso mandare una prima frase per farmi conoscere, riesco a ottenere nulla e questo è ancora più frustrante.
Quest'ultimo punto sembra infatti a corroborare la mia idea che io non sia in grado di trasmettere la minima attrattività fisica, giacché le cose che normalmente dico su Hinge non sono peggio di quelle che dico nella vita reale (e che contribuiscono a costruire l'immagine piacevole che alcune persone hanno di me) ma nonostante ciò, anche se la ragazza magari mi trova simpatico, decide di non procedere. Perché lo fa? perché è evidente che siamo entrambi su Hinge in cerca di partner e lei, qualcosa di quel tipo con me lo esclude categoricamente, quindi tanto vale non matchare.

Non so se sia vero o sia un delirio, così come non so se parte di questi fallimenti siano alimentati proprio da quest'atteggiamento di mettere tutto sotto uno scoraggiante cappello. Sono confuso e sono in un loop.


Scusate lo sfogo, anche patetico me ne rendo conto, con tutti i problemi che affliggono questo mondo. Ne avevo proprio bisogno.
Vi auguro ogni bene.
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Rabbia e frustrazione

Messaggioda Navigator63 » 13/04/2025, 22:35



tizio_incognito ha scritto:Ragazz* vi scrivo perché ho bisogno di dare voce a questo pensiero, questa sensazione, prima che mi faccia ancora più male.

Ciao, provo a darti qualche mio spunto di riflessione, sperando che ti siano utili; anche se ovviamente i problemi di cui parli hanno radici profonde, e richiedono ben altri sforzi per essere risolti.

Cmq hai fatto bene a sfogarti e condividere qui; almeno questo. :)

Vi do un po' di contesto. Sono un ragazzo\uomo\persona di trentacinque anni, vivo per i fatti miei, in una città diversa da quella in cui sono nato ma in cui ho trovato tante persone che mi vogliono bene. Tanti amici e amiche che mi fanno sentire apprezzato, stimato e amato.

Da quel che dici sembra che tu piaccia "come persona" (e non è poco!), ma non come partner o sessualmente.
Questo può dipendere sia da:
- Aspetto (però se sei nella media non dovrebbe rendere impossibile il successo, ma solo più raro e impegnativo).
- Problemi psicologici / caratteriali.

Tieni conto che sull'aspetto non si possono fare miracoli (anche se prendersene cura fa sempre bene), ma sui problemi "interiori" si possono spesso fare grossi progressi.

Cinque anni fa ormai è terminata la mia ultima (e unica) relazione stabile durata qualche anno

Se in 35 anni è stata l'unica, ed è pure stata sofferta / patita, mi viene da pensare che ci sia di mezzo qualche tua difficoltà psico-emotiva significativa.
A meno che sia perché vivi in un paesino con una dozzina di anime. ;)

però ora, dopo questa relazione, magari mi sono sbloccato". Invece, come potete immaginare, non è stato così.

I problemi "piccoli" a volte si risolvono da soli.
I problemi "grossi" invece no. Si risolvono solo quando li affrontiamo ed andiamo alla loro radice.

Ogni volta che qualcuno, una mia amica, un mio amico, mi racconta di qualcosa legato a una relazione, un flirt, un Tinder date e via dicendo io m'infurio.

Questo tipo di rabbia spesso è associata ad una "ferita di ingiustizia". :rabbia1:

Cioè, è normale che quando qualcuno ha qualcosa (che a noi piacerebbe), e noi invece no, lo viviamo come ingiustizia e ci ferisca. Questo accade anche se, razionalmente, sappiamo che la vita non è equa.

Se però la nostra reazione è di rabbia feroce o viscerale, allora vuol dire che è stata toccata una nostra personale "ferita emotiva" del passato.
Per esempio un nostro genitore ha fatto (oppure non fatto) qualcosa che noi abbiamo vissuto come ingiusto, che noi abbiamo patito come terribile o umiliante... e questo è rimasto inciso nella nostra psiche (anche se l'abbiamo dimenticato).
Se in noi c'è una simile ferita, ogni ingiustizia - magari anche successa ad altri - ci provocherà forte indignazione e ferocia. Saremo "toccati sul vivo". :???:

sono molteplici le serate, le giornate, in generale i momenti, che sulla carta sarebbero stati belli e spensierati, che sono stati rovinati da questa mia reazione.

Quanto a questa tua reazione, è giusto che tu non la scarichi sugli altri - non è un problema loro.

Però, con le persone con cui hai un rapporto importante o di fiducia, potresti confidare quello che ti provoca, e chiedere loro di non dire quello che ti turba. In tal modo staresti meno male, e non sentiresti la pressione di dover sempre tenere dentro questa sofferenza.

Forse la rabbia arriva dalla percezione di un'ingiustizia… come se veramente fosse colpa di qualcuno (di qualche persona nello specifico, di qualche categoria) ma so bene, razionalmente, che non è così.

Ricorda che alla nostra parte emozionale non frega nulla della razionalità. :dunno:
Il dolore emotivo lo sentiamo a prescindere che abbia senso o meno.

Inoltre non puoi sapere per certo che qualcuno non ti abbia fatto qualcosa, per cui oggi hai i problemi di cui parli. :mmm2:
Magari ti hanno "danneggiato", pur probabilmente senza volerlo.

Sono sicuro di avere anche io colpa in questa cosa ma è la colpa di chi non sa come uscirne… e questo genera frustrazione.

Per me non hai nessuna colpa, in quanto non hai scelto tu di essere così (la colpa esiste quando scegliamo di fare una certa cosa).
Sei però responsabile della tua felicità, per cui puoi decidere che non vuoi più vivere così, e fare qualcosa per cambiare.

Se tu non sai come fare, puoi chiedere aiuto a chi si occupa di queste problematiche.
Se non sai aggiustare l'auto, chiedi al meccanico. Se non sai "aggiustare la psiche", chiedi ad un terapeuta. E' la stessa cosa. :coolok:

Lo so benissimo che ci sono problemi più seri

Certo, ma la sofferenza di ciascuno esiste comunque.
Non è che perché qualcuno sta peggio di me, allora io smetto di soffrire. :dunno:
La tua sofferenza esiste ed ha una sua dignità, e va riconosciuta - da te per primo (lo dico perché sembra quasi che, sotto sotto, hai una convinzione tipo "La mia sofferenza conta poco, non dovrei darci peso").

Per darvi un minimo di contesto, non sono una persona che ha problemi particolari a socializzare, ho tanti buoni amici che mi vogliono bene e un certo numero di persone che, a detta loro, mi reputano una persona intelligente, simpatica

Detto in sintesi, sei apprezzato e ricevi affetto... ma non ti senti né desiderato né amato.
Hai tutti i diritti a soffrirne. :'(

E in più vedi in giro tante persone che invece sono desiderate e amate... e quindi in più vivi quel senso di ingiustizia: "Perché loro sì ed io no?!?" :confused:

1) ho installato quattro app d'incontri

IMHO, per un uomo con aspetto medio (ed in più sfiduciato su se stesso) le app di incontri servono a zero o quasi. Rischi più di deprimerti, sentendoti quasi sempre ignorato.

Quest'ultimo punto sembra infatti a corroborare la mia idea che io non sia in grado di trasmettere la minima attrattività fisica

Questo però può dipendere, come già detto, sia dall'aspetto che dalla personalità. A volte è il modo di approcciare che allontana le donne.

Non so se sia vero o sia un delirio

Guarda, direi che i problemi che hai esposto sono piuttosto comuni, e sono vissuti anche da molte persone qui su MyHelp.
Non è un delirio, sono difficoltà comuni a molti uomini.

Uno dei motivi è che Internet e i social media hanno creato un "mercato relazionale globale" dove le donne sono quasi sempre desiderate, il che le rende più esigenti e pretenziose. Su una app la donna media riceve centinaia di messaggi, l'uomo medio pochi o nessuno. :dunno:
Anche se non lo si ammette, le donne hanno un maggior potere relazionale che lascia la maggioranza di uomini "svantaggiata". Quindi quelli di cui parli non sono problemi solo tuoi.
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Rabbia e frustrazione

Messaggioda SpringToCome » 14/04/2025, 3:16



Ciao,
ho fatto attenzione a tutto ciò che ci hai scritto.

Ho l'impressione che tu sia proiettato molto su te stesso e poco sull' altra persona che vuoi conoscere. Questo potrebbe portare a proporti suscitando una sensazione di persona un po' artefatta o costruita ad hoc. Questo sia negli eventi che descrivi con altre ragazze di persona sia sulle app d' incontri.

Invece evidentemente sei a tuo agio con le persone che non vuoi "conquistare" e con cui intrattieni rapporti d'amicizia, per cui risulti piu' genuino e disinteressato, di conseguenza piu' interessante.

Da quello che ci hai scritto sembra quasi che tu voglia per forza a tutti i costi interessare all'altra persona. Se e' così rischi di apparire poco naturale e forse è per questo che percepisci del disinteresse.

Hai provato a confrontarti con i tuoi amici su questo argomento? Loro potrebbero darti un parere esterno magari avendoti visto colloquiare con qualche ragazza.

C'è una cosa che non ho capito pero', al di là di suscitare interesse in una ragazza, tu provi interesse per qualcuna?
Cioe' mi spiego, ti capita di conoscere delle ragazze e sentirti interessato a loro, senza che loro mostrino ancora alcun interesse per te? Oppure cominci ad interessarti ad una ragazza solo quando questa mostra qualche segno che tu capti d' interesse nei tuoi riguardi?
In pratica fai tu la prima mossa appena trovi interessante qualcuna, oppure aspetti che sia lei a darti un input per poterti far fare la prima mossa?

La rabbia e la frustrazione quando parli con persone che ti raccontano dei loro incontri sulle app, ci sta perchè ti restituisce un' idea che hai di te come di persona poco interessante, mentre tutto il resto del mondo sarebbe piu' interessante di te. E' come se fosse un' immagine specchiata che hai di te (e che probabilmente non è vera, ma tu credi oramai fortemente che sia così).
Come dire se io penso di essere brutto, e vedo un mio amico che ritengo brutto e interessante quanto me, se lui mi racconta che ha successo con una ragazza la cosa puo' farmi innervosire perchè se invece io non ne ho, allora arrivo a dare per scontato che per gli altri forse sono piu' brutto e meno interessante di lui, anche se intimamente con me stesso io non mi percepisco come tale.

Il punto è che probabilmente è solo un tuo autoconvincimento, che ti fa essere in collera con i tuoi amici quando raccontano dei loro appuntamenti, e ti fa andare in ansia o ti fa strafare con le ragazze che vuoi conoscere perchè credi che per riuscire nel tuo scopo dovrai necessariamente mostrarti come un tipo attraente ed interessante. E quindi vai in ansia e sotto stress e probabilmente dici e fai piu' di quello che dovresti o che ti servirebbe per far colpo. Ad esempio sulle app starai un bel po' a pensare alla frase da scrivere nel profilo per poter accalappiare qualcuna.... e se poi questo non succede come ci raccontavi, ti deprimi. Ma non è questo quello che devi fare.

Magari quando usi queste app (anche se io no le uso e non so esattamente di cosa si tratti) prova a pensare che stai li solo per conoscere qualcuna o piu' di qualcuna, che non la devi conquistare o mostrati per forza attraente, così poi con calma deciderai chi ti interessa davvero. Cerca di star sereno senza nessun secondo fine così come quando parli con i tuoi amici, e togliti dalla testa l'idea di mostrarti a tutti i costi interessante, perchè probabilmente senza troppo sforzo gia' lo sei.

Conoscere qualcuna con lo scopo di uscirci non è fare una partita a carte o a scacchi in cui devi approntare una strategia. Quanto piu' spontaneo ti mostri, probabilmente piu' probabilmente avrai il successo che speri.

Sicuramente pesano anche i 4 anni in cui sei rimasto da solo, e di certo avrai perso un po' di allenamento in queste cose.
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Rabbia e frustrazione

Messaggioda tizio_incognito » 15/04/2025, 21:13



Ringrazio entrambi per le risposte. Non è scontato ricevere tanta attenzione e cura e ve ne sono grato.
Mi rendo conto che non posso pretendere di trovare la risposte (ovemai ce ne siano) in questa sede, ma avere avuto la possibilità di sfogarmi è stato bello. Entrare in contatto con sconosciuti che hanno voluto dedicare parte del loro tempo e delle proprie energie nel darmi una mano, è una di quelle cose che migliorano la percezione dell'umanità e aiutano a vivere meglio, quindi ancora grazie.
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